In relazione alle polemiche scaturite sugli scontri con gli ultras dell’Atalanta dopo la partita con la Fiorentina, l’Associazione Nazionale Funzionari di Polizia, suo malgrado, è costretta a denunciare l’inaccettabile ipocrisia di persone il cui incarico istituzionale ci impone di interpellare per comprendere (noi) e far comprendere ai cittadini quale sia la logica che muove le loro scelte. Premesso che la Polizia di Stato non teme alcuna attività di accertamento su fatti di servizio che la riguardano e che da sempre riteniamo assolutamente legittime tutte le richieste e le interrogazioni in tal senso, chiediamo SE:
1) quanti abbiano richiesto accertamenti in ragione di un mandato elettivo si siano preoccupati delle condizioni di salute del funzionario sfregiato da un calcio al volto e degli altri colleghi feriti;
2) Se gli stessi abbiano intenzione di commentare pubblicamente il video postato in rete da uno dei tanti ultras che occupano e condizionano le curve degli stadi italiani e se non ritengono di intervenire attraverso il loro ruolo istituzionale per avviare una approfondita analisi sul fenomeno ultras in Italia e intervenire per un adeguamento della normativa vigente;
3) abbiano intenzione di dichiarare pubblicamente di non essere interessati a guadagnare il voto di quanti siano stati condannati per reati di violenza connessi ad eventi sportivi e che questi non possono rappresentare in alcun modo il loro bacino elettorale. Così in una nota il portavoce dell’associazione nazionale funzionari di polizia, Girolamo Lacquaniti, interviene a margine delle polemiche scaturite dagli scontri tra polizia e ultras atalantini.
Tafferugli Firenze: Anfp, basta ipocrisia da istituzioni (ANSA) – ROMA, 2 MAR – La Polizia “non teme alcuna attività di accertamento su fatti di servizio che la riguardano” ma è “inaccettabile l’ipocrisia” con la quale “persone che rivestono incarichi istituzionali” stanno affrontando la vicenda. Lo dice il portavoce dell’Associazione nazionale funzionari di Polizia (Anfp) Girolamo Lacquaniti dopo le polemiche scoppiate in seguito agli scontri tra poliziotti e tifosi dell’Atalanta sottolineando in ogni caso che sono “assolutamente legittime tutte le richieste e le interrogazioni” sulla vicenda. “L’ipocrisia di questi soggetti – aggiunge – ci impone di interpellarli per comprendere noi e far comprendere ai cittadini quale sia la logica che muove le loro scelte”. In particolare, chiede l’Anfp, “quanti di questi soggetti che hanno richiesto accertamenti in ragione di un mandato elettivo si sono preoccupati delle condizioni di salute del funzionario sfregiato da un calcio al volto e degli altri colleghi feriti?; hanno intenzione di commentare pubblicamente il video postato in rete da uno dei tanti ultras che occupano e condizionano le curve e non ritengono necessario intervenire per un adeguamento della normativa vigente?; hanno intenzione di dichiarare pubblicamente di non essere interessati al voto di coloro che sono stati condannati per reati di violenza connessi ad eventi sportivi?”. (ANSA).