La collega dirigente della Digos della Questura di Verona insultata da un provocatore durante i servizi di ordine pubblico per l’arrivo del Ministro dell’Interno non solo ha mostrato equilibrio e lucidità ma anche una grande capacità di valutare l’intero contesto e le sue possibili evoluzioni.
Il contenimento, l’allontanamento, senza l’uso della forza, l’identificazione del soggetto per la successiva denuncia all’Autorità Giudiziaria era la cosa giusta da fare.
La totale mancanza di rispetto delle regole, del vivere civile e l’arroganza nei confronti degli appartenenti alle forze di polizia, che ogni giorno nei servizi di ordine pubblico operano con impegno e diligenza per garantire il contemperamento tra la libera manifestazione del pensiero e gli altri diritti costituzionalmente garantiti, sono purtroppo assai frequenti.
Per questo siamo orgogliosi della professionalità della collega di Verona, come di tutte quelle donne ed uomini delle forze dell’ordine, che quotidianamente con fermezza gestiscono chi ritiene di poterli impunemente oltraggiare ed offendere durante lo svolgimento dei servizi per garantire la sicurezza del nostro Paese.
Polizia: funzionari, orgogliosi professionalita’ collega di Verona =
(AGI) – Roma, 1 apr. – “La collega dirigente della Digos della questura di Verona insultata da un provocatore durante i servizi di ordine pubblico per l’arrivo del ministro dell’Interno ha mostrato non solo equilibrio e lucidita’ ma anche una grande capacita’ di valutare l’intero contesto e le sue possibili evoluzioni”. A sottolinearlo e’ il segretario nazionale dell’Associazione nazionale funzionari di polizia, Enzo Letizia.
“Il contenimento, l’allontanamento, senza l’uso della forza, l’identificazione del soggetto per la successiva denuncia all’autorita’ giudiziaria – spiega Letizia – era la cosa giusta da fare. La totale mancanza di rispetto delle regole, del vivere civile e l’arroganza nei confronti degli appartenenti alle forze di polizia, che ogni giorno nei servizi di ordine pubblico operano con impegno e diligenza per garantire il contemperamento tra la libera manifestazione del pensiero e gli altri diritti costituzionalmente garantiti, sono purtroppo assai frequenti. Per questo – conclude il segretario dell’Anfp – siamo orgogliosi della professionalita’ della collega di Verona, come di tutte quelle donne ed uomini delle forze dell’ordine che quotidianamente con fermezza gestiscono chi ritiene di poterli impunemente oltraggiare ed offendere durante lo svolgimento dei servizi per garantire la sicurezza del Paese”. (AGI)
VERONA: FUNZIONARI POLIZIA, ORGOGLIOSI PER COMPORTAMENTO DIRIGENTE DIGOS =
Roma, 1 apr. (AdnKronos) – “La collega dirigente della Digos della questura di Verona, insultata da un provocatore durante i servizi di ordine pubblico per l’arrivo del ministro dell’Interno Matteo Salvini, non solo ha mostrato equilibrio e lucidita’ ma anche una grande capacita’ di valutare l’intero contesto e le sue possibili evoluzioni”.
E’ quanto tiene a sottolineare il segretario nazionale dell’Anfp, associazione nazionale funzionari di polizia, Enzo Letizia.
“Il contenimento, l’allontanamento, senza l’uso della forza, l’identificazione del soggetto per la successiva denuncia all’Autorita’ Giudiziaria era la cosa giusta da fare – osserva – La totale mancanza di rispetto delle regole, del vivere civile e l’arroganza nei confronti degli appartenenti alle forze di polizia, che ogni giorno nei servizi di ordine pubblico operano con impegno e diligenza per garantire il contemperamento tra la libera manifestazione del pensiero e gli altri diritti costituzionalmente garantiti, sono purtroppo assai frequenti”.
Per questo, spiega Enzo Letizia, “siamo orgogliosi della professionalita’ della collega di Verona, come di tutte quelle donne e uomini delle forze dell’ordine, che quotidianamente con fermezza gestiscono chi ritiene di poterli impunemente oltraggiare ed offendere durante lo svolgimento dei servizi per garantire la sicurezza del nostro Paese”.