172-2maroni_larussaROMA, 22 MAR – Escono insoddisfatti i sindacati di polizia dall’incontro di oggi a Palazzo Chigi con il sottosegretario Gianni Letta ed i ministri di Interno, Difesa e Giustizia, Maroni, La Russa e Alfano. Il premier Berlusconi nei giorni scorsi aveva promesso un provvedimento al Consiglio dei ministri di domani per stanziare risorse aggiuntive al comparto sicurezza. Ma oggi, lamentano i rappresentanti dei sindacati (tra gli altri c’erano Siulp, Sap, Siap, Anfp, Silp, Consap, Coisp), “ci hanno detto che domani non ci sarà alcun decreto ed allora ci chiediamo quanto vale la parola del presidente Berlusconi?”.
La promessa era stata fatta da Berlusconi lo scorso 14 marzo ai poliziotti che erano andati a protestare per i tagli al settore davanti alla villa del premier ad Arcore. “Avete il mio impegno – aveva detto il presidente – al prossimo Consiglio dei ministri presenterò un progetto che sia io che Maroni e La Russa siamo assolutamente intenzionati a far passare”. L’ostacolo, aveva spiegato, era il ministro dell’ Economia Tremonti, che frenava sulle risorse. Anche Maroni, due giorni dopo al question time, aveva assicurato che al Consiglio dei ministri di domani sarebbe stato varato un provvedimento per assegnare 79 milioni di euro di risorse aggiuntive al settore.
Oggi, hanno riferito i sindacati di polizia, “questi impegni si sono rivelati illusori. Letta ci ha detto di aver preso nota delle nostre rivendicazioni, peraltro ben note, ma il provvedimento è rimandato, forse, al Consiglio dei ministri successivo”. Si tratta, hanno aggiunto, “dell’ennesima presa in giro e domani faremo una manifestazione di protesta davanti a Montecitorio ed alla Galleria Alberto Sordi. Questo Governo continua a tagliare i fondi alle forze dell’ordine ed alle forze armate in modo sbagliato e nel momento sbagliato”. ANSA

COMUNICATO CONGIUNTO