Se è vero che le sentenze devono essere rispettate nella loro esecuzione, crediamo sia legittimo criticarle nel momento in cui offendono il lavoro ed il sacrificio delle donne e degli uomini in uniforme”.
Limitarsi a sanzionare con l’obbligo di firma il gruppo di violenti che sono stati riconosciuti colpevoli di aver letteralmente assaltato una volante della Polizia di Stato il 28 febbraio u.s. a Torino al fine di liberare un pluripregiudicato irregolare che doveva essere accompagnato ad un centro di permanenza.
Riteniamo grave che, una volta accertate le responsabilità penali di queste 12 persone, la sanzione inflitta sia tale da certificare sostanzialmente, l’impunità per chi commette reati che in qualsiasi altro Paese prevedono sanzioni molto gravi. Usare violenza e provocare lesioni agli operatori di Polizia non può e non dovrebbe avere come conseguenza quella di un mero obbligo di firma”.
Sentenze come queste non solo ci avviliscono ma ci fanno temere gesti emulativi da parte di quei professionisti del disordine che, evidentemente, non saranno frenati dal timore delle conseguenze dei loro atti criminali.
Come appartenenti alla Polizia di Stato ci sentiamo offesi e preoccupati da simili interpretazioni del diritto.
(ANSA) – ROMA, 11 SET – “Se e’ vero che le sentenze devono essere rispettate nella loro esecuzione, crediamo sia legittimo criticarle nel momento in cui offendono il lavoro ed il sacrificio delle donne e degli uomini in uniforme. Limitarsi a sanzionare con l’obbligo di firma il gruppo di violenti che sono stati riconosciuti colpevoli di aver letteralmente assaltato una volante della Polizia di Stato il 28 febbraio scorso a Torino al fine di liberare un pluripregiudicato irregolare che doveva essere accompagnato ad un centro di permanenza” certifica “sostanzialmente l’impunita’ per chi commette reati che in qualsiasi altro Paese prevedono sanzioni molto gravi”. Cosi’ il segretario dell’Associazione nazionale funzionari di polizia Enzo Letizia “Usare violenza e provocare lesioni agli operatori di Polizia – secondo Letizia – non puo’ e non dovrebbe avere come conseguenza quella di un mero obbligo di firma. Sentenze come queste non solo ci avviliscono ma ci fanno temere gesti emulativi da parte di quei professionisti del disordine che, evidentemente, non saranno frenati dal timore delle conseguenze dei loro atti criminali. Come appartenenti alla Polizia di Stato ci sentiamo offesi e preoccupati da simili interpretazioni del diritto”. (ANSA)