Signor Capo della polizia,
convinti che la trasparenza sia l’investimento migliore per la gestione dei trasferimenti, riteniamo che periodicamente debbano essere rese pubbliche le vacanze organiche e gli incarichi oggetto di mobilità, al fine di consentire ai dirigenti la possibilità di esprimere il proprio interesse a ricoprire un determinato incarico in relazione alle proprie aspirazioni professionali ed alle esigenze di natura famigliare e personale.
Inoltre, è molto sentita la necessità di regolamentare le decorrenze dei provvedimenti di trasferimento garantendo un congruo preavviso agli interessati. Infatti, sono ben note le difficoltà e le incombenze che riguardano sia le necessità logistiche che quelle famigliari, nonché quelle di natura professionale.
Al riguardo, sarebbe opportuno fare nostre le buone prassi, già adottate da altre Amministrazioni del Comparto Sicurezza e Difesa, a tutela dei propri ufficiali, i quali vengono informati del trasferimento ad altre sedi mesi prima, in modo da limitare al massimo i disagi.
È di tutta evidenza che la maggiore serenità del personale favorisce una maggiore efficienza nei servizi svolti.
Occorre, altresì, prendere atto che l’importo massimo del rimborso del canone di locazione, previsto per il dirigente trasferito d’ufficio, oltre ad essere inferiore rispetto a quanto si spende per l’affitto, viene corrisposto anche con un anno di ritardo.
Perciò, nell’attesa che il Governo incrementi il rimborso previsto dalla vigente normativa, riteniamo che le spese sostenute per il canone d’affitto debbano essere anticipate periodicamente per un congruo numero di mensilità al dirigente trasferito d’ufficio, essendo davvero ingiusto che tale onere, legato alle esigenze di servizio, gravi per mesi e mesi sui bilanci famigliari dei funzionari interessati.
Siamo convinti, dunque, che non sia più procrastinabile l’avvio di un percorso finalizzato a risolvere le succitate questioni che si trascinano da molto tempo.
Roma, 9 settembre 2021
Enzo Marco Letizia