In più occasioni gli esperti riferiscono che, con l’avvicinarsi di una sconfitta militare dell’Isis, si accresce la minaccia per l’Europa e l’Italia fino al punto che ieri lo stesso Ministro della Giustizia afferma che la condizione di relativa tranquillità dell’Italia potrebbe mutare. La risposta ad una minaccia terroristica pulviscolare e diffusa necessita di un rafforzamento strutturale di prospettiva della sicurezza italiana, in quanto la battaglia si combatte sia con l’intelligence che con un controllo capillare del territorio, come dimostrato a Milano, dove gli agenti della volante hanno posto fine alla fuga del terrorista di Berlino.
E’ necessario perciò in primo luogo liberare le risorse già stabilite con la legge di stabilità con l’emanazione del relativo D.P.C.M. attuativo per motivare il personale. Nonché programmare con il prossimo DPF l’assunzione di giovani leve al fine di ripianare gli organici delle forze di polizia da destinare sia alla prossimità con i cittadini, per garantirgli maggiore sicurezza, sia al controllo dell’immigrazione clandestina.
Ed è per questo che torniamo a chiedere che le spese per la sicurezza e per l’immigrazione non rientrino nei rigidi vincoli di bilancio europei, essendo questi due temi cruciali per la stessa tenuta dell’Unione.
Terrorismo: Anfp-Siap, spese sicurezza fuori da vincoli Ue
(ANSA) – ROMA, 3 FEB – Le spese per la sicurezza e per il contrasto all’immigrazione clandestina “non devono rientrare nei rigidi vincoli di bilancio stabiliti dall’Unione Europea”. Lo ribadiscono i segretari dell’Associazione nazionale funzionari di polizia (Anfp) e del Siap, Enzo Letizia e Giuseppe Tiani, sottolineando che con l’avvicinarsi della sconfitta militare dell’Is aumenta la minaccia per l’Europa e l’Italia. “La risposta ad una minaccia terroristica diffusa necessita di un rafforzamento strutturale di prospettiva della sicurezza italiana – dicono i sindacati – in quanto la battaglia si combatte sia con l’intelligence che con un controllo capillare del territorio, come dimostrato a Milano” con l’uccisione di Anis Amri. Dunque “E’ necessario liberare le risorse già stabilite con la legge di stabilità e programmare con il prossimo Dpf l’assunzione di giovani al fine di ripianare gli organici delle forze di polizia”
Polizia Anfp e Siap liberare risorse assumere nuovi poliziotti
Contro minaccia terroristica Roma 3 feb. askanews – La risposta ad una minaccia terroristica pulviscolare e diffusa necessita di un rafforzamento strutturale di prospettiva della sicurezza italiana in quanto la battaglia si combatte sia con l’intelligence che con un controllo capillare del territorio come dimostrato a Milano dove gli agenti della volante hanno posto fine alla fuga del terrorista di Berlino . Lo affermano Giuseppe Tiani e Enzo Marco Letizia rispettivamente segretari nazionali dei sindacati di polizia Siap e Anfp. E’ necessario per questo proseguono liberare le risorse già stabilite con la legge di stabilità con l’emanazione del relativo Dpcm attuativo per motivare il personale. Nonché’ programmare con il prossimo DPF l’assunzione di giovani leve al fine di ripianare gli organici delle forze di polizia da destinare sia alla prossimità con i cittadini per garantirgli maggiore sicurezza sia al controllo dell’immigrazione clandestina. Ed e’ per questo che torniamo a chiedere che le spese per la sicurezza e per l’immigrazione non rientrino nei rigidi vincoli di bilancio europei essendo questi due temi cruciali per la stessa tenuta dell’Unione .
Sicurezza: sindacati polizia, spese fuori da vincoli bilancio Ue
(AGI) – Roma, 3 feb. – “Le spese per la sicurezza e per l’immigrazione non rientrino nei rigidi vincoli di bilancio europei, essendo questi due temi cruciali per la stessa tenuta
dell’Unione”. E’ quanto tornano a chiedere il segretario nazionale dell’Associazione nazionale funzionari di polizia, Enzo Marco Letizia, e il segretario generale del Sindacato italiano appartenenti polizia, Giuseppe Tiani. “In più occasioni – sottolineano i due esponenti sindacali – gli esperti riferiscono che, con l’avvicinarsi di una sconfitta militare dell’Isis, si accresce la minaccia per l’Europa e l’Italia, fino al punto che ieri lo stesso ministro della Giustizia ha affermato che la condizione di relativa tranquillità dell’Italia potrebbe mutare. La risposta ad una minaccia terroristica pulviscolare e diffusa necessita di un rafforzamento strutturale di prospettiva della sicurezza italiana, in quanto la battaglia si combatte sia con l’intelligence che con un controllo capillare del territorio, come dimostrato a Milano, dove gli agenti della volante hanno posto fine alla fuga del terrorista di Berlino. E’ necessario perciò – concludono Letizia e Tiani – in primo luogo liberare le risorse già stabilite con la legge di stabilità con l’emanazione del relativo dpcm attuativo per motivare il personale. Nonché’ programmare con il prossimo Def l’assunzione di giovani leve al fine di ripianare gli organici delle forze di polizia da destinare sia alla prossimità con i cittadini, per garantirgli maggiore sicurezza, sia al controllo dell’immigrazione clandestina”. (AGI)