L’ANFP/SIAP e il SIULP/FD esprimono profonda preoccupazione per l’attuale situazione legata alla previdenza dedicata, introdotta con la finanziaria del 2021 e rifinanziata con la legge di bilancio dello scorso anno, ma che ancora non ha visto la convocazione del tavolo di confronto previsto. Come desta seria preoccupazione la questione del primo contratto per la dirigenza del Comparto, nonostante siano trascorsi sette anni e siano stati previsti ulteriori finanziamenti a decorrere da quest’anno. Purtroppo, nonostante le risorse disponibili, il tavolo per la definizione di questo importante accordo non è stato riaperto, lasciando la situazione in una fase di stallo.
Questa inattività potrebbe avere conseguenze negative anche sui negoziati in corso per il personale non dirigenziale. Alla luce di tutto ciò, denunciamo la mancata apertura delle trattative per il rinnovo contrattuale dei dirigenti di polizia e la mancata definizione delle misure previdenziali dedicate, una situazione che non solo sta provocando gravi disagi ma sta danneggiando il personale del comparto sicurezza e difesa.
Facciamo, perciò, appello al Governo affinché sblocchi immediatamente le trattative. Abbiamo contezza dell’impegno del Ministro dell’Interno Piantedosi nel voler arrivare ad un accordo soddisfacente il personale. Tuttavia, siamo consapevoli del rischio concreto che, in un periodo di difficoltà finanziarie, il Ministero dell’Economia e delle Finanze possa recuperare i fondi non utilizzati, con conseguenze nefaste per il settore.
Qualora si verificasse una simile evenienza, pur avendo un alto senso di responsabilità e dello Stato, saremmo costretti a intraprendere azioni di mobilitazione. La nostra priorità resta la tutela dei diritti dei dirigenti di polizia e la garanzia di un futuro sereno per tutto il comparto sicurezza e difesa.
Roma, 29 agosto 2024
Sicurezza: Anfp/Siap e Siulp/Fd, ‘sbloccare contratto dirigenza’
‘Governo si muova, pronti a mobilitazione’ (ANSA) – ROMA, 29 AGO – I sindacati di polizia Anfp/Siap e Siulp/Fd esprimono “profonda preoccupazione per l’attuale situazione legata alla previdenza dedicata, introdotta con la finanziaria del 2021 e rifinanziata con la legge di bilancio dello scorso anno, ma che ancora non ha visto la convocazione del tavolo di confronto previsto. Come desta seria preoccupazione la questione del primo contratto per la dirigenza del Comparto, nonostante siano trascorsi sette anni e siano stati previsti ulteriori finanziamenti a decorrere da quest’anno. Purtroppo, nonostante le risorse disponibili, il tavolo per la definizione di questo importante accordo non e’ stato riaperto, lasciando la situazione in una fase di stallo”.
“Questa inattivita’ – secondo le organizzazioni – potrebbe avere conseguenze negative anche sui negoziati in corso per il personale non dirigenziale. Alla luce di tutto cio’, denunciamo la mancata apertura delle trattative per il rinnovo contrattuale dei dirigenti di polizia e la mancata definizione delle misure previdenziali dedicate, una situazione che non solo sta provocando gravi disagi ma sta danneggiando il personale del comparto sicurezza e difesa. Facciamo, percio’, appello al Governo affinche’ sblocchi immediatamente le trattative. Abbiamo contezza dell’impegno del Ministro dell’Interno Piantedosi nel voler arrivare ad un accordo soddisfacente il personale.
Tuttavia, siamo consapevoli del rischio concreto che, in un periodo di difficolta’ finanziarie, il ministero dell’Economia e delle Finanze possa recuperare i fondi non utilizzati, con conseguenze nefaste per il settore”.
“Qualora si verificasse una simile evenienza, pur avendo un alto senso di responsabilita’ e dello Stato – concludono – saremmo costretti a intraprendere azioni di mobilitazione. La nostra priorita’ resta la tutela dei diritti dei dirigenti di polizia e la garanzia di un futuro sereno per tutto il comparto sicurezza e difesa”. (ANSA)