Al Signor Ministro dell’Interno

Pref. Luciana Lamorgese

e, p.c.

Al Signor Capo della Polizia

Direttore Generale della Pubblica Sicurezza

Pref. Franco Gabrielli

Signor Ministro,

lo scorso 14 novembre, il Prof Matteo Bassetti in una dichiarazione ripresa dall’Adnkronos, riferendosi ad un’ intervista rilasciata al Corriere della Sera dal dr Fabio Ciciliano, membro del Comitato Tecnico Scientifico, ha testualmente asserito: “leggo oggi un’ intervista su un quotidiano di un membro del C.T.S., un medico della Polizia. Io credo che il C.T.S. dovrebbe esprimere delle migliore menti italiane nell’ambito delle malattie infettive, dell’igiene pubblica e della micro biologia…omissis.. vorrei sapere come è stato selezionato il C.T.S., i criteri ed anche i meriti scientifici di chi è entrato a farne parte”.

Appare evidente che il Prof. Matteo Bassetti nella dichiarazione sopra riportata non si cura di valutare o criticare il contenuto dell’intervista del Dott. Fabio Ciciliano che, se effettuata con spirito costruttivo, sarebbe assolutamente apprezzabile – il cui contenuto, a questo punto pensiamo sia condiviso dal Prof. Matteo Bassetti – ma semplicemente con inspiegabile superficialità, che svela tra l’altro un certo grado di arroganza, boccia la composizione del Comitato, portando come esempio negativo la presenza di un medico della Polizia di Stato.

Non sta a noi illustrare i meriti scientifici e le competenze del Primo Dirigente Medico della Polizia di Stato Dott. Fabio Ciciliano, che chiunque, potrà facilmente visionare sul sito del Dipartimento della Protezione Civile e su internet utilizzando i principali motori di ricerca, non sta a noi ricordare che le unità di crisi per essere efficienti ed efficaci debbono necessariamente avvalersi di diverse professionalità ed esperienze tra cui i massimi esperti di gestione internazionale delle crisi complesse.

Compete, invece, a noi stigmatizzare l’affermazione che il Prof. Matteo Bassetti fa in merito alla presenza di un medico della Polizia di Stato nel C.T.S. quale elemento indicativo di scarsi attributi.

A questo punto è opportuno ricordare che l’emergenza sanitaria che si sta affrontando trova nelle donne e negli uomini delle Polizia di Stato uno dei pilastri sui quali si basa il sistema Paese in cui l’impegno dei medici e degli infermieri della Polizia si svolge senza sosta.

E’ un lavoro quotidiano e silenzioso che contribuisce, non poco, al contrasto della pandemia, chiediamo solamente di essere rispettati per quanto stiamo facendo per il nostro Paese in questo momento così difficile e complicato.

LETTERA MINISTRO LAMORGESE