ALLA SEGRETERIA DEL DIPARTIMENTO

DELLA PUBBLICA SICUREZZA

UFFICIO PER LE RELAZIONI SINDACALI

                                                                       

Ancora una volta dobbiamo constatare che certi errori si ripetono, come se non si avessero memoria del passato e cognizione delle conseguenze.

Non riusciamo a comprendere quale sia la ragione per la quale circa 90 primi dirigenti vengano convocati per la frequenza del seminario in oggetto indicato a poco più di 10 giorni dal suo inizio, in un periodo in cui gli interessati hanno già provveduto ad organizzare le proprie ferie (con prenotazioni e pagamenti anticipati), concordate in armonia sia con le esigenze dei colleghi che con le necessità degli uffici di appartenenza.

La scelta organizzativa operata in questa circostanza rivela, purtroppo, scarsa attenzione verso i problemi e le esigenze degli uffici, in un periodo particolare, quale quello della programmazione delle ferie estive, in previsione delle quali sono state già calendarizzate presenze ed assenze, in misura tale da assicurare il pieno ed efficace svolgimento dei servizi d’istituto. Altresì, risultano insufficientemente considerate le necessità delle famiglie dei colleghi che, a questo punto della stagione, vedono seriamente compromessi i loro progetti estivi di stare con i propri cari.

Siamo convinti che laddove è possibile programmare ed organizzare le attività, come quelle relative ai corsi di formazione, si può e si deve pretendere una pianificazione congrua, nei modi e nei tempi, sia per la tutela ed il rispetto dei colleghi, sia delle esigenze d’ufficio.

In questo caso non si tratta dell’operatività del servizio alla quale siamo chiamati quando è necessario, anche senza preavviso, parliamo di organizzazione e pianificazione della logistica in senso lato che dovrebbe rendere migliore la funzionalità degli uffici ed il nostro lavoro, non complicarlo.

Ma insomma, perché non si possono organizzare le cose con le giuste tempistiche? Al riguardo, occorre ricordare che dietro ogni nome c’è un collega che ha esigenze e bisogni personali, e che dietro ogni dirigente ci sono compiti, responsabilità e organizzazione d’ufficio.

Le criticità della scelta adottata sono evidenti: la ragione vorrebbe che si rivedesse la programmazione del seminario. Ma è proprio il buonsenso che manca.

In merito si prega di far conoscere quali siano state le motivazioni della mancata comunicazione agli interessati con un congruo anticipo, per non stravolgere le programmazioni d’ufficio e quali siano le cause ostative ad un rinvio dello stesso.

Lo dobbiamo ai colleghi, ai loro superiori, ai loro uffici.

Enzo Marco Letizia

LA RISPOSTA DELLE RELAZIONI SINDACALI

LETTERA ALLE RELAZIONI SINDACALI 24 GIUGNO 2021