1-39agenzie-lulio-2015Sicurezza: scarsi ed inadeguati gli stanziamenti per il rinnovo dei contratti, fino ad oggi previsti nella bozza di legge di stabilità per il 2016.
Con il senso di responsabilità e di costruttivo confronto che da sempre caratterizza la nostra azione, nel precipuo interesse del personale che rappresentiamo, abbiamo richiesto un incontro con tutti i gruppi parlamentari. Combattiamo con convinzione la demagogia e la disinformazione, che taluni continuano a cavalcare per seminare il panico e fare proselitismo e che servono solo a danneggiare i nostri operatori. Il metodo sin qui seguito ci ha, invece, permesso di conseguire nel tempo risultati importanti, in primis lo sblocco del tetto salariale. L’obiettivo è oggi quello di poter evidenziare con forza, ancora una volta, le esigenze delle donne e degli uomini della Polizia di Stato, che costituiscono una categoria di lavoratori sottopagata, già duramente penalizzata da quattro anni di blocco economico e quotidianamente esposta a gravi rischi per la propria incolumità, quando non addirittura per la propria stessa vita.
In adesione a quanto abbiamo richiesto, nel corso della settimana siamo già stati convocati da PD, Movimento 5 stelle e Lega nord. L’auspicio è che le nostre legittime istanze possano trovare favorevole accoglimento.
Aspettiamo risposte concrete ed annunciamo sin da ora che, in mancanza di riscontri, la mobilitazione in atto passerà alla fase operativa a tutela dei nostri iscritti.
Avremo anche l’opportunità di chiedere conto del ritardo nella riassegnazione dei fondi stanziati per l’assegno una tantum del 2014, che corrisponde peraltro solo a poco più del 10% dell’intero fabbisogno. I poliziotti stanno ancora aspettando, mentre carabinieri e finanzieri hanno già ottenuto ad agosto quanto a loro dovuto.
Ed infine, alla luce dei recenti tragici accadimenti di Parigi, coglieremo l’occasione per ricordare che la sicurezza ha un costo, che oggi più che mai è evidente come essa costituisca la precondizione per la nostra stessa libertà e per il vivere civile. Non si pensi di risolvere la prevenzione esclusivamente con l’invio dei militari. La vigilanza degli obiettivi sensibili è solo uno degli elementi da considerare, come i fatti accaduti tristemente confermano. Ma servono ulteriori assunzioni straordinarie, risorse per la formazione, per l’intelligence, per le strutture finalizzate alla prevenzione ed all’investigazione, a livello centrale e sul territorio.
Investire in sicurezza significa investire sulla democrazia e sul sereno e pacifico godimento dei diritti da parte di tutta la collettività.

Parigi: Anfp-Siap, in L.Stabilità scarsi fondi a sicurezza Sindacati polizia chiedono incontro a gruppi parlamentari
(ANSA) – ROMA, 16 NOV – “Sono scarsi ed inadeguati gli stanziamenti per il rinnovo dei contratti del comparto Sicurezza, fino ad oggi previsti nella bozza di legge di stabilità per il 2016”. Lo sostengono i segretari generali di Siap e Associazione nazionale funzionari polizia, Giuseppe Tiani e Lorena La Spina, che hanno chiesto un incontro con tutti i gruppi parlamentari. “Alla luce dei recenti tragici accadimenti di Parigi – spiegano Tiani e La Spina – coglieremo l’occasione per ricordare che la sicurezza ha un costo, che oggi più che mai è evidente come essa costituisca la precondizione per la nostra stessa libertà e per il vivere civile. Non si pensi di risolvere la prevenzione esclusivamente con l’invio dei militari. La vigilanza degli obiettivi sensibili è solo uno degli elementi da considerare, come i fatti accaduti tristemente confermano. Ma servono ulteriori assunzioni straordinarie, risorse per la formazione, per l’intelligence, per le strutture finalizzate alla prevenzione ed all’investigazione, a livello centrale e sul territorio. Investire in sicurezza – sottolineano – significa investire sulla democrazia e sul sereno e pacifico godimento dei diritti da parte di tutta la collettività”. (ANSA).

FRANCIA: SIAP-ANFP, SCARSI STANZIAMENTI PREVISTI PER RINNOVO CONTRATTI = Roma, 16 nov. (AdnKronos) – «Scarsi ed inadeguati gli stanziamenti per il rinnovo dei contratti, fino ad oggi previsti nella bozza di legge di stabilità per il 2016», scrivono in una nota il segretario generale del sindacato italiano appartenenti polizia (Siap) Giuseppe Tiani e il segretario nazionale dell’ associazione nazionale funzionari di polizia (Anfp) Lorena La Spina. Alla luce dei recenti tragici accadimenti di Parigi, «coglieremo l’occasione per ricordare che la sicurezza ha un costo, che oggi più che mai è evidente come essa costituisca la precondizione per la nostra stessa libertà e per il vivere civile. Non si pensi di risolvere la prevenzione esclusivamente con l’invio dei militari. La vigilanza degli obiettivi sensibili è solo uno degli elementi da considerare, come i fatti accaduti tristemente confermano. Investire in sicurezza- spiegano Siap e Anfp- significa investire sulla democrazia e sul sereno e pacifico godimento dei diritti da parte di tutta la collettività». «In adesione a quanto abbiamo richiesto, nel corso della settimana siamo già stati convocati da Pd, Movimento 5 stelle e Lega nord. L’auspicio- continua la nota- è che le nostre legittime istanze possano trovare favorevole accoglimento. Aspettiamo risposte concrete ed annunciamo sin da ora che, in mancanza di riscontri, la mobilitazione in atto passerà alla fase operativa a tutela dei nostri iscritti». «Con il senso di responsabilità- prosegue la nota- e di costruttivo confronto che da sempre caratterizza la nostra azione, nel precipuo interesse del personale che rappresentiamo, abbiamo richiesto un incontro con tutti i gruppi parlamentari. L’obiettivo è oggi quello di poter evidenziare con forza, ancora una volta, le esigenze delle donne e degli uomini della Polizia di Stato, che costituiscono una categoria di lavoratori sottopagata, già duramente penalizzata da quattro anni di blocco economico e quotidianamente esposta a gravi rischi per la propria incolumità, quando non addirittura per la propria stessa vita», concludono Siap e Anfp.
AVVENIRE DEL 17 NOVEMBRE 2015