“L’intitolazione di un parco a Milano dedicato alla memoria del vice questore Paolo Scrofani, morto in servizio, nel tentativo di ricondurre alla ragione un pregiudicato, è un atto giusto ed importante peril quale sentiamo di dimostrare pubblicamente riconoscenza al Comune di Milano””Un riconoscimento che arriva in un momento particolarmente significativo per il nostro Paese dove la crisi sociale e di valori sembra addirittura prevalere su quella economica””Il collega Paolo Scrofani è morto durante una delle azioni tipiche di chi fa il funzionario di Polizia: tentare di portare pacifica convivenza””Una azione che oggi quotidianamente svolgono i funzionari di Polizia, sempre più coinvolti in contesti caratterizzati da tensioni e conflitti anche in ambiti di controversie tra privati””I tragici fatti di cronaca di questi giorni ci restituiscono una triste deriva dove mancanza di moralità, di coscienza e responsabilità generano drammatici lutti””Paolo Scrofani, 18 anni fa, ha perso la vita proprio per cercare di evitare che una violenza cieca ed estrema deflagrasse, come purtroppo è stato, ma senza altre vittime innocenti””Speriamo che questo ricordo tangibile della vita e del sacrificio di Paolo, possa essere un insegnamento per i ragazzi che giocheranno nel parco a lui intitolato..

Polizia:Anfp, grati a Milano per parco dedicato a poliziotto (ANSA) – ROMA, 14 SET – “L’intitolazione di un parco a Milano dedicato alla memoria del vice questore Paolo Scrofani, morto in servizio nel tentativo di ricondurre alla ragione un pregiudicato, e’ un atto giusto ed importante per il quale sentiamo di esprimere riconoscenza al Comune di Milano” E’ quanto afferma il portavoce dell’Associazione nazionale funzionari di Polizia Girolamo Lacquaniti sottolineando che si tratta di un riconoscimento che “arriva in un momento particolarmente significativo per il nostro Paese dove la crisi sociale e di valori sembra addirittura prevalere su quella economica”. Paolo Scrofani, aggiunge Lacquaniti, “e’ morto nel tentativo di di portare pacifica convivenza. Un’azione che oggi quotidianamente svolgono i funzionari di Polizia, sempre piu’ coinvolti in contesti caratterizzati da tensioni e conflitti anche in ambiti di controversie tra privati”. Il vice questore “18 anni fa “ha perso la vita proprio per cercare di evitare che una violenza cieca ed estrema deflagrasse, come purtroppo e’ stato, ma senza altre vittime innocenti. Speriamo – conclude – che questo ricordo tangibile della vita e del sacrificio di Paolo, possa essere un insegnamento per i ragazzi che giocheranno nel parco a lui intitolato” (ANSA).