Letizia (Anfp): rafforzare organici polizia dopo l’era dei tagli
Sicurezza personale preoccupa il 42 per cento degli italiani  Roma, 24 nov. (askanews) – “Occorre un rafforzamento degli organici delle forze di Polizia, dopo i tagli del passato, e un rafforzamento della loro autorevolezza la quale non nasce solo dalle modalita’ con le quali svolgono la loro funzione, ma anche dal trattamento che il potere politico riserva alle loro retribuzioni, ai mezzi che pone a loro disposizione e alle norme che tutelano il rispetto del personale quando opera”. Cosi’ il segretario generale dell’Associazione nazionale funzionari di polizia (Anfp), Enzo Letizia nella introduzione alla presentazione del Rapporto dal titolo ‘Vincere le paure. Gli italiani tra percezione di sicurezza e fiducia nelle istituzioni’.
Secondo Letizia “sarebbe opportuno aprire magari una seria riflessione sulla reistituzione, in entrambi i rami del Parlamento, di un’apposita Commissione Affari Interni per avere in sede parlamentare il luogo dove analizzare e fare proposte sulle questioni attinenti alla sicurezza, come gia’ avviene ad esempio per le diverse materie concernente le finanze, la difesa, la giustizia l’agricoltura e il lavoro”.
“Le tre piu’ grandi paure degli italiani”, ha sottolineato Letizia, sono “la paura della crisi economica e della perdita del lavoro”, la propria “sicurezza personale” e il “rischio di essere vittime di una truffa online, sul proprio bancomat o carta di credito”. La sicurezza personale e’ un elemento di preoccupazione per il 42,1% degli italiani: prima vengono solo la crisi economica e la possibile perdita del lavoro (48,7%). Nes

SICUREZZA: LETIZIA (ANFP), RAFFORZARE ORGANICI FORZE POLIZIA

Roma, 24 nov. (Adnkronos) – ”Occorre un rafforzamento degli organici   delle forze di Polizia, dopo i tagli del passato, e un rafforzamento   della loro autorevolezza la quale non nasce solo dalle modalita’ con le  quali svolgono la loro funzione, ma anche dal trattamento che il   potere politico riserva alle loro retribuzioni, ai mezzi che pone a   loro disposizione e alle norme che tutelano il rispetto del personale   quando opera”. Lo ha detto il segretario generale dell’Associazione   nazionale funzionari di polizia, Enzo Letizia, durante il convegno   organizzato proprio dal sindacato dal titolo ‘Vincere le paure-Gli   italiani tra percezione di sicurezza e fiducia nelle istituzioni’.
”Sarebbe opportuno – ha poi sottolineato Letizia – aprire magari una   seria riflessione sulla reistituzione, in entrambi i rami del   Parlamento, di un’apposita Commissione Affari Interni per avere in   sede parlamentare il luogo dove analizzare e fare proposte sulle   questioni attinenti alla sicurezza; come gia’ avviene ad esempio per le  diverse materie concernente le finanze, la difesa, la giustizia   l’agricoltura e il lavoro”. ”Le tre piu’ grandi paure degli italiani”, ha spiegato il segretario   generale dell’Anfp illustrando la ricerca, sono ”la paura della crisi  economica e della perdita del lavoro”, la propria ”sicurezza   personale” e il ”rischio di essere vittime di una truffa online, sul  proprio bancomat o carta di credito”. ”Esiste un comune denominatore  che unisce queste paure? – ha poi aggiunto – Ho trovato diverse   risposte, ma la piu’ efficace e’ riassumibile in una parola:   collaborazione nella risposta”.

SICUREZZA. SILVESTRONI (FDI): CONTINUARE CON COORDINAMENTO VARIE FORZE

24/11/2022 21:31:07  DIR3626 3 POL 0 RR1 N/POL / DIR /TXT (DIRE) Roma, 24 nov. – “E’ necessario continuare nello sforzo di coordinamento delle varie forze di sicurezza presenti sul territorio, finalizzato all’aumento ed alla maggiore efficienza dei posti di presidio sia fissi che mobili. Credo inoltre che sia opportuno continuare l’esperienza del poliziotto di quartiere, che indubbiamente rafforza la sicurezza percepita dal cittadino.
Altra esperienza positiva da rafforzare e’ quella del coinvolgimento delle associazioni di ex appartenenti alle Forze dell’Ordine, per compiti di sostegno esterno alle strategie di sicurezza, valorizzando l’esperienza maturata da uomini e donne che per tanti anni hanno svolto questo meritevole servizio e le cui competenze possono ancora essere utili alla nazione. Bisogna affiancare e sostenere una migliore dotazione organica e strumentale delle forze di sicurezza, e questo e’ da sempre un tema caro a FdI. Io personalmente mi sono gia’ speso in tal senso e continuero’ a farlo in tutte le sedi istituzionali”. Cosi’ Marco Silvestroni, senatore e componente dell’ufficio di Presidenza del Senato intervenendo al convegno ‘Vincere le paure – Gli italiani tra percezione della sicurezza e fiducia nelle Istituzioni’, organizzato dall’Associazione Nazionale Funzionari di Polizia a Roma, all’Hotel Quirinale. (Com/Pol/ Dire)

Sicurezza: Gabrielli, non solo tema di risorse ma di utilizzo

Roma, 24 nov. (LaPresse) – “La nostra presidente del Consiglio ha detto delle cose sagge, le risorse non sono infinite. In questo momento il paese ha altre urgenze. In questo Paese non c’e’ solo un tema di rispose ma c’e’ anche il problema del loro utilizzo”. Lo ha detto il prefetto Franco Gabrielli intervenendo al convegno organizzato dall’Associazione nazionale dei funzionari di polizia (ANFP) dal titolo ‘Vincere le paure – Gli italiani tra percezione di sicurezza e fiducia nelle istituzioni’. “Non dobbiamo solo potenziare ma se dobbiamo essere credibili dobbiamo essere chiari. Oggi il sistema di sicurezza vive una situazione di grande difficolta’. Solo nel 2023 e’ prevista un’emorragia di 40mila persone. Invito la politica a non fare una folle rincorsa degli organici mortificando la formazione. Abbiamo bisogno di operatori consapevoli e preparati”, ha concluso.

Sicurezza: Gabrielli, non sia strumento di lotta politica

Roma, 24 nov. (LaPresse) – “La sicurezza non puo’ essere uno strumento di scontro politico, e’ un bene comune che va tutelato. Dobbiamo rassicurare i cittadini”. Lo ha detto il prefetto Franco Gabrielli intervenendo al convegno organizzato dall’Associazione nazionale dei funzionari di polizia (Anfp) dal titolo ‘Vincere le paure – Gli italiani tra percezione di sicurezza e fiducia nelle istituzioni’.

SICUREZZA: TIANI (SIAP), ‘APPELLO PER PROGRAMMA INVESTIMENTI’ =
Roma, 24 nov. (Adnkronos) – “Faccio un appello perche’ ci sia una programmazione finanziaria degli investimenti sulla sicurezza: e’ un’istanza di chi fa questo lavoro ma anche dei cittadini. Gli investimenti in sicurezza devono essere un valore e non un costo: solo cosi’ si puo’ ricucire la frattura tra la politica e i cittadini”. Lo ha detto il segretario generale del Siap Giuseppe Tiani intervenendo al convegno organizzato dall’Associazione nazionale dei funzionari di polizia (Anfp) ‘Vincere le paure – Gli italiani tra percezione di sicurezza e fiducia nelle istituzioni’. Tiani ha poi sottolineato che c’e’ una “carenza di tutele sul piano operativo non sul piano sindacale”. Per la sicurezza, ha poi aggiunto, “le telecamere non sono sufficienti, e’ il fattore umano che fa la differenza non solo sul territorio ma anche nel coordinamento”.(Sod/Adnkronos)

MARONI: MOLTENI “UOMO DELLE ISTITUZIONI CHE HA DATO TANTO AL PAESE”

ROMA (ITALPRESS) – “Permettetemi di ricordare un amico, un uomo che ha segnato la storia della mia compagine politica. Da sottosegretario al Ministero dell’Interno posso affermare senza temere smentite che, oltre a servire il Paese con senso delle Istituzioni e umanita’, Roberto Maroni e’ stato un amico della Polizia di Stato e delle donne e uomini in divisa”. Queste le parole del sottosegretario all’Interno Nicola Molteni nel corso dell’evento promosso dalla ANFP a Roma alla presenza del capo della Polizia di Stato, Lamberto Giannini e del prefetto di Roma, Franco Gabrielli. La platea ha omaggiato l’ex ministro dell’Interno con un lungo applauso.

Sicurezza: Molteni, è precondizione di rilancio Paese

Sicurezza: Molteni, e’ precondizione di rilancio Paese Roma, 24 nov. (LaPresse) – “La sicurezza non e’ di destra ne’ di sinistra.Non si deve tirare per la giacchetta la Polizia di Stato che e’ al servizio del Paese. La sicurezza non e’ un costo ma un investimento importante che va di pari passo con la liberta’. Garantire sicurezza significa garantire coesione sociale e senso di appartenenza anche nei momenti difficili. La sicurezza e’ la precondizione del rilancio di un Paese”. Cosi’ il sottosegretario all’Interno Nicola Molteni nel suo intervento al convegno organizzato dall’Associazione nazionale dei funzionari di polizia (Anfp) dal titolo ‘Vincere le paure – Gli italiani tra percezione di sicurezza e fiducia nelle istituzioni’.

Sicurezza: Anfp, 42% italiani preoccupati per quella personale

(AGI) – Roma, 24 nov. – La sicurezza personale e’ un elemento di preoccupazione per il 42,1% degli italiani: prima vengono solo la crisi economica e la possibile perdita del lavoro (48,7%). E’ quanto emerge da “Vincere le paure. Gli italiani tra percezione della sicurezza e fiducia nelle istituzioni”, ricerca promossa dall’Anfp, l’Associazione nazionale funzionari di polizia, presentata oggi nel corso di un convegno a Roma.
Seguono la difficolta’ di vedere un futuro per i propri figli (38,6%), il contagio e la pandemia (21,7%), le migrazioni (21,4%), l’inquinamento (20,1%), i disastri naturali (18,1%), il terrorismo (16,4%), la guerra (13,2%), il riscaldamento globale ed i cambiamenti climatici (12,1%).
La ricerca si basa su 1.538 interviste a un campione rappresentativo della popolazione italiana per genere, eta’, professione, livello di istruzione, zona di residenza. (AGI)

Sicurezza: Anfp, 42% italiani preoccupati per quella personale (2)

 (AGI) – Roma, 24 nov. – Se si chiede agli intervistati di indicare una priorita’ tra le varie paure, si osserva una netta prevalenza (36,9%) dei timori che riguardano direttamente i singoli soggetti e codificati come “paura personale” (furti di beni personali; aggressioni e rapine; violenza verbale e fisica; bullismo e mobbing). Seguono, con il 27,1%, la “paura digitale” (violazione della privacy; furto di dati e informazioni personali sul web; cyberbullismo; sicurezza dei dati sensibili) e con il 26,7% la “paura economico finanziaria” (liquidita’ giornaliera; risparmi e investimenti; lavoro e disoccupazione).
Molto articolato il rapporto con il mondo digitale: una volta conquistato un rapporto piu’ stabile con la Rete rispetto al passato, anche sotto la spinta della pandemia, gli italiani tendono a considerare Internet uno spazio di esperienza piu’ sicuro rispetto all’offline. Infatti, solo quattro intervistati su 10 dichiarano di dedicare grande attenzione alla sicurezza (antivirus, cambio password, controlli di sicurezza) mentre il 60,3% gliene riservano “poca” o “per nulla”. “Si tratta di dati – osservano gli autori del report – che attestano un certo abbassamento delle difese quando si e’ immersi nell’esperienza online, percepita come ‘virtuale’ e, pertanto, meno rischiosa”.
A livello personale il concetto di sicurezza e’ minato maggiormente dall’essere vittima della micro e macro criminalita’ organizzata (32,6%); di subire una truffa nel bancomat o nella carta di credito (28,9%); di subire un atto vandalico (26,7%); di essere vittima di furti come lo scippo o il borseggio (24,1%); di subire un furto o danneggiamento di beni personali (23,4%); di essere vittima della criminalita’ digitale (19,4%); di subire un’aggressione, una rapina (18,3%); di subire una violenza fisica o verbale a livello domestico (16,1%); di essere ricattato a livello familiare o sociale per motivi economici (10,2%); di essere aggredito/a da baby gang (7,1%). (AGI

Adn Polizia: ricerca Anfp, ‘sicurezza personale preoccupa 42% italiani’

La sicurezza personale preoccupa il 42% degli italiani. E’ quanto emerge dalla ricerca ‘Vincere le paure-gli italiani tra percezione della sicurezza e fiducia nelle istituzioni’, promossa da Associazione nazionale funzionari di polizia e realizzata tra il 13 e il 20 ottobre 2022 tramite la somministrazione di 1.538 interviste strutturate valide e complete (4.814 contatti). Tra gli elementi-fattori che spaventano maggiormente gli italiani, si legge nel report, troviamo al primo posto la crisi economica e perdita del lavoro (48,7%), seguono la sicurezza personale (42,1%), la difficoltà di vedere un futuro per i propri figli (38,6%), il contagio e la pandemia (21,7%), le migrazioni (21,4%), l’inquinamento (20,1%), i disastri naturali (18,1%), il terrorismo (16,4%), la guerra (13,2%) e il riscaldamento globale ed i cambiamenti climatici (12,1%).

Indagando ulteriormente sugli aspetti che spaventano maggiormente gli italiani, attraverso una successiva domanda, che mette gli intervistati di fronte a una scelta di priorità tra le varie ‘paure’, si osserva una netta prevalenza (36,9%) dei timori che riguardano direttamente i singoli soggetti e codificati come Paura personale (furti di beni personali; aggressioni e rapine; violenza verbale e fisica; bullismo e mobbing). Segue, con un 27,1%, la Paura digitale (violazione della privacy; furto di dati e informazioni personali sul web; cyberbullismo e attacchi verbali sul web; sicurezza dei dati sensibili) e la Paura economicofinanziaria (liquidità giornaliera; risparmi e investimenti; lavoro e disoccupazione 26,7%). Gli aspetti più ampi e percepiti non sempre come direttamente incisivi rispetto alla sicurezza individuale (Paura generale: ambiente e clima; salute e alimentazione; terrorismo e guerre; globalizzazione) ricevono solo il 9,3% tra le preferenze degli intervistati.

A livello personale il concetto di sicurezza è minato maggiormente dall’essere vittima della micro e macro criminalità organizzata (32,6%); di subire una truffa nel bancomat o nella carta di credito (28,9%); di subire un atto vandalico (26,7%); di essere vittima di furti come lo scippo o il borseggio (24,1%); di subire un furto o danneggiamento di beni personali (23,4%); di essere vittima della criminalità digitale (19,4%); di subire un’aggressione, una rapina (18,3%); di subire una violenza fisica o verbale a livello domestico (16,1%); di essere ricattato a livello famigliare o sociale per motivi economici (10,2%) o di essere aggredito da baby gang (7,1%).

Polizia: ricerca Anfp, ‘sicurezza personale preoccupa 42% italiani’ (3)

I luoghi dove ci si sente maggiormente sicuri sono legati, in prima battuta, alla prossimità e vicinanza con la propria abitazione: la strada o il quartiere dove si vive sono ritenuti sicuri dal 55,5%; il proprio Paese dal 52,8%; la regione di residenza o domicilio dal 52,1%; la città in cui si vive dal 51% e, in generale, nei paesi Europei dal 41% degli intervistati. Tra le possibili misure per aumentare la sicurezza dei cittadini il 55,6% degli italiani sarebbero favorevoli soprattutto ad aumentare la sorveglianza con telecamere di strade e luoghi pubblici.

L’indagine conferma la fiducia delle persone nelle forze di Polizia e Forze Armate, che si posizionano al terzo posto (56,7%) dopo la Presidenza della Repubblica (70,3%) e la Chiesa cattolica (59,4%). Si collocano a seguire la Presidenza del Consiglio dei ministri (52,4%); la Scuola (48,9%); la Regione (36,7%); i Sindacati (35,8%) e l’Unione europea (34,5%). Più distanti il Comune (33,1%); la Magistratura (32,1%); le Banche (28,7%); il Parlamento italiano (25,9%) e i Partiti politici (21,3%).

Tra le Forze dell’Ordine e di Polizia, al primo posto in termini di fiducia riposta dagli intervistati troviamo la Polizia di Stato (62,8%); seguita dall’Arma dei Carabinieri (60,3%); dalla Guardia di Finanza (56,1%); dalla Polizia penitenziaria (54,8%) e dalla Polizia municipale/locale (49,7%). Proprio le Forze di Polizia (63,5%) incarnano meglio il concetto di tutela diretta e concreta per i cittadini italiani, seguiti, a una discreta distanza, da istituzioni come Comune e Prefettura, 54,7% e dalla Politica Nazionale, Governo e Parlamento (49,2%).

 Polizia: funzionari, serve rafforzamento organici =

(AGI) – Roma, 24 nov. – “Occorre un rafforzamento degli organici delle forze di polizia, dopo i tagli del passato, e un rafforzamento della loro autorevolezza che non nasce solo dalle modalita’ con le quali svolgono la loro funzione, ma anche dal trattamento che il potere politico riserva alle loro retribuzioni, ai mezzi che pone a loro disposizione ed alle norme che tutelano il rispetto del personale quando opera”. Lo ha sottolineato il segretario nazionale dell’Associazione nazionale dei funzionari di polizia, Enzo Letizia, intervenendo alla presentazione della ricerca promossa dall’Associazione stessa sulla percezione di sicurezza da parte degli italiani. “Dalla ricerca – ha ricordato Letizia – emergono sulle altre tre grandi paure dei cittadini: la crisi economica e la perdita del lavoro. la propria sicurezza personale, il rischio di essere vittime di una truffa online, sul proprio bancomat o carta di credito. Esiste un comune denominatore che le unisce? Si, la collaborazione nella risposta”. ” “La complessita’ delle paure – ha spiegato il segretario generale dell’Anfp – richiede risposte coordinate, sinergiche e condivise da parte di tutti gli attori sia pubblici che sociali, sia nazionali che territoriali, ciascuno nell’ambito delle proprie sfere d’azione.
Nessuno puo’ pensare di rispondere da solo alla complessa domanda di sicurezza degli italiani”. Per Letizia sarebbe, inoltre, “opportuno aprire una seria riflessione sulla reistituzione, in entrambi i rami del Parlamento, di un’apposita Commissione Affari Interni per avere in sede parlamentare il luogo ove analizzare e fare proposte sulle questioni attinenti alla sicurezza; come gia’ avviene ad esempio per le diverse materie concernente le finanze, la difesa, la giustizia, l’agricoltura, il lavoro”. (AGI)Bas

Presidenza Repubblica e Chiesa, istituzioni più amate.

Presidenza Repubblica e Chiesa, istituzioni più amate Presidenza Repubblica e Chiesa, istituzioni più amate Indagine sicurezza Anfp – La Sapienza: toghe, banche e partiti in coda  Roma, 24 nov. (askanews) – La presidenza della Repubblica, con Sergio Mattarella, si conferma l’istituzione verso la quale gli italiani hanno maggior fiducia con un gradimento che supera il 70 per cento. E’ quanto emerge dal Rapporto promosso dalla Associazione nazionale funzionari di polizia (ANfo) in collaborazione con l’universita’ La Sapienza dal titolo ‘Vincere le paure”.
L’indagine conferma la fiducia delle persone nelle Forze di Polizia e Forze Armate, che si posizionano al terzo posto (56,7%) ma dopo la Chiesa cattolica (59,4%) che e’ al secondo posto. Al quarto, la Presidenza del Consiglio dei Ministri (52,4%).
Nell’indagine, il gradimento e la fiducia nelle istituzioni vede nelal parte alta della classifica la Scuola (48,9%) che precede nell’ordine: la Regione (36,7%); i Sindacati (35,8%) e l’Unione europea (34,5%). Piu’ distanti il Comune (33,1%); la Magistratura (32,1%); le Banche (28,7%); il Parlamento italiano (25,9%) e i Partiti politici (21,3%).
Tra le Forze dell’Ordine e di Polizia, al primo posto in termini di fiducia riposta dagli intervistati troviamo la Polizia di Stato (62,8%); seguita dall’Arma dei Carabinieri (60,3%); dalla Guardia di Finanza (56,1%); dalla Polizia penitenziaria (54,8%) e dalla Polizia municipale/locale (49,7%). Proprio le Forze di Polizia (63,5%) incarnano meglio il concetto di tutela diretta e concreta per i cittadini italiani, seguiti, a una discreta distanza, da Istituzioni come Comune e Prefettura, 54,7% e dalla Politica Nazionale, Governo e Parlamento (49,2%). Nes

Rapporto Anfp: lavoro e caro bollette spaventano di piu’ italiani

Rapporto Anfp: lavoro e caro bollette spaventano di piu’ italiani Rapporto Anfp: lavoro e caro bollette spaventano di piu’ italiani Indagine in collaborazione con La Sapienza  Roma, 24 nov. (askanews) – Tra i fattori che spaventano maggiormente gli italiani in questo periodo storico, caratterizzato da diverse emergenze, al primo posto la crisi economica e perdita del lavoro (48,7%). Seguono la sicurezza personale (42,1%); la difficolta’ di vedere un futuro per i propri figli (38,6%); il contagio e la pandemia (21,7%); le migrazioni (21,4%); l’inquinamento (20,1%); i disastri naturali (18,1%); il terrorismo (16,4%); la guerra (13,2%) e il riscaldamento globale ed i cambiamenti climatici (12,1%). E’ quanto emerge dal Rapporto dal titolo ‘Vincere le paure’ promosso dall’Associazione nazionale funzionari di polizia e realizzato dal Dipartimento di Comunicazione e ricerca sociale dell’Univerista’ La sapienza di Roma.
Nell’indagine demoscopica piu’ di un terzo delle risposte (33,7%) definisce come prioritaria la necessita’ di contrastare efficacemente la crisi economica e in particolare il “caro bollette” e il “caro carburante”. Segue il problema del lavoro e della disoccupazione (22,4%), la necessita’ di contrastare la criminalita’ organizzata (21,8%) e il bisogno di sicurezza personale (19,6%). A completamento delle prime cinque maggiori urgenze vi e’ la risoluzione della guerra/delle guerre (16,8%), con piu’ immediato riferimento al conflitto russoucraino.
Subito dopo le criticita’ della qualita’ della vita e dei servizi al cittadino (indicate nel 14,3% delle risposte), si collocano le preoccupazioni per il contagio da Covid19 (13,8%). Infine, maggiormente residuali appaiono i timori relativi all’inquinamento e ai disastri naturali (rispettivamente l’11,6% e l’11,3% delle risposte), come pure quelli riguardanti l’immigrazione e il terrorismo (10,7% e 9,4%), la corruzione in politica (8,3%) e il riscaldamento globale o i cambiamenti climatici piu’ in generale (4,2%).
Alcuni settori della vita socio-economica sembrano risentire meno di questo periodo negativo. Ad esempio, la soddisfazione rispetto all’istituzione scolastica appare mediamente la piu’ elevata (60,6%), seguita dalla liberta’ di espressione (54,6%); inoltre, un italiano su due si ritiene soddisfatto della qualita’ della vita e dei servizi del proprio comune di residenza (50,7%).

ILSOLE24ORE.COM – Dopo la pandemia c’è più criminalità. Dati personali a rischio per l’83% degli italiani – Il Sole 24 ORE

La percezione di sicurezza o di insicurezza orienta i comportamenti, le scelte politiche, le opinioni personali e sociali. Al termine, non confermato, della pandemia, in pieno conflitto russo-ucraino e una prospettiva economica negativa, l’Anfp (associazione nazionale funzionari di polizia) ha commissionato a Lab21.01 un’indagine demoscopica con oltre 4.800 contatti e 1.530 interviste dal titolo:?«Gli italiani tra percezione della sicurezza e fiducia delle istituzioni». Presentata oggi a Roma in un convegno con il capo della Polizia, Lamberto Giannini, e i vertici del ministero dell’Interno. La meta’ degli italiani (48,7%) e’ preoccupata per la crisi economica e la perdita del posto di lavoro. Il 42% teme rischi per la sicurezza personale, il 38,6% per il futuro dei propri figli. La paura, in termini concreti, e’ «personale» (furto, aggressioni e rapine; violenza verbale e fisica; bullismo e mobbing) per il 36,9%; «digitale» (violazione della privacy; furtodi dati e informazioni personali sul web; cyberbullismo e attacchi verbali sul web;sicurezza dei dati sensibili) nel 27,1% dei casi. Le narrazioni dei media, secondo il sondaggio, concorrono alla diffusione della paura per il 72,6% degli intervistati. Il sondaggio dell’Anfp (segretario Enzo Letizia, presidente Luigi Carnevale) racconta come i cittadini si sentano tutelati sul piano della sicurezza per il 63,5% degli intervistati «dalle forze di polizia». Ma la cifra scende al 54,7% per le istituzioni locali fino al 49,2% della polizica nazionale:?governo e parlamento. Notevole la risposta alla domanda: per quali settori sarebbe disposto a pagare piu’ tasse??Al primo posto la sanita’ (87,9%), poi la sicurezza (81,4%) e l’istruzione fino all’universita’ (80,2%). Sugli stessi settori, insieme a quello dell’occupazione, lo Stato dovrebbe «investire di piu’ o destinare maggiori risorse». Al primo posto, come sempre, il Quirinale (70,3%), la Chiesa cattolica (59,4%), le Forze di polizia e le Forze Armate (56,7%), la Presidenza del Consiglio (52,4%). In coda la magistratura (32,1%), il Parlamento (25,9%) e i partiti politici (21,3%). Un ampio squarcio della ricerca riguarda i timori sulla insicurezza digitale, segno del progressivo di una consapevolezza su questo fronte: l’83% degli intervistati considera a rischio i propri dati personali. Ma poi resta un segnale generale di timore, se non di paura, molto esplicito: secondo il 57,5% del campione, rispetto all’inizio della pandemia nel marzo 2020 c’e’ «maggiore criminalita’» nella citta’ in cui si vive.

 

Il Sole24ore