In tema di trattenimento in servizio occorre evidenziare come i nodi irrisolti e trascinati negli anni stiano venendo al pettine, determinando gravi disparità di trattamento per i funzionari e per il personale di polizia. Le recenti misure proposte, che includono il trattenimento in servizio per il comparto Sicurezza e Difesa, rischiano di aggravare ulteriormente questa situazione, anziché sanarla.

L’Associazione ritiene essenziale che ogni modifica normativa, come l’innalzamento dell’età pensionabile, venga adottata su base volontaria, garantendo nel contempo a tutti parità di trattamento. La limitazione della proroga in servizio ad una ristretta minoranza rischia di generare incertezze e frustrazioni tra i funzionari di polizia, oltre a compromettere la normale progressione di carriera, elemento fondamentale per la valorizzazione della categoria.

È essenziale, inoltre, che anche sia ai funzionari che a tutto il personale della Polizia di Stato vengano riconosciuti istituti già previsti per il comparto militare come la possibilità di scelta tra il sistema del “moltiplicatore” e l’istituto dell’ausiliaria. Tale parità consentirebbe al personale della Polizia di Stato di scegliere liberamente e contribuirebbe a un sistema più equo e omogeneo per tutti i professionisti della sicurezza pubblica.

L’Associazione, oggi ha scritto al ministro dell’Interno e confida che il Governo possa intervenire prontamente per risolvere queste disparità, con un confronto costruttivo e finalizzato a valorizzare il personale di polizia e a garantire un futuro professionale equo e motivante per tutto il personale.

Così in una nota il Segretario Nazionale Enzo Marco Letizia.

 

Polizia: funzionari, su pensionamenti nodi vengono al pettine
(AGI) – Roma, 15 nov. – “In tema di trattenimento in servizio occorre evidenziare come i nodi irrisolti e trascinati negli anni stiano venendo al pettine, determinando gravi disparita’ di trattamento per i funzionari e per il personale di polizia. Le recenti misure proposte, che includono il trattenimento in servizio per il comparto Sicurezza e Difesa, rischiano di aggravare ulteriormente questa situazione, anziche’ sanarla”. A sottolinearlo in una nota e’ Enzo Marco Letizia, segretario nazionale dell’Associazione nazionale funzionari di polizia.
“L’Associazione – continua Letizia – ritiene essenziale che ogni modifica normativa, come l’innalzamento dell’eta’ pensionabile, venga adottata su base volontaria, garantendo nel contempo a tutti parita’ di trattamento. La limitazione della proroga in servizio ad una ristretta minoranza rischia di generare incertezze e frustrazioni tra i funzionari di polizia, oltre a compromettere la normale progressione di carriera, elemento fondamentale per la valorizzazione della categoria. E’ essenziale, inoltre, che anche sia ai funzionari che a tutto il personale della Polizia di Stato vengano riconosciuti istituti gia’ previsti per il comparto militare come la possibilita’ di scelta tra il sistema del ‘moltiplicatore’ e l’istituto dell’ausiliaria. Tale parita’ consentirebbe al personale della Polizia di Stato di scegliere liberamente e contribuirebbe a un sistema piu’ equo e omogeneo per tutti i professionisti della sicurezza pubblica”.
“L’Associazione – conclude il leader sindacale – oggi ha scritto al ministro dell’Interno e confida che il governo possa intervenire prontamente per risolvere queste disparita’, con un confronto costruttivo e finalizzato a valorizzare il personale di polizia e a garantire un futuro professionale equo e motivante per tutto il personale”. (AGI)

 

Manovra: Anfp, ‘gravi disparita’ di trattamento per i poliziotti’ (ANSA) – ROMA, 15 NOV – “In tema di trattenimento in servizio occorre evidenziare come i nodi irrisolti e trascinati negli anni stiano venendo al pettine, determinando gravi disparita’ di trattamento per i funzionari e per il personale di polizia. Le recenti misure proposte, che includono il trattenimento in servizio per il comparto Sicurezza e Difesa, rischiano di aggravare ulteriormente questa situazione, anziche’ sanarla”. Lo afferma Enzo Marco Letizia, segretario dell’Associazione nazionale funzionari di polizia.
L’Associazione ritiene “essenziale che ogni modifica normativa, come l’innalzamento dell’eta’ pensionabile, venga adottata su base volontaria, garantendo nel contempo a tutti parita’ di trattamento. La limitazione della proroga in servizio ad una ristretta minoranza rischia di generare incertezze e frustrazioni tra i funzionari di polizia, oltre a compromettere la normale progressione di carriera, elemento fondamentale per la valorizzazione della categoria”.
“È essenziale, inoltre – secondo Letizia – che sia ai funzionari che a tutto il personale della Polizia di Stato vengano riconosciuti istituti gia’ previsti per il comparto militare come la possibilita’ di scelta tra il sistema del ‘moltiplicatore’ e l’istituto dell’ausiliaria. Tale parita’ consentirebbe al personale della Polizia di Stato di scegliere liberamente e contribuirebbe a un sistema piu’ equo e omogeneo per tutti i professionisti della sicurezza pubblica”.
L’Anfp ha scritto al ministro dell’Interno e confida che il Governo “possa intervenire prontamente per risolvere queste disparita’, con un confronto costruttivo e finalizzato a valorizzare il personale di polizia e a garantire un futuro professionale equo e motivante per tutto il personale”. (ANSA).