1-39agenzie-lulio-2015Oggi la Polizia di Stato, nell’ambito di una operazione condotta su tutto il territorio nazionale per contrastare il favoreggiamento e lo sfruttamento dell’immigrazione clandestina, ha eseguito 41 fermi a carico di esponenti di un’organizzazione criminale della quale facevano parte impresari circensi e dipendenti pubblici sleali.
Come è stato rivelato da altre inchieste, prima tra tutte quella su Mafia Capitale, la speculazione e il ricatto condotti sulla pelle di chi arriva nella speranza di una vita migliore, rappresentano un business molto vantaggioso per chi se ne approfitta, anche grazie alla complicità di settori della pubblica amministrazione permeabili alla corruzione. Nel corso dell’indagine avviata a Palermo, la Squadra Mobile ha scoperto un vero e proprio circuito dello sfruttamento, nel quale gli immigrati, provenienti per lo più da India, Bangladesh e Pakistan, pagavano fino a 15 mila euro per le finte assunzioni, che fruttavano anche 2 o 3 mila euro a persona ai gestori dei circhi e una mazzetta generosa ad un impiegato della Regione che forniva permessi fasulli.
Come ha ricordato proprio oggi Papa Francesco, durante la sua visita pastorale a Prato, dove due anni fa perirono in un incendio sette operai cinesi clandestini, portare alla luce i veleni che si nascondono dietro all’emergenza umanitaria della fuga da paesi in guerra o ridotti in condizioni di assoluta povertà, che alimentano la corruzione, la criminalità ed il malaffare, è assolutamente necessario per ristabilire condizioni di legalità: le sole che garantiscono un’accoglienza civile e rispettosa della dignità delle persone e dei valori del lavoro e che possono contribuire a soffocare rigurgiti xenofobi e razzisti.

Migranti: Funzionari Ps,contrastare criminalità e malaffare
(ANSA) – ROMA, 10 NOV – “La speculazione e il ricatto condotti sulla pelle di chi arriva nella speranza di una vita migliore, rappresentano un business molto vantaggioso per chi se ne approfitta, anche grazie alla complicità di settori della pubblica amministrazione permeabili alla corruzione”. Lo dichiara il segretario nazionale dell’associazione Funzionari di Polizia, Lorena La Spina commentando l’operazione di oggi che ha portato a 41 fermi a carico di esponenti di un’organizzazione criminale della quale facevano parte impresari circensi e dipendenti pubblici. “Come ha ricordato Papa Francesco, durante la sua visita pastorale a Prato, dove due anni fa perirono in un incendio sette operai cinesi clandestini – aggiunge La Spina – portare alla luce i veleni che si nascondono dietro all’emergenza umanitaria della fuga da paesi in guerra o ridotti in condizioni di assoluta povertà, che alimentano la corruzione, la criminalità ed il malaffare, è assolutamente necessario per ristabilire condizioni di legalità: le sole che garantiscono un’accoglienza civile e rispettosa della dignità delle persone e dei valori del lavoro e che possono contribuire a soffocare rigurgiti xenofobi e razzisti”.(ANSA)

Migranti: Anfp, business su pelle di chi spera vita migliore
(ANSA) – ROMA, 10 NOV – “La speculazione e il ricatto condotti sulla pelle di chi arriva nella speranza di una vita migliore, rappresentano un business molto vantaggioso per chi se ne approfitta, anche grazie alla complicità di settori della pubblica amministrazione permeabili alla corruzione”. Lo afferma il segretario dell’Associazione nazionale funzionari di Polizia, Lorena La Spina, commentando l’inchiesta della squadra mobile di Palermo che ha portato alla luce un’organizzazione dedita al favoreggiamento dell’immigrazione clandestina. “Portare alla luce i veleni che si nascondono dietro all’emergenza umanitaria, che alimentano la corruzione, la criminalità ed il malaffare – prosegue -, è assolutamente necessario per ristabilire condizioni di legalità: le sole che garantiscono un’accoglienza civile e rispettosa della dignità delle persone e dei valori del lavoro e che possono contribuire a soffocare rigurgiti xenofobi e razzisti”.(ANSA)

MIGRANTI: ANFP, BUSINESS VANTAGGIOSO PER ORGANIZZAZIONI CRIMINALI = Roma, 10 nov. (AdnKronos) – La polizia di stato, nell’ambito di una operazione condotta su tutto il territorio nazionale per contrastare il favoreggiamento e lo sfruttamento dell’immigrazione clandestina, ha eseguito 41 fermi a carico di esponenti di un’organizzazione criminale della quale facevano parte impresari circensi e dipendenti pubblici sleali. «Come è stato rivelato da altre inchieste, prima tra tutte quella su Mafia Capitale, la speculazione e il ricatto condotti sulla pelle di chi arriva nella speranza di una vita migliore, rappresentano un business molto vantaggioso per chi se ne approfitta, anche grazie alla complicità di settori della pubblica amministrazione permeabili alla corruzione», dice Lorena La Spina, segretario nazionale l’Associazione nazionale funzionari di polizia. Nel corso dell’indagine avviata a Palermo, «la squadra mobile ha scoperto un vero e proprio circuito dello sfruttamento, nei quale gli immigrati, provenienti per lo più da India, Bangladesh e Pakistan, pagavano fino a 15 mila euro per le finte assunzioni, che fruttavano- spiega- anche 2 o 3 mila euro a persona ai gestori dei circhi e una mazzetta generosa a un impiegato della Regione che forniva permessi fasulli». «Come ha ricordato Papa Francesco- continua La Spina- durante la sua visita pastorale a Prato, dove due anni fa perirono in un incendio sette operai cinesi clandestini, portare alla luce i veleni che si nascondono dietro all’emergenza umanitaria della fuga da paesi in guerra o ridotti in condizioni di assoluta povertà, che alimentano la corruzione, la criminalità ed il malaffare, è assolutamente necessario per ristabilire condizioni di legalità: le sole che garantiscono un’accoglienza civile e rispettosa della dignità delle persone e dei valori del lavoro e che possono contribuire a soffocare rigurgiti xenofobi e razzisti», conclude il segretario Anfp.

Migranti: funzionari polizia,emergenza umanitaria nasconde veleni =
(AGI) – Roma, 10 nov. – “Come e’ stato rivelato da altre inchieste,  prima tra tutte quella su Mafia Capitale, la speculazione e il ricatto condotti sulla pelle di chi arriva nella speranza di una vita migliore,  rappresentano un business molto vantaggioso per chi se ne approfitta,  anche grazie alla complicita’ di settori della pubblica amministrazione  permeabili alla corruzione”. Il segretario nazionale dell’Associazione  nazionale funzionari polizia, Lorena La Spina, commenta cosi’ il blitz  della Polizia di Stato contro l’immigrazione clandestina che ha portato  al fermo di 41 esponenti di un’organizzazione criminale della quale  facevano parte impresari circensi e dipendenti pubblici sleali. (AGI)

 (AGI) – Roma, 10 nov. –  L’indagine – sottolinea La Spina – ha  consentito di scoprire “un vero e proprio circuito dello sfruttamento,  nel quale gli immigrati pagavano fino a 15mila euro per le finte  assunzioni, che fruttavano anche 2 o 3mila euro a persona ai gestori dei  circhi e una mazzetta generosa a un impiegato della Regione che forniva  permessi fasulli”. “Come ha ricordato Papa Francesco – conclude il segretario  dell’Anfp – durante la sua visita pastorale a Prato, dove due anni fa  perirono in un incendio sette operai cinesi clandestini, portare alla  luce i veleni che si nascondono dietro all’emergenza umanitaria della  fuga da Paesi in guerra o ridotti in condizioni di assoluta poverta’,  che alimentano la corruzione, la criminalita’ ed il malaffare, e’  assolutamente necessario per ristabilire condizioni di legalita’: le  sole che garantiscono un’accoglienza civile e rispettosa della dignita’  delle persone e dei valori del lavoro e che possono contribuire a  soffocare rigurgiti xenofobi e razzisti.