Mafia: Anfp;in memoria Cassarà e Antiochia, rinnovare impegno
Ricorre anniversario anche uccisione procuratore Costa
(ANSA) – ROMA, 6 AGO – “Oggi ricorre l’anniversario dell’assassinio di Antonino Cassarà, vice dirigente della squadra mobile di Palermo, del suo agente di scorta Roberto Antiochia e del Procuratore Capo del capoluogo siciliano, Gaetano Costa, anche lui ucciso dalla mafia il 6 di agosto cinque anni prima della morte dei due poliziotti. Il modo migliore per onorare la loro memoria, la passione civile ed il senso dello Stato che ha animato ed ispirato le loro azioni è quello di porre a fondamento un rinnovato e quotidiano impegno a contrastare le famiglie mafiose che coinvolga istituzioni, governo e società civile”. Lo sottolinea in una nota Enzo Letizia, segretario dell’Associazione nazionale funzionari di polizia. “Nessuno pensi che la mafia sia stata debellata. Le indagini continuano a documentare i rapporti di contiguità tra istituti di credito ed ambienti legati alla criminalità organizzata che si giovano di inefficienze ed omissioni nelle attività di controllo negli obblighi della segnalazione di operazioni sospette. Infatti, nell’ultima relazione della Dia – prosegue letizia – si evidenzia che in Lombardia sono state segnalate 54.156 operazioni, pari al 21,11 % del totale nazionale, mentre in Sicilia le transazioni segnalate sono state 12.058 pari al 4,92% del totale. Eppure le indagini concluse sulle cosche siciliane hanno confermato una attiva infiltrazione nei settori economici turistico alberghieri, ciclo dei rifiuti, edilizia, commercio, trasporto su gomma ed agroalimentare. In quest’ultimo, in particolare, si è registrato un raddoppio delle truffe per il conseguimento delle erogazioni pubbliche e comunitarie rispetto agli scorsi anni”. “Le cosce e le diffuse connivenze esterne vanno contrastate con ogni possibile mezzo e con l’indispensabile coesione interistituzionale, questo oggi ci ricordano i sacrifici di Costa, Cassarà ed Antiochia”, conclude la nota. (ANSA).

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