ANSA – ROMA 11 OTT – Alfano ha sottolineato che tra ieri ed oggi ci sono state due espulsioni di un tunisino e di un algerino 123 dal 2015 e come ormai queste misure non abbiano rilevanza sui media nazionali mentre sono state riprese ad esempio da quelli americani. Accanto alle espulsioni l’altro caposaldo della prevenzione per il ministro e’ il dialogo con l’Islam. Dobbiamo scegliere – ha sottolineato – che Italia essere se considerare tutti i musulmani fiancheggiatori dei terroristi o fare quello che stiamo facendo cioe’ distinguere tra chi professa la propria religione e chi invece tiene in ostaggio Allah per giustificare i propri comportamenti criminali. Abbiamo istituito – ha ricordato – un tavolo con le associazioni islamiche in Italia puntiamo sullo statuto per l’Islam italiano bloccando gli imam ‘fai fa te’ chi predica in altre lingue e facendo una vigilanza ferrea sui finanziamenti alle moschee . E la strategia ha rilevato il titolare del Viminale finora ha funzionato. L’Italia non e’ stata colpita dal terrorismo. Per gli oppositori politici si tratta di fortuna io dico che il sistema di prevenzione ha lavorato bene. L’obiettivo e’ non fare succedere niente questa e’ la fatica ed il grigiore della prevenzione . Di cio’ peraltro ha aggiunto si sta giovando tutto il sistema Paese. Infatti se il turismo e’ cresciuto del 10 nel 2016 e anche perche’ molti invece di andare a Sharm el Sheikh o in altri posti hanno scelto l’Italia considerandola una meta sicura. Nei Paesi che hanno subito attacchi il turismo e’ crollato .
Terrorismo Alfano Italia all’avanguardia prevenzione ha funzionato Roma 11 ott. LaPresse – Nella lotta al terrorismo l’Italia rappresenta un’avanguardia internazionale. Nessun Paese ha la nostra normativa ed efficacia in queste azioni. Siamo un Paese che caccia fuori le persone che ritiene pericolose per la sicurezza nazionale. Anche oggi e’ successo con un algerino ieri con un tunisino. Si tratta di persone per le quali non esistono i presupposti per l’arresto. Per cui un po’ inevitabilmente abbassando il livello delle garanzie intanto le cacciamo. Le riconsegniamo alle autorita’ degli altri Paesi per cui non possono tornare da noi dieci minuti dopo anche perche’ i controlli sono severi. Fin qui questo e’ un Paese che e’ stato sicuro e nel quale la prevenzione ha funzionato. Poi e’ chiaro che il rischio zero non esiste . Lo ha detto il ministro dell’Interno Angelino Alfano a margine di un convegno organizzato dall’Associazione funzionari di polizia nella sala polifunzionale della presidenza del Consiglio dei ministri. Nel corso del convegno viene presentato il manuale dell’antiterrorismo redatto dal procuratore nazionale antimafia Franco Roberti e dal direttore centrale della polizia di prevenzione Lamberto Giannini.
Li cacciamo fuori se non ci sono presupposti arresto ANSA – ROMA 11 OTT – Con le espulsioni abbiamo abbassato le garanzie di quelli che cacciamo per alzare le garanzie dei nostri concittadini di vivere in un Paesi piu’ sicuro . Lo ha detto il ministro dell’Interno Angelino Alfano nel corso della presentazione del Manuale dell’antiterrorismo scritto dal Procuratore Nazionale Franco Roberti e dal direttore del’antiterrorismo Lamberto Giannini. Nessun Paese – ha sottolineato Alfano – ha la nostra normativa sulle espulsioni noi cacciamo fuori chi consideriamo pericoloso persone per le quali non esistono i presupposti per l’arresto e finora questa strategia ha funzionato . ANSA
Terrorismo Alfano Ieri espulso tunisino ma solo in Usa ne hanno parlato Roma 11 ott. LaPresse – Ieri e’ stata eseguita l’espulsione di un tunisino di cui e’ stata data notizia alla stampa. Un paio d’ore dopo ho ricevuto un sms da una amica che sta negli Stati Uniti che recitava ‘Complimenti per l’espulsione del tunisino’. Lo aveva sentito a Fox News.Un’ora dopo ho ricevuto i complimenti di un altro amico sempre dagli Usa che lo aveva letto sul sito della Abc. Allora fiero di me sono andato sui siti di infoamzione nazionali e non ho trovato nessuna traccia della notizia. Non ce n’era traccia neanche sui giornali stamattina. Ma se i nostri veicoli di comunicazione non danno notizia delle nostre azioni non e’ che posso mettermi io in piazza col megafono . Lo ha detto il ministro dell’Interno Angelino Alfano intervendo nel corso di un convegno organizzato dall’Associazione funzionari di polizia nella sala polifunzionale della presidenza del Consiglio dei ministri. Nel corso del convegno viene presentato il manuale dell’antiterrorismo redatto dal procuratore nazionale antimafia Franco Roberti e dal direttore centrale della polizia di prevenzione Lamberto Giannini.