Il 21 luglio del 1979 fu ucciso dalla mafia Boris Giuliano, dirigente della Squadra Mobile di Palermo, investigatore abile e coraggioso pioniere delle indagini bancarie sui conti correnti che lo porteranno ad indagare sui rapporti tra assassini, trafficanti di droga e colletti bianchi. Le intuizioni di Giuliano sono assolutamente ancora attuali. Infatti, il crimine organizzato ricorre sistematicamente nella realizzazione dei programmi criminosi ad una diversificata platea di soggetti che si caratterizzano per una marcata professionalità nei più svariati settori economici, bancari, finanziari, imprenditoriali, societari e pubblici.
Perciò in questo periodo così difficile e complesso occorre tenere alta la guardia, nel 2021 le segnalazioni di operazioni bancarie sospette sono state circa 140.000 con un incremento di 26.000 segnalazioni rispetto al 2020 ed i primi cinque mesi del 2022 continuano ad evidenziare una crescita, tra l’altro, sono in arrivo le prime operazioni sospette legate al recovery plan. La memoria dell’assassinio di Boris Giuliano ucciso da Leoluca Bagarella che gli sparò sette colpi alle spalle sia da stimolo ad una sempre maggiore collaborazione interistituzionale per evitare ogni forma di infiltrazione o di distrazione dei fondi del PNRR rispetto agli obiettivi prefissati. Questo Paese non può commettere errori al riguardo.
Così in una nota il Segretario Nazionale dell’Associazione Nazionale Funzionari di Polizia Enzo Letizia in occasione della ricorrenza dell’uccisione del Dirigente della Squadra Mobile di Palermo Boris Giuliano del 1979.
Adnkronos – 21 luglio 2022 Mafia: funzionari polizia, ‘Boris Giuliano pioniere delle indagini bancarie, sue intuizioni attuali “Il 21 luglio del 1979 fu ucciso dalla mafia Boris Giuliano, dirigente della Squadra Mobile di Palermo, investigatore abile e coraggioso pioniere delle indagini bancarie sui conti correnti che lo porteranno ad indagare sui rapporti tra assassini, trafficanti di droga e colletti bianchi. Le intuizioni di Giuliano sono assolutamente ancora attuali. Infatti, il crimine organizzato ricorre sistematicamente nella realizzazione dei programmi criminosi ad una diversificata platea di soggetti che si caratterizzano per una marcata professionalità nei più svariati settori economici, bancari, finanziari, imprenditoriali, societari e pubblici”. Così in una nota il Segretario Nazionale dell’Associazione Nazionale Funzionari di Polizia Enzo Letizia in occasione della ricorrenza dell’uccisione del Dirigente della Squadra Mobile di Palermo Boris Giuliano del 1979.
“Perciò in questo periodo così difficile e complesso occorre tenere alta la guardia – spiega la nota – nel 2021 le segnalazioni di operazioni bancarie sospette sono state circa 140.000 con un incremento di 26.000 segnalazioni rispetto al 2020 ed i primi cinque mesi del 2022 continuano ad evidenziare una crescita, tra l’altro, sono in arrivo le prime operazioni sospette legate al recovery plan. La memoria dell’assassinio di Boris Giuliano ucciso da Leoluca Bagarella che gli sparò sette colpi alle spalle sia da stimolo a una sempre maggiore collaborazione interistituzionale per evitare ogni forma di infiltrazione o di distrazione dei fondi del Pnrr rispetto agli obiettivi prefissati. Questo Paese non può commettere errori al riguardo”, concludono i funzionari di Polizia.
Capo squadra mobile Palermo fu ucciso 43 anni fa da Cosa Nostra (ANSA) – ROMA, 21 LUG – Boris Giuliano era un “investigatore abile e coraggioso, pioniere delle indagini bancarie sui conti correnti che lo porteranno ad indagare sui rapporti tra assassini, trafficanti di droga e colletti bianchi”. Cosi’ il segretario dell’Associazione Nazionale Funzionari di Polizia (Anpf) Enzo Letizia ricorda il capo della squadra mobile di Palermo ucciso 43 anni fa a Palermo sottolineando che “le sue intuizioni sono assolutamente ancora attuali”.
Per realizzare i suoi programmi, dice Letizia, “il crimine organizzato ricorre sistematicamente ad una diversificata platea di soggetti che si caratterizzano per una marcata professionalita’ nei piu’ svariati settori economici, bancari, finanziari, imprenditoriali, societari e pubblici”. Ecco perche’ “in questo periodo cosi’ difficile e complesso occorre tenere alta la guardia” aggiunge citando i dati: “nel 2021 le segnalazioni di operazioni bancarie sospette sono state circa 140mila, con un incremento di 26mila rispetto al 2020, ed i primi cinque mesi del 2022 continuano ad evidenziare una crescita”. La memoria dell’assassinio di Boris Giuliano, “ucciso da Leoluca Bagarella che gli sparo’ sette colpi alle spalle deve dunque essere da stimolo – conclude Letizia – ad una sempre maggiore collaborazione interistituzionale per evitare ogni forma di infiltrazione o di distrazione dei fondi del Pnrr rispetto agli obiettivi prefissati. Questo Paese non puo’ commettere errori al riguardo”. (ANSA).