Nel giorno del 23esimo anniversario del tragico attentato alle Torri Gemelle è stata conclusa l’operazione condotta dai colleghi della D.I.G.O.S. di Milano, che ha portato  in carcere un ventottenne cittadino marocchino indagato per istigazione a delinquere con finalità di terrorismo e partecipazione ad associazione con finalità di terrorismo internazionale.

Abbiamo in più occasioni sottolineato come, specie a seguito dell’aggravarsi del contesto geopolitico internazionale nonché ai gravi fatti del 7 ottobre 2023, che hanno avuto inevitabili ripercussioni anche in Europa con l’acuirsi del fermento contestativo di piazza ed un concreto rischio di azioni estemporanee, anche violente, di soggetti radicalizzati, la quotidiana attività di prevenzione svolta dalle Forze dell’Ordine costituisca un solido presidio per il mantenimento dell’ordine democratico garantendo, al contempo, la libertà di manifestazione del dissenso da parte delle diverse e contrapposte sensibilità.

D’altra parte, se da un lato desta preoccupazione per la crescente diffusione della propaganda radicale che corre veloce sul web, che avvelena il dibattito politico e favorisce processi di radicalizzazione ideologica, l’indagine conclusa ieri non fa che confermare la reattività dei nostri operatori e del “sistema prevenzione”, composto dalla perfetta sinergia tra Uffici periferici e centrale, nel cogliere per tempo anche minimi indicatori di criticità. Così in una nota Enzo Letizia segretario dell’associazione nazionale funzionari di polizia.

 

Milano: Anfp, operazione antiterrorismo mostra efficace attenzione Polizia
Roma, 12 set. (LaPresse) – “Nel giorno del 23esimo anniversario del tragico attentato alle Torri Gemelle e’ stata conclusa l’operazione condotta dai colleghi della D.I.G.O.S. di Milano, che ha portato in carcere un ventottenne cittadino marocchino indagato per istigazione a delinquere con finalita’ di terrorismo e partecipazione ad associazione con finalita’ di terrorismo internazionale”.Cosi’ in una nota Enzo Letizia segretario dell’associazione nazionale funzionari di polizia.”Abbiamo in piu’ occasioni sottolineato come, specie a seguito dell’aggravarsi del contesto geopolitico internazionale nonche’ ai gravi fatti del 7 ottobre 2023, che hanno avuto inevitabili ripercussioni anche in Europa con l’acuirsi del fermento contestativo di piazza ed un concreto rischio di azioni estemporanee, anche violente, di soggetti radicalizzati, la quotidiana attivita’ di prevenzione svolta dalle Forze dell’Ordine costituisca un solido presidio per il mantenimento dell’ordine democratico garantendo, al contempo, la liberta’ di manifestazione del dissenso da parte delle diverse e contrapposte sensibilita’. D’altra parte, se da un lato desta preoccupazione per la crescente diffusione della propaganda radicale che corre veloce sul web, che avvelena il dibattito politico e favorisce processi di radicalizzazione ideologica, l’indagine conclusa ieri non fa che confermare la reattivita’ dei nostri operatori e del “sistema prevenzione”, composto dalla perfetta sinergia tra Uffici periferici e centrale, nel cogliere per tempo anche minimi indicatori di criticita’”, conclude.