Non avevamo dubbi che le scelte adottate dall’Autorità Tecnica di Pubblica Sicurezza, il Questore, d’intesa con il Prefetto avrebbero risolto nel migliore dei modi possibili tutte le problematiche del rave party tenuto abusivamente nel viterbese. L’esperienza, l’equilibrio e la razionalità sono prevalse sul vortice di emozioni negative e sullo sdegno innescato dall’illegalità di quel raduno. La legalità è stata ristabilita senza far ricorso all’uso della forza in un contesto ambientale assai rischioso. Auspichiamo che l’intera vicenda faccia riflettere il Governo ed il Parlamento sulla necessità di adottare una specifica normativa in tema rave party introducendo specifici reati per chi li organizza abusivamente o vi partecipa.
Così in una nota il Segretario Nazionale dell’Anfp Enzo Letizia sulla chiusura del rave party nel viterbese.
(ANSA) – ROMA, 19 AGO – “Non avevamo dubbi che le scelte adottate dall’Autorita’ Tecnica di pubblica sicurezza, il Questore, d’intesa con il Prefetto avrebbero risolto nel migliore dei modi possibili tutte le problematiche del rave party tenuto abusivamente nel viterbese.
L’esperienza, l’equilibrio e la razionalita’ sono prevalse sul vortice di emozioni negative e sullo sdegno innescato dall’illegalita’ di quel raduno. La legalita’ e’ stata ristabilita senza far ricorso all’uso della forza in un contesto ambientale assai rischioso”. Cosi’ in una nota il Segretario Nazionale dell’Anfp Enzo Letizia sulla chiusura del rave party nel viterbese.
“Auspichiamo che l’intera vicenda faccia riflettere il Governo ed il Parlamento sulla necessita’ di adottare una specifica normativa in tema rave party introducendo specifici reati per chi li organizza abusivamente o vi partecipa”, conclude la nota. (ANSA).