LINEE GUIDA IN MATERIA DI MISURE DI PREVENZIONE PERSONALI
II EDIZIONE 2020
Aggiornata al Decreto Legge 14 giugno 2019, n. 53, convertito con modificazioni dalla Legge 8 agosto 2019, n. 77 e alla Legge 19 luglio 2019, n. 69

 

Prefazione
La redazione delle Linee Guida sulle misure di prevenzione da parte del Servizio Centrale Anticrimine della Direzione Centrale Anticrimine costituisce
un’occasione unica e innovativa per mettere a sistema gli orientamenti più importanti e attuali della giurisprudenza nazionale e sovranazionale in questa
delicata materia, che non costituisce solo, per le cc.dd. misure tipiche previste dal codice antimafia, la frontiera più avanzata della lotta condotta dallo Stato contro
la criminalità organizzata, ma anche, per le cc.dd. misure atipiche al di fuori del codice, uno strumento di contrasto ormai irrinunciabile, accanto alla sanzione
penale, contro condotte violente e aggressive da parte di singoli o gruppi in settori particolarmente sensibili dell’ordinamento (si pensi alle violenze domestiche, allo
stalking, al cyberbullismo, ma anche alle aggressioni durante le manifestazioni sportive e alla sicurezza urbana).
Il diritto amministrativo della prevenzione sta acquisendo una centralità sempre più marcata in questa lotta che, nel nostro Stato di diritto, implica un
delicato bilanciamento tra le esigenze della sicurezza pubblica e la tutela delle situazioni giuridiche soggettive, sia davanti al giudice ordinario che a quello
amministrativo.
Le Linee Guida, che ho il piacere e l’onore di introdurre, hanno il fondamentale pregio di fornire un quadro completo, esaustivo, attuale, di questo
delicato bilanciamento ed offrono un prezioso strumento di orientamento per tutti gli uffici chiamati ad operare nelle diverse realtà territoriali del Paese.
Esse si giovano non solo del proficuo apporto esperienziale fornito dalle singole Questure, ma anche della collaborazione istituzionale tra il Servizio e i più
alti livelli della giustizia ordinaria e amministrativa per la costruzione e l’attuazione di un quadro ordinamentale organico e coerente.
In quest’ottica si deve rilevare come la redazione delle Linee guida, condotta secondo un disegno sapiente e attento che offre all’operatore del diritto un utile
prontuario applicativo, favorirà la concreta, uniforme, applicazione delle misure su tutto il territorio nazionale e, con essa, agevolerà anche l’omogeneità
dell’interpretazione giurisprudenziale a fronte di un univoco, coerente, indirizzo adottato da tutte le Questure sul territorio nazionale.
Risultato, questo, di non secondaria importanza in un’epoca nella quale la Corte europea dei diritti dell’uomo richiama l’attenzione dell’interprete, proprio in
questa materia, alla certezza del diritto e alla prevedibilità dei presupposti che legittimano l’applicazione delle misure di prevenzione da parte del giudice o
dell’autorità amministrativa.

Franco Frattini
Presidente della terza sezione del Consiglio di Stato

 

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