Roma, 17 maggio – Nonostante le buone intenzioni e gli aggiustamenti apportati, il Ddl sull’introduzione del reato di tortura, non scioglie i tanti dubbi interpretativi relativi all’intensità delle sofferenze fisiche per essere qualificate acute, alla verificabilità del trauma psichico e del suo grado, a quale sia la condotta del trattamento inumano e degradante.
Il legislatore, per trovare un compromesso in una materia così delicata, ha rimandato la soluzione di questi nodi all’interpretazione del giudice nel contenzioso penale, senza fornire a quest’ultimo, sul reato di tortura, la certezza del diritto.

TORTURA FUNZIONARI POLIZIA DDL NON SCIOGLIE DUBBI INTERPRETATIVI
Roma 17 mag. AdnKronos – Nonostante le buone intenzioni e gli aggiustamenti apportati il Ddl sull’introduzione del reato di tortura non scioglie i tanti dubbi interpretativi relativi all’intensità’ delle sofferenze fisiche per essere qualificate acute alla verificabilità’ del trauma psichico e del suo grado a quale sia la condotta del trattamento inumano e degradante . Lo sottolinea Enzo Marco Letizia segretario nazionale dell’Associazione Nazionale Funzionari di Polizia. Il legislatore per trovare un compromesso in una materia cosi’ delicata ha rimandato la soluzione di questi nodi all’interpretazione del giudice nel contenzioso penale senza fornire a quest’ultimo sul reato di tortura la certezza del diritto osserva.

Tortura:funzionari Ps, ddl non scioglie dubbi interpretativi
(ANSA) – ROMA, 17 MAG – “Nonostante le buone intenzioni e gli aggiustamenti apportati, il ddl sull’introduzione del reato di tortura non scioglie i tanti dubbi interpretativi relativi all’intensità delle sofferenze fisiche per essere qualificate acute, alla verificabilità del trauma psichico e del suo grado, a quale sia la condotta del trattamento inumano e degradante”. Lo afferma il segretario dell’Associazione nazionale funzionari di Polizia (Anfp) Enzo Letizia secondo il quale “il legislatore, per trovare un compromesso in una materia così delicata, ha rimandato la soluzione di questi nodi all’interpretazione del giudice nel contenzioso penale, senza fornire a quest’ultimo, sul reato di tortura, la certezza del diritto”. (ANSA).

Tortura: funzionari polizia, ddl non scioglie dubbi
(AGI) – Roma, 17 mag. – “Nonostante le buone intenzioni e gli aggiustamenti apportati, il ddl sull’introduzione del reato di tortura non scioglie i tanti dubbi interpretativi relativi all’intensita’ delle sofferenze fisiche per essere qualificate acute, alla verificabilita’ del trauma psichico e del suo grado, a quale sia la condotta del trattamento inumano e degradante”. A sostenerlo e’ il segretario nazionale dell’Associazione nazionale funzionari di polizia, Enzo Marco Letizia. Il legislatore – continua Letizia – per trovare un compromesso in una materia cosi’ delicata, ha rimandato la soluzione di questi nodi all’interpretazione del giudice nel contenzioso penale, senza fornire a quest’ultimo, sul reato di tortura, la certezza del diritto”. (AGI)

 

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