108-4agenzieLa sicurezza non può essere considerata un costo ma un investimento per il Paese al pari delle altre infrastrutture, questo è il motivo per cui oggi abbiamo manifestato di fronte alle Prefetture ed alle Questure con il SIAP, SILP CGIL ed al COISP denunciando gli effetti negativi dei tagli sull’operatività della polizia.
Infatti la mannaia ha sottratto al fitto dei locali di polizia 68 mln, allo straordinario 25 mln, all’accasermamento per l’O.P. 12 mln, alle missioni interne 6 mln, alle missioni all’estero 3 mln, al rimpatrio degli extracomunitari 2 mln, al contrasto alla pedopernografia 2 mln, al funzionamento del D.I.A. 3 mln, alla manutenzione dei locali 16 mln, alla prevenzione e al contrasto della criminalità ed al potenziamento della sicurezza degli aeroporti, stazione ferroviarie, in piena allerta terrorismo, 8 mln, alla manutenzione degli automezzi 40 mln, ai pentiti 16 mln, all’acquisto degli automezzi 14 mln, sono cifre crude che non hanno bisogno di alcun commento.
La riduzione dello straordinario in particolare riduce sensibilmente la capacità di azione, sono un milione e trecento le ore di straordinario disponibili ogni mese che equivalgono a diecimila poliziotti che corrispondono esattamente alla carenza organica della Polizia di Stato. Quindi quelle ore sono appena sufficienti a soddisfare la domanda ordinaria di sicurezza dei cittadini.
E’ evidente che manca qualsiasi risorsa per fronteggiare le emergenze straordinarie dell’immigrazione, dell’ordine pubblico e della prevenzione terroristica.
Ci domandiamo che fine hanno fatto i milioni di euro che dovevano provenire dal Fondo Unico Giustizia e dalla confisca dei beni, che, a dire del Governo, valgono circa 20 miliardi di euro.
Ci vuole una svolta coraggiosa: il Tesoro si tenga tutti i beni sequestrati e confiscati alle mafie ma ridia il miliardo di euro sottratto alla sicurezza sulla spesa corrente.

Roma 31 maggio 2011

Ripreso da Ansa, Adnkronos