PROGRAMMA
INDIRIZZI DI SALUTO
Daniela Belliti – Vice Sindaco Pistoia
Antonio Sessa – Presidente Legambiente Pistoia
Dr. Salvatore La Porta – Questore di Pistoia
Monika Dobrowolska – moglie di Roberto Mancini
RICERCATORI DI VERITA’
La figura di Roberto Mancini
Giuseppe Ciociola
Proiezione del filmato “Roberto” di Giuseppe Ciociola
LA TERRA DEI FUOCHI E L’ECOMAFIA IN TOSCANA
Fausto Ferruzza – Presidente Legambiente Toscana Roberto Mancini: l’instancabile ricerca della verità nella vita, nel lavoro, nella malattia
LEGALITA’ E RICERCA DELLA VERITA’
Alessandra Pastore – Referente Libera Pistoia
EDUCARE ALLA LEGALITA’
dott.Antonio Fusco – Polizia di Stato
Vice Questore Aggiunto della Polizia di Stato
Segretario Regionale Toscana
Associazione Nazionale Funzionari di Polizia
LA RICERCA DELLA VERITA’ NEI MASS-MEDIA
La guerra di Roberto
Felisia Toscano – giornalista
Roberto Mancini, vice commissario della Polizia di Stato scomparso il 30 Aprile 2014, ha dedicato la propria vita alla “ricerca della verità”, svolgendo per primo indagini sui traffici di rifiuti tossici illegalmente gestiti dalle organizzazioni mafiose; ha percorso senza sosta e senza paura la cosiddetta “Terra dei Fuochi”, frequentandone gli abitanti, i territori e i sottosuoli; ha stabilito solidi rapporti umani con molti cittadini e istituzioni di quelle zone, anche al di là della figura istituzionale di funzionario di polizia, lasciando sempre, al suo passaggio, una traccia, una testimonianza ed un esempio di alto profilo etico e di passione civile.
Il lavoro di Roberto Mancini è stato una vera e propria ricerca – con metodo scientifico, abnegazione e tenacia – dei segni e delle prove di un vero e proprio delitto contro l’umanità. Al pari di quello di tanti ricercatori e scienziati che, in tutto il mondo, spendono le proprie energie per migliorare le condizioni di vita di tutta l’umanità.
Roberto Mancini è stato riconosciuto dal Ministero degli Interni “vittima del dovere” ed è stato insignito della medaglia d’argento al merito di servizio della Polizia di Stato. Questi riconoscimenti vanno a coloro che, vittime di atti terroristici o azioni criminali, hanno sacrificato la propria vita per mantenere alto lo spirito democratico di libertà. “Terra dei fuochi” è una locuzione usata per la prima volta nel 2003 nel Rapporto Ecomafie di Legambiente e successivamente riutilizzata da Roberto Saviano in Gomorra. Oggi è entrata nel linguaggio comune ed identifica quella parte della Campania compresa tra Napoli e Caserta in cui i roghi vengono spesso appiccati per bruciare cumuli di immondizia con conseguente liberazione di un composto altamente cancerogeno: la diossina. La mappa della “Terra dei fuochi” comprende i comuni di Giugliano, Succivo, Caivano, Acerra, Nola, Castelvolturno e Villa Literno, ma la lista è spesso estesa ingenerosamente oltre i comuni interessati .