Nell’incontro odierno con rammarico e stupore abbiamo registrato un’oggettiva difficoltà nella chiusura del tavolo negoziale per il rinnovo del contratto di lavoro del triennio 2022-2024. Le tabelle economiche presentate dalla delegazione di parte pubblica in relazione alla specificità professionale e alle indennità appaiono irricevibili, poiché non riflettono le legittime richieste avanzate dai maggiori sindacati del comparto sicurezza.
In particolare, non comprendiamo le scelte operate dalle Amministrazioni e da Funzione pubblica sulla questione cruciale dell’indennità per l’Autorità Locale di Pubblica Sicurezza. Detta indennità viene impropriamente paragonata a quelle di alcuni comandanti di altri corpi, i quali non svolgono funzioni analoghe. Un parallelismo inappropriato che non tiene conto delle prerogative specifiche e dell’importanza dell’esclusiva funzione prevista dalla legge n. 121/1981, una norma primaria che disciplina chiaramente la materia.
Riteniamo tale proposta irricevibile e ribadiamo con forza la nostra volontà di giungere alla rapida chiusura del contratto. Chiediamo, pertanto, l’intervento del Governo per evitare che il negoziato finisca nelle “sabbie mobili”, vittima di ritardi o strategie che potrebbero danneggiare proprio l’Esecutivo, che ha dimostrato un impegno concreto rispetto al passato nel valorizzare il reddito dei dipendenti pubblici, con misure quali la riduzione delle tasse e il rinnovo del contratto per il periodo 2022-2024, oltre al già programmato rinnovo del contratto per il triennio 2025-2027, annunciato nella Legge di Bilancio.
Il Siap e l’Associazione Nazionale Funzionari di Polizia restano fermamente impegnati a difendere i diritti e la dignità dei propri rappresentati, e sollecitano una risoluzione rapida e favorevole della trattativa contrattuale.
Così in una nota Enzo Letizia segretario dell’associazione nazionale funzionari di polizia e Giuseppe Tiani segretario generale del Sindacato Italiano Appartenenti di Polizia.
Sicurezza: Anfp-Siap, evitare ‘sabbie mobili’ rinnovo contratto =
(AGI) – Roma, 23 ott. – “Con rammarico e stupore registriamo un’oggettiva difficolta’ nella chiusura del tavolo negoziale per il rinnovo del contratto di lavoro del triennio 2022-2024. Le tabelle economiche presentate dalla delegazione di parte pubblica in relazione alla specificita’ professionale e alle indennita’ appaiono irricevibili, poiche’ non riflettono le legittime richieste avanzate dai maggiori sindacati del comparto sicurezza”. Cosi’ in una nota congiunta Enzo Letizia, segretario dell’Associazione nazionale funzionari di polizia, e Giuseppe Tiani, segretario generale del Sindacato italiano appartenenti polizia.
“In particolare – continuano Letizia e Tiani – non comprendiamo le scelte operate dalle amministrazioni e da Funzione pubblica sulla questione cruciale dell’indennita’ per l’autorita’ locale di pubblica sicurezza. Detta indennita’ viene impropriamente paragonata a quelle di alcuni comandanti di altri Corpi, i quali non svolgono funzioni analoghe. Un parallelismo inappropriato che non tiene conto delle prerogative specifiche e dell’importanza dell’esclusiva funzione prevista dalla legge 121/1981, una norma primaria che disciplina chiaramente la materia”.
“Riteniamo tale proposta irricevibile – concludono i due esponenti sindacali – e ribadiamo con forza la nostra volonta’ di giungere alla rapida chiusura del contratto. Chiediamo, pertanto, l’intervento del governo per evitare che il negoziato finisca nelle ‘sabbie mobili’, vittima di ritardi o strategie che potrebbero danneggiare proprio l’esecutivo, che ha dimostrato un impegno concreto rispetto al passato nel valorizzare il reddito dei dipendenti pubblici, con misure quali la riduzione delle tasse e il rinnovo del contratto per il periodo 2022-2024, oltre al gia’ programmato rinnovo del contratto per il triennio 2025-2027, annunciato nella Legge di bilancio. Il Siap e l’Associazione nazionale funzionari di polizia restano fermamente impegnati a difendere i diritti e la dignita’ dei propri rappresentati, e sollecitano una risoluzione rapida e favorevole della trattativa contrattuale”. (AGI)
CONTRATTO POLIZIA, ANFP E SIAP: NECESSARIA ACCELERAZIONE (9Colonne) Roma, 23 ott – “Con rammarico e stupore registriamo un’oggettiva difficolta’ nella chiusura del tavolo negoziale per il rinnovo del contratto di lavoro del triennio 2022- 2024. Le tabelle economiche presentate dalla delegazione di parte pubblica in relazione alla specificita’ professionale e alle indennita’ appaiono irricevibili, poiche’ non riflettono le legittime richieste avanzate dai maggiori sindacati del comparto sicurezza. In particolare, non comprendiamo le scelte operate dalle Amministrazioni e dalla Funzione pubblica sulla questione cruciale dell’indennita’ per l’Autorita’ Locale di Pubblica Sicurezza. Detta indennita’ viene impropriamente paragonata a quelle di alcuni comandanti di altri corpi, i quali non svolgono funzioni analoghe. Un parallelismo inappropriato che non tiene conto delle prerogative specifiche e dell’importanza dell’esclusiva funzione prevista dalla legge n. 121/1981, una norma primaria che disciplina chiaramente la materia. Riteniamo tale proposta irricevibile e ribadiamo con forza la nostra volonta’ di giungere alla rapida chiusura del contratto. Chiediamo, pertanto, l’intervento del Governo per evitare che il negoziato finisca nelle “sabbie mobili”, vittima di ritardi o strategie che potrebbero danneggiare proprio l’Esecutivo, che ha dimostrato un impegno concreto rispetto al passato nel valorizzare il reddito dei dipendenti pubblici, con misure quali la riduzione delle tasse e il rinnovo del contratto per il periodo 2022-2024, oltre al gia’ programmato rinnovo del contratto per il triennio 2025-2027, annunciato nella Legge di Bilancio. Il Siap e l’Associazione Nazionale Funzionari di Polizia restano fermamente impegnati a difendere i diritti e la dignita’ dei propri rappresentati, e sollecitano una risoluzione rapida e favorevole della trattativa contrattuale”. Cosi’ in una nota Enzo Letizia segretario dell’associazione nazionale funzionari di polizia e Giuseppe Tiani segretario generale del Sindacato Italiano Appartenenti di Polizia.