153-alessandro-pansa-280x420Signor Capo della Polizia,

in considerazione delle numerose segnalazioni ricevute dai nostri iscritti, con note dell’8 luglio e del 12 ottobre 2015 abbiamo rappresentato all’Ufficio per le Relazioni Sindacali che i Funzionari inviati in servizio fuori sede, su incarico dell’Amministrazione, per partecipare alle sedute delle Commissioni Territoriali per il riconoscimento della protezione internazionale, non percepiscono né il trattamento di missione, né il pagamento delle ore di straordinario maturate. Gli Uffici Amministrativo Contabili ritengono, infatti, che il gettone di presenza, pari a novanta euro lordi a seduta, debba essere considerato come onnicomprensivo a fronte del servizio prestato e quindi assorba in sé anche il rimborso delle spese sostenute.

Tuttavia, l’art. 4 del d. lgs. 28 gennaio 2008, n. 25 stabilisce unicamente che ai partecipanti sia attribuito un gettone di presenza, il cui ammontare è fissato con decreto del Ministro dell’Interno, di concerto con il Ministro dell’Economia e delle Finanze.

L’interpretazione sostenuta ha determinato, di fatto, una vera e propria sospensione degli specifici istituti contrattuali previsti, che incidono peraltro su diritti fondamentali, con grave pregiudizio economico per i funzionari nominati quali componenti delle predette Commissioni (specie se inviati in servizio fuori sede). Tutto ciò, peraltro, a fronte della rilevanza del servizio in questione, ribadita anche con circolare n. 555-DOC/C/STRAN/SORD/3794-15 del 18 maggio 2015, con la quale è stato evidenziato che la partecipazione dei Funzionari della Polizia di Stato deve essere garantita, senza eccezione alcuna.

Il 21 luglio 2015, l’Ufficio per le Relazioni Sindacali ha fatto sapere che il Presidente della Commissione Nazionale per il Diritto d’Asilo ha interessato il MEF – Dipartimento della Ragioneria dello Stato, al fine di sapere se l’orientamento per effetto del quale ai dirigenti della carriera prefettizia non viene riconosciuto alcun trattamento di missione, possa essere esteso anche al personale della Polizia di Stato.

Ad oggi, non costa sia ancora pervenuta risposta ed il protrarsi dell’incertezza determina un grande malcontento nella categoria, atteso che si tratta di un servizio oneroso in termini di durata, cui si aggiungono le spese di trasporto ed eventuale vitto per chi viene inviato fuori sede.

Chiediamo, quindi, un autorevole intervento della S.V., volto ad addivenire ad una rapida soluzione della criticità sin qui rappresentata.

Grati sin d’ora per l’interessamento, porgiamo i più cordiali saluti.

Il Segretario Nazionale
Lorena LA SPINA

LETTERA AL CAPO DELLA POLIZIA: COMMISSIONE RIFUGIATI