Roma, 8 agosto – “La vicenda che in questi giorni sta vedendo alcuni attivisti dell’associazione “Lecce bene comune” polemizzare con il Questore del capoluogo salentino è la dimostrazione di quanto spesso certe parole siano frutto di una mancata conoscenza di norme e di maldestri tentativi di strumentalizzazione.” E’ perentorio il giudizio del Segretario Nazionale dell’Associazione Funzionari della Polizia di Stato, Enzo Letizia, in merito alle dichiarazioni del Questore di Lecce, Leopoldo Laricchia, in cui invitava i sindaci interessati a non confondere tra applicazione della legge e repressione.
“Giuridicamente” spiega Letizia, “dobbiamo ricordare che il Questore, è autorità provinciale di Pubblica Sicurezza sotto il profilo tecnico operativo. Molti sembrano non sapere (o dimenticare a seconda della convenienza) che i Sindaci, ove non vi sia una questura o un commissariato, sono autorità locali di pubblica sicurezza. Ergo è di tutta evidenza non solo la legittimità ma anche la assoluta opportunità che il Questore interloquisca con chi a livello locale ha responsabilità, date dalla legge, per contribuire al mantenimento della sicurezza della collettività”.
“Da ultimo,” conclude il segretario, “sorprende trovare soggetti che giudicano inopportuno il richiamo ad agire nella propria veste istituzionale avendo adeguate informazioni, quando spesso i peggiori errori sono stati giustificati da rappresentanti istituzionali al grido che tutto avveniva a propria insaputa… Forse l’attacco al Questore Laricchia dipende dal fatto che qualcuno teme di non poter avere alibi? Su questo noi rimaniamo allibiti e ribadiamo a chiare lettere la piena solidarietà e vicinanza ad un Questore di straordinaria caratura e grandissimo senso istituzionale”