617-4avvenireLa rinnovata virulenza degli estremisti del movimento no Tav, mostra come essi hanno trasformato la Val di Susa in un terreno di guerriglia. Studiano le forze dell’ordine, scelgono il momento opportuno per attacchi coordinati, colpiscono nei cambi turno fino a fermare i mezzi della polizia nella via di transito usando i chiodi a tre punte. Le aggressioni ripeture nel tempo hanno la chiara finalità di logorare gli agenti per esasperarli ed indurli in un errore reattivo da strumentalizzare. La pressione sulle forze di polizia dura da troppo tempo ed ora con l’aumento dei servizi per il campionato di calcio e la crisi economica, si è raggiunto il limite di guardia.

DICHIARAZIONI RIPRESE DAL QUOTIDIANO “AVVENIRE”

 

AVVENIRE: TRA I NO TAV C’E’ CHI VUOLE UCCIDERE