350-bignoneRoma, 21 luglio – E’ morto la notte scorsa a Palermo Mario Bignone, 43 anni, che da alcuni mesi soffriva di un male incurabile. Bignone e’ il poliziotto che nell’inverno scorso arresto’ due latitanti importanti di Cosa Nostra come Domenico Raccuglia e Gianni Nicchi. La salma di Bignone in mattinata verra’ portata nella chiesetta della Squadra Mobile di Palermo.
Mario Bignone, il capo della Catturandi della Squadra mobile di Palermo , era ”un grande professionista”, soprattutto ”un grande uomo, che ha condotto con coraggio e passione l’azione antimafia e ha vissuto con dignita’ e forza la malattia”, operando fino all’ultimo ”con lo stesso entusiasmo e la stessa determinazione del primo”. Cosi’ il capo della Polizia, Antonio Manganelli, ricorda il vicequestore, a capo di quel gruppo di uomini che ha preso tra gli altri Bernardo Provenzano e i fratelli Lopiccolo. ”I risultati conseguiti dalla Catturandi sotto la sua guida – dice infatti Manganelli – sono stati straordinari. Il Paese deve essergliene grato”. Manganelli, a nome di tutta la Polizia, lo ricorda ”con grande affetto ed emozione”. ”Continueremo ad operare, anche in suo nome – conclude il capo della Polizia – per il bene del Paese, e gli promettiamo di conseguire quegli ulteriori risultati che con lui ci eravamo proposti”. (ANSA).