Le partite a rischio come quelle di ieri sera sono la migliore vetrina per i teppisti e l’oscurità è il miglior passamontagna per l’ultraviolento che approfitta per colpire i simboli dello Stato.
Gli incontri di calcio a rischio devono essere disputati di giorno così da garantire almeno una totale visibilità soprattutto alle forze dell’ordine chiamate ancora una volta a garantire la sicurezza ai tifosi e che pagano però un prezzo troppo alto per farlo. Sarebbe meglio investire risorse e energie per affrontare i gravi problemi, economici, sociali, politici ed etici che stanno trasformando il Belpaese in un ring senza più arbitri autorevoli.
Roma, 20 gennaio 2010
Ripresa da ansa, agi, asca