Al Ministro dell’Interno
Prefetto Matteo Piantedosi
e, p.c.
Al Capo della Polizia
Direttore Generale della Pubblica Sicurezza
Prefetto Vittorio Pisani
Oggetto: necessità di intervenire su stanziamento per il pagamento del lavoro straordinario in esubero.
Signor Ministro,
la persistente carenza di personale nelle Forze di Polizia ha reso indispensabile il ricorso sistematico al lavoro straordinario per garantire la sicurezza del Paese. Questo strumento operativo ha consentito, e continua a consentire, di mobilitare rapidamente le risorse umane necessarie per rispondere alle esigenze di sicurezza generate dalle dinamiche socio-politiche ed economiche.
Tuttavia, nonostante questo sforzo straordinario da parte degli operatori di polizia, il pagamento delle ore di lavoro eccedenti subisce mortificanti ritardi, causando un forte disagio tra il personale. Il saldo dello straordinario in esubero non ha infatti coperto tutto il lavoro svolto dai poliziotti nel 2023, e ben ventimila operatori attendono ancora di essere retribuiti per le prestazioni effettuate.
Come noto, lo scorso anno è stato stanziato un fondo aggiuntivo di 100 milioni di euro per il pagamento delle prestazioni straordinarie già svolte dal personale delle Forze di Polizia e del Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco, di cui 40 milioni destinati alla Polizia di Stato. Tuttavia, è evidente che tali risorse risultano insufficienti a colmare il deficit di organico che affligge le Forze dell’Ordine, tanto che per la sola Polizia di Stato e l’Arma dei Carabinieri, si stimano in circa 20.000 unità. Se si considera che 100 milioni di euro corrispondono al finanziamento annuo per l’assunzione di circa 2.200 agenti, si comprende come il lavoro straordinario continui a rappresentare l’unico strumento per fronteggiare le esigenze operative, ma al contempo necessiti di un finanziamento adeguato e costante.
Questa situazione è particolarmente ingiusta per coloro che, con grande senso di responsabilità, accettano di lavorare più a lungo in condizioni difficili per garantire la sicurezza dei cittadini. Questi operatori, che hanno contribuito in modo determinante alla sicurezza del Paese, si trovano ora a dover affrontare ritardi nel pagamento delle loro spettanze, attendendo fino a due anni per il saldo del lavoro prestato. Ciò non solo mina la loro motivazione e il morale, ma rappresenta anche un’ingiustizia nei confronti di chi ha dimostrato il massimo impegno.
Inoltre, i dirigenti di Polizia si trovano a dover gestire con crescente difficoltà il procrastinarsi del pagamento delle ore straordinarie per il personale, con conseguenze negative sulla motivazione generale. Gli operatori che lavorano ore extra, spesso in situazioni complesse e rischiose, si aspettano di essere compensati con regolarità. Il marcato ritardo nei pagamenti del lavoro straordinario genera frustrazione e demoralizzazione, fattori che certamente non costituiscono le migliori condizioni per rafforzare l’efficacia operativa delle strutture.
Alla luce di quanto esposto, sollecitiamo un intervento urgente affinché venga previsto un nuovo stanziamento di risorse che consenta di affrontare questa criticità, garantendo il pagamento tempestivo del lavoro straordinario in esubero e tutelando i diritti del personale che si è distinto per il suo impegno straordinario.
Certi della Sua sensibilità nei confronti di questa problematica e fiduciosi in un riscontro positivo, restiamo in attesa di un Suo intervento.
Roma, 21 febbraio 2025
Il Segretario Nazionale Enzo Marco Letizia
Lettera Ministro 21 febb su straordinario