Sta suscitando molte polemiche il post pubblicato su Facebook, in un gruppo intitolato Ravenna Sicura, da una poliziotta che denuncia come il decoro del centro storico cittadino sia gravemente compromesso dalla presenza invadente e molesta di parcheggiatori abusivi e profughi che apostrofano con arroganza i passanti e li importunano con comportamenti e richieste minacciose.
I toni della dichiarazione dell’agente, per sua stessa ammissione, travalicano i limiti del consentito. Il Questore ha quindi aperto, come è prassi, un procedimento disciplinare: la Polizia è in prima linea ogni giorno per garantire accoglienza civile e rispettosa della dignità dei derelitti che approdano sulle nostre coste, dando un esempio di umanità e di considerazione dei diritti di tutti e in particolare di quelli dei deboli e degli emarginati. Non possiamo permettere che intemperanze e considerazioni personali estreme pregiudichino la credibilità del nostro impegno quotidiano.
Ma al tempo stesso è opportuno ricordare che per dovere istituzionale il nostro lavoro non può e non deve prescindere dal compito di tutela della collettività, cittadini italiani e stranieri, per garantire il rispetto delle leggi, l’ordine pubblico, l’armonia sociale, senza le quali non esistono né sicurezza, né giustizia. Condizioni di marginalità e povertà non possono giustificare comportamenti illeciti, trasgressivi e illegali e nemmeno una tolleranza e una impunità che alla lunga ledono lo stato di diritto e le prerogative di tutti.
Poliziotta di Ravenna Anfp Non possiamo permettere che intemperanze pregiudichino la credibilita’ del nostro impegno Al tempo stesso condizioni di marginalita’ e poverta’ non possono giustificare comportamenti illeciti trasgressivi e illegali ilVelino AGV NEWS Roma 11 AGO – Sta suscitando molte polemiche il post pubblicato su Facebook in un gruppo intitolato Ravenna Sicura da una poliziotta che denuncia come il decoro del centro storico cittadino sia gravemente compromesso dalla presenza invadente e molesta di parcheggiatori abusivi e profughi che apostrofano con arroganza i passanti e li importunano con comportamenti e richieste minacciose. I toni della dichiarazione dell’agente per sua stessa ammissione travalicano i limiti del consentito. Il Questore ha quindi aperto come e’ prassi un procedimento disciplinare la Polizia e’ in prima linea ogni giorno per garantire accoglienza civile e rispettosa della dignita’ dei derelitti che approdano sulle nostre coste dando un esempio di umanita’ e di considerazione dei diritti di tutti e in particolare di quelli dei deboli e degli emarginati. Non possiamo permettere che intemperanze e considerazioni personali estreme pregiudichino la credibilita’ del nostro impegno quotidiano . Dichiara il Segretario Nazionale Anfp Lorena La Spina. Ma al tempo stesso e’ opportuno ricordare che per dovere istituzionale il nostro lavoro non puo’ e non deve prescindere dal compito di tutela della collettivita’ cittadini italiani e stranieri per garantire il rispetto delle leggi l’ordine pubblico l’armonia sociale senza le quali non esistono ne’ sicurezza ne’ giustizia. Condizioni di marginalita’ e poverta’ non possono giustificare comportamenti illeciti trasgressivi e illegali e nemmeno una tolleranza e una impunita’ che alla lunga ledono lo stato di diritto e le prerogative di tutti .
Poliziotta contro abusivi: Anfp, non pregiudicare impegno PS – (ANSA) – ROMA, 11 AGO – “Non possiamo permettere che intemperanze e considerazioni personali estreme pregiudichino la credibilita’ del nostro impegno quotidiano”. E’ quanto afferma il segretario dell’Associazione nazionale funzionari di polizia (Anfp) Lorena La Spina in merito alla vicenda della poliziotta di Ravenna che ha pubblicato su Facebook un post contro i parcheggiatori abusivi stranieri presenti in citta’. “La Polizia e’ in prima linea ogni giorno per garantire accoglienza civile e rispettosa della dignita’ dei derelitti che approdano sulle nostre coste, dando un esempio di umanita’ e di considerazione dei diritti di tutti e in particolare di quelli dei deboli e degli emarginati – dice La Spina – Dunque non possiamo permettere che intemperanze e considerazioni personali estreme pregiudichino la credibilita’ del nostro impegno quotidiano”. “Ma al tempo stesso – aggiunge – e’ opportuno ricordare che per dovere istituzionale il nostro lavoro non puo’ e non deve prescindere dal compito di tutela della collettivita’, cittadini italiani e stranieri, per garantire il rispetto delle leggi, l’ordine pubblico, l’armonia sociale, senza le quali non esistono ne’ sicurezza, ne’ giustizia”. Ecco perche’ “condizioni di marginalita’ e poverta’ non possono giustificare comportamenti illeciti, trasgressivi e illegali e nemmeno una tolleranza e una impunita’ che alla lunga ledono lo stato di diritto e le prerogative di tutti”.(ANSA).
ANSA Poliziotta contro parcheggiatori abusivi su Fb richiamata Polemiche centinaia di condivisioni e ‘like’ a Ravenna ANSA – RAVENNA 11 AGO – In nemmeno quattro ore aveva ottenuto 571 mi piace salvo poi essere rimosso a causa del suo contenuto ma continuava lo stesso a rimbalzare sul web grazie alle condivisioni. Fa discutere il post pubblicato martedi’ sera da una poliziotta delle Volanti su un gruppo Facebook chiamato ‘Ravenna Sicura’. Nel messaggio la donna parlando come cittadina e come poliziotta ha definito solito schifoso parcheggiatore abusivo lo straniero con cui aveva avuto da poco a che fare in piazza Baracca a ridosso del centro. Il post era partito con il senso di inutilita’ e impotenza provato dalla donna in seguito a una circostanza poco fa mi sono sentita inutile come cittadina e anche come poliziotta. Piazza Baracca tento di parcheggiare la mia auto privata e mi trovo scritto in maiuscolo ndr ‘il solito schifoso parcheggiatore’ abusivo dietro il culo della macchina a volere dirigere le mie manovre . Sempre secondo il post sarebbe seguito questo dialogo Ti togli dal cavolo e mi fai parcheggiare . Risposta – aveva continuato la donna imitando l’inflessione linguistica dell’interlocutore straniero – Berghe’ Io sdo gui’ dobe mi bare . E’ a quel punto che aveva perso la pazienza anche perche’ verso mezzogiorno mentre ero in servizio proprio qui in piazza Baracca ho cercato di mandarli via perche’ facevano i prepotenti . Davanti alle sue rimostranze e alla minaccia di chiamare i colleghi lo straniero aveva spiegato le aveva detto di farlo tanto non sarebbe successo nulla. La donna aveva peraltro chiarito di avere presente di rischiare provvedimenti Io probabilmente verro’ richiamata perche’ un poliziotto non puo’ mai permettersi di dire che ne ha le palle piene di sti cialtroni . E ancora … questi puzzoni mantenuti a cui tutto e’ permesso dalla nostra amministrazione comunale . Sono diventata Razzista con la ‘r’ maiuscola ndr – aveva concluso – non per il colore della pelle ma per la ‘razza’ di esseri stronzi e maleducati che sono quel gruppo li’ uniti ai loro cugini dei carrelli e ai finti profughi in piazza San Francesco in pieno centro a Ravenna. Ieri il Questore ha convocata l’agente in servizio da 18 anni. E’ stato aperto un procedimento disciplinare ed e’ stata inoltrata formale comunicazione al ministero. La donna che si e’ detta molto provata per l’accaduto frutto secondo lei di un travisamento delle sue parole si trova ora a casa in ferie. Nel calcio si chiama fallo ‘di frustrazione’ – ha precisato in merito la capogruppo ravennate della Lega Nord in Comune Samantha Gardin -. La poliziotta richiamata all’ordine dal Questore per le frasi pubblicate su Facebook sui posteggiatori abusivi ha tutta la nostra solidarieta’ . Il segretario dell’associazione nazionale funzionari di polizia Anfp Lorena La Spina ha invece sottolineato che non possiamo permettere che intemperanze e considerazioni personali estreme pregiudichino la credibilita’ del nostro impegno quotidiano . ANSA .
Precisazioni al Direttore di “Libero” in merito all’articolo pubblicato il 12 agosto 2016
La Repubblica.it
AL DIRETTORE DI LIBERO – 12 AGOSTO 2016: PRECISAZIONI