224-2anfplogoL’Associazione Nazionale Funzionari di Polizia di fronte all’ennesimo articolo apparso sulla stampa locale non può non sottolineare che lo stile è ormai tristemente noto e consiste nel prospettare arbitri di vario genere, vessazioni nei confronti del personale, disfunzioni organizzative, rispetto alle quali corre, però l’obbligo, di sottolineare alcune elementari osservazioni.
Non tutto, a livello gestionale, è materia di confronto ed interlocuzione con le Organizzazioni Sindacali . Il sindacato può e deve (anche il nostro è un sindacato ed anche noi lo facciamo) lamentare la lesione ingiustificata delle proprie attribuzioni, delle prerogative normativamente previste, tutelate e riconosciute. E le materie in cui il confronto tra Amministrazione (i cui interessi il Funzionario doverosamente rappresenta e sostiene, anche a rischio di adottare decisioni, per così dire, “impopolari”) ed OO.SS. viene assicurato, con forme e modalità “tipiche” e non surrogabili, sono, ci permettiamo di ricordare, previste dalla Legge e non rimesse alla valutazione di chi ritiene di poter inviare messaggi subliminali camuffandoli sotto forma di legittime rivendicazioni a fronte di prerogative illegittimamente lese, finanche alla mancata condivisione del giudicato della magistratura
Basta con gli schizzi di fango che in maniera irresponsabile e pretestuosa vengono gettati sui dirigenti degli Uffici (compresa la richiesta di trasferimento…..) tutte le volte in cui non si riesce ad ottenere qualcosa (e di questo “qualcosa” gli ignari lettori sono destinati quasi sempre a rimanere inconsapevoli, giacché difficilmente si ha il coraggio di giocare a carte scoperte…) Siamo stufi dei messaggi trasversali e della strumentalizzazione di decisioni organizzative cui si pretende di attribuire significati “ultronei”, millantando successi raggiunti attraverso pressioni sugli organi di vertice.
Forlì, 25 gennaio 2011

La Segreteria Interprovinciale
Sezione Forlì Rimini Ravenna

COMUNICATO ANFP