Abbiamo visto il nuovo video della nota cantante Gianna Nannini in cui vengono mostrati operatori di Polizia ritratti con volti di maiale mentre si accaniscono su una inerme persona di colore. “Da sempre siamo convinti che la libertà di espressione del pensiero e delle forme artistiche debba essere difesa in nome di quanto previsto dalla Costituzione”. “Ciò premesso non possiamo esimerci dallo stigmatizzare delle immagini che rappresentano un messaggio di discredito nei confronti delle forze dell’ordine e che induce a sentimenti di astio e risentimento nei loro confronti”. “In un contesto socio economico di straordinaria difficoltà per il nostro Paese in cui quotidianamente gli operatori delle forze dell’ordine sono a contatto con persone spesso esasperate o in gravissime condizioni di difficoltà, un video di questo tipo rappresenta, prima ancora che una grave e gratuita offesa, una fonte di pericolo per le donne e gli uomini in divisa.” “Pur immaginando che le immagini volessero far riferimento a quanto tristemente accaduto in America, confidiamo che la cantante Gianna Nannini e i produttori del videoclip, possano prendere spunto dalle nostre parole per fare una serena riflessione, e, dimostrando senso di responsabilità e rispetto per chi indossa una uniforme nel nostro Paese, possano, autonomamente, decidere di rivedere quella che riteniamo una aberrante rappresentazione delle forze dell’ordine.” “Lo considereremmo un gesto di grande civiltà ed intelligenza.”

Così in una nota il portavoce dell’Associazione Nazionale Funzionari di Polizia, Girolamo Lacquaniti, interviene a margine delle polemiche suscitate dal nuovo video della canzone “l’aria sta finendo” dell’artista toscana

VIDEO NANNINI: FUNZIONARI P.S., FILMATO PERICOLOSO, CI RIPENSINO Ansa 15 gennaio – Da sempre siamo convinti che la libertà di espressione del pensiero e delle forme artistiche
debba essere difesa in nome di quanto previsto dalla
Costituzione. Ciò premesso non possiamo esimerci dallo
stigmatizzare delle immagini che rappresentano un messaggio di
discredito nei confronti delle forze dell’ordine e che induce a
sentimenti di astio e risentimento nei loro confronti”. Così in
una nota il portavoce dell’Associazione Nazionale Funzionari di
Polizia, Girolamo Lacquaniti, interviene a margine delle
polemiche suscitate dal nuovo video di animazione della cantante
Gianna Nannini in cui gli agenti di polizia sono rappresentati
“con il viso da suino” e “commettono azioni violente”.
Per Lacquaniti “un video di questo tipo rappresenta, prima
ancora che una grave e gratuita offesa, una fonte di pericolo
per le donne e gli uomini in divisa. Confidiamo che la cantante
e i produttori del videoclip, dimostrando senso di
responsabilità e rispetto per chi indossa una uniforme nel
nostro Paese, possano autonomamente decidere di rivedere quella
che riteniamo una aberrante rappresentazione delle forze
dell’ordine”. (ANSA).

POLIZIA: LACQUANITI (ANFP), ‘VIDEOCLIP NANNINI? DISPIACIUTI, CONFIDIAMO IN RIPENSAMENTO ARTISTA’ = ADN0724 7 CRO 0 ADN CRO NAZ Roma, 15 gen. (Adnkronos) – “Abbiamo visto il nuovo video della nota cantante Gianna Nannini in cui vengono mostrati operatori di Polizia ritratti con volti di maiale mentre si accaniscono su una inerme persona di colore. Da sempre siamo convinti che la liberta’ di espressione del pensiero e delle forme artistiche debba essere difesa in nome di quanto previsto dalla Costituzione. Cio’ premesso non possiamo esimerci dallo stigmatizzare delle immagini che rappresentano un messaggio di discredito nei confronti delle forze dell’ordine e che induce a sentimenti di astio e risentimento nei loro confronti”. Cosi’ in una nota il portavoce dell’Associazione Nazionale Funzionari di Polizia, Girolamo Lacquaniti, interviene a margine delle polemiche suscitate dal nuovo video della canzone “l’aria sta finendo” dell’artista toscana.
“In un contesto socio economico di straordinaria difficolta’ per il nostro Paese in cui quotidianamente gli operatori delle forze dell’ordine sono a contatto con persone spesso esasperate, un video di questo tipo rappresenta, prima ancora che una grave e gratuita offesa, una fonte di pericolo per le donne e gli uomini in divisa – continua – Pur immaginando che le immagini volessero far riferimento a quanto tristemente accaduto in America, confidiamo che la cantante Gianna Nannini e i produttori del videoclip possano fare una serena riflessione, decidendo, autonomamente, di rivedere quella che riteniamo una aberrante rappresentazione delle forze dell’ordine. Lo considereremmo un gesto di grande civilta’ e intelligenza”.