156-3peschereccioEmergenza immigrazione: il valore dell’unità è la via d’uscita

In tema di immigrazione il dovere di collaborazione interistituzionale deve passare dalle buone intenzioni espresse nelle varie conferenze ai fatti poiché oggi più che mai il valore unitario dello Stato è l’unica via per affrontare l’emergenza. Ordinariamente il sistema per regolare il flusso immigratorio è così articolato: i centri di prima accoglienza dispongono di 4200 posti distribuiti solo in Sicilia Calabria e Puglia;mentre i centri di accoglienza richiedenti asilo dispongono di 1533 posti di cui 1395 in Sicilia, Calabria e Puglia mentre 138 nel Friuli Venezia Giulia; i centri identificazione ed espulsione hanno 1920 posti di cui 739 distribuiti al Nord in Lombardia, Piemonte, Friuli Venezia Giulia e l’Emilia Romagna, al centro 364 posti nel Lazio, gli altri 817 sono in Sicilia, Calabria e Puglia.
Di fronte all’emergenza causata dai 22.000 sbarchi avvenuti dall’inizio dell’anno il sistema previsto non può in alcun modo reggere e le regioni del sud che sono la frontiera dell’immigrazione proveniente dal nord africa non possono sostenere oltre il peso di un esodo epocale.
Anche sotto il profilo della sicurezza e dell’ottimizzazione delle risorse disponibili è auspicabile che ogni regione faccia realmente la propria parte.
Il Sottosegretario all’Interno Alfredo Mantovano ha posto una questione seria che il Governo non può non tenerne conto.

Roma, 31 marzo 2011

Ripreso da Agi, il Velino, Ansa, Adnkronos