Al Ministro dell’Interno
Prefetto Matteo Piantedosi
e, p.c.
Al Capo della Polizia
Direttore Generale della Pubblica Sicurezza
Prefetto Vittorio Pisani
Oggetto: lavoro straordinario reso in esubero, arretrati fino a due anni.
è necessario evidenziare che la Polizia di Stato è sempre di più chiamata a rispondere a situazioni emergenziali generate dalle dinamiche socio-politiche ed economiche degli ultimi anni, sia in ambito nazionale che internazionale, che hanno inevitabilmente determinato un significativo aggravio dei carichi di lavoro.
Con riferimento al volume di lavoro degli Uffici Ammnistrativi si rappresenta che gli Uffici Immigrazione hanno dovuto gestire sia l’incremento delle richieste dei titoli di soggiorno che l’intensificazione e la gestione dei provvedimenti di espulsione, mentre gli Uffici Passaporti, dalla fine della pandemia, devono far fronte ad un aumento assai maggiore di richieste per il rilascio del documento di espatrio.
Parimenti, gli Uffici operativi hanno incrementato i servizi su strada, nell’ambito di una maggiore e più capillare attività di monitoraggio e controllo del territorio e dei siti sensibili.
Inoltre, il rinnovato fermento contestativo nelle piazze, scaturito prevalentemente dall’aggravato contesto geopolitico internazionale, ha determinato il vertiginoso incremento dei servizi di ordine pubblico: si pensi alle numerose iniziative promosse in solidarietà del Popolo palestinese, alle mobilitazioni giovanili in ambito scolastico ed universitario, al tema della casa e dell’ambiente, e a quello della guerra in Ucraina.
È evidente, dunque, che il lavoro straordinario, in un contesto di cronica carenza di personale, ha consentito e consente di mobilitare rapidamente le risorse umane necessarie ad affrontare le varie criticità che si manifestano per garantire la sicurezza del Paese.
Perciò, chiediamo di affrontare e risolvere, con urgenza, la questione dei persistenti ritardi nel pagamento dei compensi per le prestazioni di lavoro straordinario, effettuate oltre i limiti previsti.
Attualmente manca ancora il saldo relativo allo straordinario reso in eccedenza per il trimestre conclusivo del 2022. E’ evidente che il protratto ritardo nell’erogazione di tali emolumenti sta danneggiando i dirigenti e tutti gli operatori della Polizia di Stato, i quali, nonostante il loro impegno e sacrificio nel sostenere prolungati orari di lavoro, si trovano ad essere compensati con ritardi imbarazzanti di quasi due anni.
In considerazione di quanto sopra esposto, sollecitiamo urgentemente un’azione risolutiva per affrontare questa delicata situazione, fonte di evidente disagio per il personale, e garantire il corretto pagamento dei compensi dovuti, nel più breve tempo possibile.
Enzo Letizia