Tra le cause dell’aumento dei crimini commessi dagli stranieri c’è di certo l’esito, in continua crescita dei giudicati negativi delle istanze di protezione internazionale, che determina la fine del diritto di accoglienza. La conseguente marginalità e clandestinità incrementa il relativo tasso di criminalità straniera. In questo scenario è necessario incrementare i centri per il rimpatrio, uno per ogni regione come previsto dalla legge: essi non producono maggiore insicurezza nei territori dove vengono insediati perché i clandestini non sono liberi di uscire, anzi determinano maggiore sicurezza perché quando identificati gli stranieri vengono effettivamente espulsi con l’accompagnamento coattivo alla frontiera nei paesi d’origine.

 

Dichiarazioni del Segretario nazionale al quotidiano

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