Esprimiamo solidarietà e vicinanza ai colleghi torinesi che ieri sono stati impegnati nei delicati servizi di ordine pubblico connessi alla prima riunione del G7 sull’ambiente, in corso nel Capoluogo piemontese.

In particolare, durante il corteo di protesta promosso dagli ambienti anarco-antagonisti dai collettivi studenteschi e dal centro sociale Askatasuna, i quali hanno ripetutamente tentato di forzare gli sbarramenti operati nelle arterie più sensibili dagli operatori delle forze dell’ordine che, in più di una occasione, sono stati fatti oggetto di un fitto lancio di uova, fumogeni e bottiglie.

Come noto l’appuntamento torinese costituisce solo uno – e neanche il primo, atteso che analoghe riunioni si sono già svolte nelle scorse settimane a Milano, Verona, Trento e Napoli – dei tanti vertici internazionali connessi alla Presidenza Italiana del G7 che, fino al prossimo mese di novembre, interesseranno numerose città italiane.

Proprio alla luce di tale considerazione nonché dei già noti fermenti contestativi che stanno interessando da diversi mesi le piazze delle nostre città – crisi palestinese e non solo – ribadiamo nuovamente la cogente necessità che, indistintamente, le varie anime della società civile ed in particolare i giovani e gli studenti, prendano le distanze in modo netto ed inequivoco dai “professionisti del disordine”.

Non è accettabile, infatti, che, la legittima manifestazione del dissenso, specie su temi delicati e d’importanza strategica per le future generazioni come quello oggetto del vertice torinese, tracimi ed al tempo stesso costituisca pretesto per porre in atto azioni violente contro le forze dell’ordine, arredi urbani e beni privati.

Peraltro, ci teniamo a rimarcare questo concetto anche in vista delle imminenti Elezioni europee: troppe volte partiti e movimenti politici, per mero tornaconto elettorale, strizzano l’occhio alle frange violente.

Oggi più che mai, non accetteremo ambiguità.

Così in una nota il Segretario Nazionale Enzo Letizia dell’Associazione Nazionale Funzionari di Polizia.


G7: Funzionari Polizia, vicinanza agli agenti impegnati a Torino

‘Inaccettabile che il dissenso si traduca in azioni violente’ (ANSA) – ROMA, 30 APR – “Solidarieta’ e vicinanza ai colleghi torinesi che ieri sono stati impegnati nei delicati servizi di ordine pubblico connessi alla prima riunione del G7 sull’ambiente, in corso a Torino” sono state espresse da Enzo Letizia, segretario dell’Associazione nazionale funzionari di Polizia.
“Ribadiamo nuovamente – ha affermato Letizia – la cogente necessita’ che, indistintamente, le varie anime della societa’ civile ed in particolare i giovani e gli studenti, prendano le distanze in modo netto ed inequivoco dai ‘professionisti del disordine’. Non e’ accettabile, infatti, che, la legittima manifestazione del dissenso, specie su temi delicati e d’importanza strategica per le future generazioni come quello oggetto del vertice torinese, tracimi ed al tempo stesso costituisca pretesto per porre in atto azioni violente contro le forze dell’ordine, arredi urbani e beni privati”.
“Peraltro – ha aggiunto – ci teniamo a rimarcare questo concetto anche in vista delle imminenti Elezioni europee: troppe volte partiti e movimenti politici, per mero tornaconto elettorale, strizzano l’occhio dalle frange violente.
Oggi piu’ che mai, non accetteremo ambiguita”.


G7: ANFP SU SCONTRI TORINO, ‘NO AI PROFESSIONISTI DEL DISORDINE’.

Roma, 30 apr. (Adnkronos) – ”Esprimiamo solidarieta’ e vicinanza ai colleghi torinesi che ieri sono stati impegnati nei delicati servizi di ordine pubblico connessi alla prima riunione del G7 sull’ambiente, in corso nel Capoluogo piemontese. In particolare, durante il corteo di protesta promosso dagli ambienti anarco-antagonisti dai collettivi studenteschi e dal centro sociale Askatasuna, i quali hanno ripetutamente tentato di forzare gli sbarramenti operati nelle arterie piu’ sensibili dagli operatori delle forze dell’ordine che, in piu’ di una occasione, sono stati fatti oggetto di un fitto lancio di uova, fumogeni e bottiglie”. Cosi’ in una nota il segretario nazionale dell’Associazione Nazionale Funzionari di Polizia, Enzo Letizia.
”Come noto l’appuntamento torinese costituisce solo uno, e neanche il primo, atteso che analoghe riunioni si sono gia’ svolte nelle scorse settimane a Milano, Verona, Trento e Napoli, dei tanti vertici internazionali connessi alla Presidenza Italiana del G7 che, fino al prossimo mese di novembre, interesseranno numerose citta’ italiane – continua – Proprio alla luce di tale considerazione nonche’ dei gia’ noti fermenti contestativi che stanno interessando da diversi mesi le piazze delle nostre citta’, crisi palestinese e non solo, ribadiamo nuovamente la cogente necessita’ che, indistintamente, le varie anime della societa’ civile ed in particolare i giovani e gli studenti, prendano le distanze in modo netto ed inequivoco dai professionisti del disordine”.
”Non e’ accettabile, infatti, che, la legittima manifestazione del dissenso, specie su temi delicati e d’importanza strategica per le future generazioni come quello oggetto del vertice torinese, tracimi ed al tempo stesso costituisca pretesto per porre in atto azioni violente contro le forze dell’ordine, arredi urbani e beni privati – conclude – Peraltro, ci teniamo a rimarcare questo concetto anche in vista delle imminenti Elezioni europee: troppe volte partiti e movimenti politici, per mero tornaconto elettorale, strizzano l’occhio dalle frange violente. Oggi piu’ che mai, non accetteremo ambiguita”’.


G7: funzionari polizia, solidarietà a colleghi torinesi

Roma, 30 apr. (LaPresse) – “Esprimiamo solidarieta’ e vicinanza ai colleghi torinesi che ieri sono stati impegnati nei delicati servizi di ordine pubblico connessi alla prima riunione del G7 sull’ambiente, in corso nel Capoluogo piemontese. In particolare, durante il corteo di protesta promosso dagli ambienti anarco-antagonisti dai collettivi studenteschi e dal centro sociale Askatasuna, i quali hanno ripetutamente tentato di forzare gli sbarramenti operati nelle arterie piu’ sensibili dagli operatori delle forze dell’ordine che, in piu’ di una occasione, sono stati fatti oggetto di un fitto lancio di uova, fumogeni e bottiglie”. Cosi’ in una nota il Segretario Nazionale Enzo Letizia dell’Associazione Nazionale Funzionari di Polizia.”Come noto l’appuntamento torinese costituisce solo uno – e neanche il primo, atteso che analoghe riunioni si sono gia’ svolte nelle scorse settimane a Milano, Verona, Trento e Napoli – dei tanti vertici internazionali connessi alla Presidenza Italiana del G7 che, fino al prossimo mese di novembre, interesseranno numerose citta’ italiane. Proprio alla luce di tale considerazione nonche’ dei gia’ noti fermenti contestativi che stanno interessando da diversi mesi le piazze delle nostre citta’ – crisi palestinese e non solo – ribadiamo nuovamente la cogente necessita’ che, indistintamente, le varie anime della societa’ civile ed in particolare i giovani e gli studenti, prendano le distanze in modo netto ed inequivoco dai ‘professionisti del disordine’”.

 

G7: funzionari polizia, solidarieta’ a colleghi torinesi Roma, 30 apr. (LaPresse) – “Esprimiamo solidarieta’ e vicinanza ai colleghi torinesi che ieri sono stati impegnati nei delicati servizi di ordine pubblico connessi alla prima riunione del G7 sull’ambiente, in corso nel Capoluogo piemontese. In particolare, durante il corteo di protesta promosso dagli ambienti anarco-antagonisti dai collettivi studenteschi e dal centro sociale Askatasuna, i quali hanno ripetutamente tentato di forzare gli sbarramenti operati nelle arterie piu’ sensibili dagli operatori delle forze dell’ordine che, in piu’ di una occasione, sono stati fatti oggetto di un fitto lancio di uova, fumogeni e bottiglie”. Cosi’ in una nota il Segretario Nazionale Enzo Letizia dell’Associazione Nazionale Funzionari di Polizia.”Come noto l’appuntamento torinese costituisce solo uno – e neanche il primo, atteso che analoghe riunioni si sono gia’ svolte nelle scorse settimane a Milano, Verona, Trento e Napoli – dei tanti vertici internazionali connessi alla Presidenza Italiana del G7 che, fino al prossimo mese di novembre, interesseranno numerose citta’ italiane. Proprio alla luce di tale considerazione nonche’ dei gia’ noti fermenti contestativi che stanno interessando da diversi mesi le piazze delle nostre citta’ – crisi palestinese e non solo – ribadiamo nuovamente la cogente necessita’ che, indistintamente, le varie anime della societa’ civile ed in particolare i giovani e gli studenti, prendano le distanze in modo netto ed inequivoco dai ‘professionisti del disordine’”.(Segue).