455-capo_cancellieriCALCIO: MANGANELLI, TRA REATI VIOLENZA STADI CALO MAGGIORE
(ANSA) – ROMA, 22 FEB – “In Italia nessun fenomeno delinquenziale ha avuto una flessione così forte come quello legato alla violenza nelle manifestazioni sportive”. Così ilcapo della Polizia, Antonio Manganelli, ha commentato i “risultati davvero straordinari” ottenuti dalle forze di polizia e dalle società calcistiche contro la violenza negli stadi. Nei cinque campionati che hanno preceduto la morte dell’ispettore Raciti (febbraio 2007), ha sottolineato Manganelli, erano state 8 mila le persone denunciate e arrestate, 5 mila i feriti tra le forze dell’ordine e tra i civili, 1.114 gli incontri sospesi o terminati con incidenti. Numeri che sono drasticamente calati nei cinque anni successivi. Un risultato, secondo il capo della Polizia, dovuto “all’impegno di tutti, alla condivisione delle scelte, alla riduzione della presenza dei poliziotti negli stadi e all’imposizione di una serie di norme” tra cui i tornelli negli stadi, i biglietti nominativi e i sistemi di videosorveglianza. Anche la figura degli steward è stata una scelta “molto importante” perché ha consentito al dipartimento “di destinare più forze di polizia al controllo del territorio”. Fino ad oggi, dunque, “abbiamo realizzato un sistema davvero gratificante e dobbiamo continuare su questa linea valorizzando ancor di più la tessera del tifoso”, dice ancora Manganelli. “E non è vero – aggiunge – come dice qualche disinformato, che con le misure prese stiamo invogliando i tifosi a non andare allo stadio visto che c’é stato un aumento del 4% degli spettatori sia nel campionato di A che in quello di B”. Il sogno, conclude il capo della Polizia, a questo punto, “é uno stadio senza forze di polizia e senza divisori in cui la sicurezza è garantita esclusivamente da addetti delle società sportive”.(ANSA).

Calcio/ Abete: Massimo impegno contro violenza negli stadi Calcio/ Abete: Massimo impegno contro violenza negli stadi Negli ulitmi anni fatti passi in avanti importanti Roma, 22 feb. (TMNews) – Negli ultimi cinque anni sono stati fatti “passi in avanti determinanti” e anche da parte della Federcalcio c’è, e proseguirà, “il massimo impegno” contro la violenza negli stadi. Lo ha detto il presidente della Figc, Giancarlo Abete, nel corso della presentazione, stamane a Roma, di un volume sulla sicurezza negli stadi. Abete, rivolgendosi al ministro dell’Interno, Anna Maria Cancellieri, e al capo della Polizia, prefetto Antonio Manganelli, presenti all’iniziativa ha voluto ringraziare le forze dell’ordine per il loro impegno e per gli sforzi messi in campo in questi anni per migliorare la sicurezza dentro e fuori gli stadi. Abete ha ricordato “i momenti difficili” che anche il calcio ha dovuto sopportare per le violenze a partire dalla drammatica finale di Coppa campioni del 1985 allo stadio Heysel. “Tutti abbiamo il dovere – ha aggiunto Abete – di fare il possibile perchè certi episodi non accadano più. Come presidente della Federcalcio sono grato alle forze dell’ordine per il loro impegno e ribadisco che siamo a disposizione per incrementare, sempre più, i nostri sforzi”. Abete ha poi ricordato che il calcio, in Italia, con il suo milione e quattrocentomila numero di tesserati e il 3,7% del pil, ovviamamente, attrae per le organizzazioni criminali. “Abbiamo, quindi, – ha concluso – tutti il dovere di mettere un argine”.

CALCIO: ABETE, FISIOLOGICAMENTE OGGETTO D’ATTENZIONE DI CRIMINALITA’ ORGANIZZATA ‘PER I SUOI NUMERI E GLI INGENTI INTERESSI ECONOMICI’ Roma, 22 feb. – (Adnkronos) – “Il mondo del calcio e’ fisiologicamente oggetto d’attenzione della criminalita’ organizzata: per i suoi numeri, per una realta’ che muove milioni di persone e per i suoi ingenti interessi economici”. E’ quanto osserva il presidente della Federcalcio Giancarlo Abete, partecipando al convegno sul tema della sicurezza negli stadi organizzata dall’Anfp, l’Associazione nazionale funzionari di polizia, presente il ministro dell’Interno Annamaria Cancellieri. Quanto alla specifica questione della violenza negli stadi, il presidente della Figc rileva con soddisfazione “il passo avanti decisivo e determinante compiuto rispetto al passato, anche grazie a una collaborazione sempre piu’ forte con l’Osservatorio sulle manifestazioni sportive”, predisposto dal Viminale.

CALCIO: ANFP, VIOLENZA STADI DIMINUITA MA VIOLENTI SEMPRE PIU’ GIOVANI ‘NON BASTA REPRESSIONE, SERVONO COESIONE SOCIALE E RISORSE’ Roma, 22 feb. – (Adnkronos) – “Le violenze negli stadi sono diminuite in modo assai rilevante, ma e’ preoccupante che i protagonisti degli episodi di violenza siano sempre piu’ giovani, anche minori, a volte attratti da sentimenti di intolleranza, razzismo e xenofobia”. E’ la sintesi con la quale Enzo Marco Letizia, segretario dellaAnfp, traccia aprendo i lavori del convegno sulla sicurezza negli stadi, organizzato dall’Associazione nazionale funzionari di polizia, alla presenza del ministro dell’Interno Annamaria Cancellieri. “Non sono sufficienti i deterrenti, non basta il controllo e nemmeno la repressione -sottolinea Letizia- come per tutte le manifestazioni di malessere e di scontento, che recano i germi della ribellione violenta e irrazionale, sarebbe miope e limitato pensare che si possa rispondere solo con misure di polizia. La sicurezza e la legalita’ -avverte- sono possibili solo se integrano i contenuti dell’equita’, della solidarieta’ e della coesione sociale”. Osserva il segretario dell’Anfp: “le forze dell’ordine e la scuola sono state fortemente penalizzate dalla crisi economica, da tagli e restrizioni delle risorse. Ma la domanda che rivolgiamo alla politica responsabile e’ la seguente: quanto costeranno al Paese una polizia indebolita e giovani poco istruiti e poco educati alla convivenza civile?”.

Calcio/Manganelli:Forze polizia al posto arbitri in odio ultrà *Calcio/Manganelli:Forze polizia al posto arbitri in odio ultrà “Il mio sogno sono stadi senza polizia” Roma, 22 feb. (TMNews) – “Oggi la visione ostile, spesso di odio, verso gli arbitri, è stata sostituita da quella verso le forze di polizia nell’immaginario collettivo di molte tifoserie”. E’ la considerazione amara espressa dal Capo della Polizia, Antonio Manganelli, nel corso di un convegno organizzato a Roma dall’associazione nazionale funzionari di polizia proprio sulla sicurezza negli stadi al quale hanno partecipato il ministro dell’Interno, Anna Maria Cancellieri e del presidente della Federazione nazionale gioco calcio, Giancarlo Abete. Manganelli, facendo esplicitamente riferimento come esempio alla sigla ‘Acab’, acronimo inglese per ‘all cops are bastards’, ha tuttavia tracciato un bilancio molto positivo e ha sottolineato i ‘successi straordinari’ ottenuti nel contrasto alla violenza negli stadi negli ultimi cinque anni. Negli ultimi 5 anni, cioè dalla tragica morte dell’ispettore Raciti, nel febbraio 2007 allo stadio Massimino di Catania, periodo in cui – ha ricordato il Capo della Polizia – i dati sugli episodi di violenza dentro e fuori gli stadi erano divenuti davvero “inquietanti”, sotto il profilo dell’ordine pubblico sono stati “raggiunti risultati straordinari” anche imponendo “alcuni atti come il rendere più complicato l’accesso allo stadio attraverso ‘filtri’, il biglietto nominativo, l’introduzione dei lettori ottici negli impianti, la videosorveglianza e, in ultimo, la tessera del tifoso”. Manganelli ha ricordato lo straordinario sforzo delle forze dell’ordine che nel solo 2011 hanno dovuto gestire 10.200 manifestazioni pubbliche, +40% del 2008 e +10% del 2010. “Il mio sogno – ha concluso Manganelli – sono stadi senza polizia e senza barriere per i tifosi e gestite solo da addetti alla sicurezza delle stesse società. Ma per giungere a tutto ciò occorre un presupposto che è quello che si possa giungere a stadi propri, privatizzati con semmai centri commerciali, ristoranti, gente che ci lavora e che difende questi luoghi come difenderebbe il proprio posto di lavoro. Sappiamo che questo e’ un compito che spetta al Parlamento e che, naturalmente, sta trovando oggettive difficoltà”.

CALCIO: MANGANELLI, VIOLENZA STADI IL REATO PIU’ IN CALO ‘ORA COSTRUIRE NUOVI IMPIANTI PER CONIUGARE SICUREZZA E PASSIONE’ Roma, 22 feb. – (Adnkronos) – ”Contro la violenza negli stadi si e’ registrato un salto di qualita’ straordinario: nessun fenomeno delinquenziale nel nostro Paese ha avuto una flessione cosi’ consistente ed evidente”. A sottolinearlo e’ il capo della Polizia Antonio Manganelli, intervenendo al convegno sulla sicurezza negli stadi, alla presenza del ministro dell’Interno Anna Maria Cancellieri, organizzato dall’Anfs, l’Associazione nazionale funzionari di polizia. ”Il mondo della sicurezza e il mondo dello sport -esorta il prefetto- devono continuare a camminare insieme”. Per Manganelli, poi, ”bisogna arrivare a costruire stadi che possano esprimere cio’ che tutti noi auspichiamo, coniugando l’amore per lo sport con la garanzia di sicurezza. Ci arriveremo, con i tempi che il Parlamento vorra’: e’ una legge dello Stato che, ovviamente, nessuno di noi puo’ confezionare. Esistono oggettive difficolta’ -osserva il capo della Polizia- ma quando saranno superate consentiranno di fare un ulteriore salto di qualita’ contro la violenza negli stadi”. Comparando le cifre attuali con quelle di 5 anni fa, Manganelli registra ”risultati davvero straordinari, grazie all’impegno di tutti e ai provvedimenti che hanno reso piu’ complicato l’accesso allo stadio: dai biglietti nominativi ai lettori ottici, dai gate per un filtro degli ingressi agli impianti di videosorveglianza, dalla cabina di regia alla presenza degli stewart e, ovviamente, all’introduzione della tessera del tifoso per garantire sicurezza anche in trasferta”.

Calcio/ Cancellieri: Legge sugli stadi? Faremo la nostra parte -2 Calcio/ Cancellieri: Legge sugli stadi? Faremo la nostra parte -2 “Troppi impianti posizionati in centri città” Roma, 22 feb. (TMNews) – “Adesso – ha aggiunto il titolare del Viminale – inizia la seconda fase anche perchè è cambiato il mondo. Occorre un salto di qualità augurandoci che arrivino finalmente stadi nuovi con vie di esodo ampie. Oggi troppe strutture sono posizionate nei centri città e, quindi, – ha aggiunto – non sono ben gestibili anche dal punto di vista della sicurezza e dell’ordine pubblico. Ben venga, quindi, una legge sugli stadi”. Il ministro ha partecipato al convegno sulla “Sicurezza negli stadi”organizzato a Roma dall’Associazione nazionale funzionari di Polizia al quale hanno preso parte, tra gli altri, il capo della Polizia, Antonio Manganelli, e il presidente della Federcalcio, Giancarlo Abete.