Nella mattinata odierna si è tenuta una riunione concernente la movimentazione delle risorse umane nell’ambito della fase di attuazione dell’atto ordinativo unico della riorganizzazione degli Uffici centrali del Dipartimento della Pubblica Sicurezza.
Hanno partecipato all’incontro il Vice Capo Vicario Pref. Maria Luisa Pellizzari, il Direttore Centrale per gli Affari Generali e per le Politiche del Personale della Polizia di Stato, Pref. Giuseppe Scandone, il Direttore Centrale Servizi Tecnico-Logistici e della Gestione Patrimoniale, Pref. Clara Vaccaro, il Direttore della Segreteria del Dipartimento, Pref. Sergio Bracco, il Direttore Centrale per i Servizi di Ragioneria, Dott. Francesco Ricciardi ed il Direttore dell’Ufficio Relazioni Sindacali, Vice Pref. Maria De Bartolomeis.
In premessa, il Vice Capo Vicario ha sottolineato che la fase attuativa del nuovo assetto del Dipartimento della Pubblica Sicurezza è stato condizionato sia dalla mobilità del personale civile, con particolare riguardo alle qualifiche di Vice Prefetto Aggiunto e Vice Prefetto e dei Direttori di Ragioneria, sia dalla riqualificazione logistica delle sedi di Via Sommacampagna e della Palazzina H del Complesso di Castro Pretorio.
Comunque, il Pref. Vaccaro, nel corso del confronto ha evidenziato che permarrà una carenza organica del 65% per le qualifiche del personale prefettizio e del 40% dei restanti ruoli nella Direzione Centrale da lei diretta.
Il Pref. Bracco ha sottolineato che il principio ispiratore della movimentazione delle risorse umane è stato quello che i soggetti seguano le funzioni. Il Direttore della Segreteria del Dipartimento ha, inoltre, riferito che il trasferimento si realizzerà nel prossimo mese di luglio, in particolare la Direzione Centrale del Tecnico Logistico lascerà la palazzina H di Castro Pretorio ai Servizi di Ragioneria, l’USTG passerà in via Sommacampagna e al posto dell’USTG andrà l’Amministrazione Generale che lascerà i propri locali a quella piccola parte dell’USTG che passa con la Segreteria del Dipartimento.
Il Pref. Scandone ha comunicato che il personale interessato da un effettivo trasferimento, nell’ambito della città di Roma, riguarderà 106 unità, di cui 37 affronteranno un cambio significativo, mentre 982 elementi effettueranno un trasferimento di Direzione senza alcun disagio in quanto permarranno negli stessi uffici ove prestano attualmente servizio. In merito, ha assicurato che per gli interessati al cambio d’ufficio verrà formalmente aperto un procedimento di trasferimento affinché possano manifestare quali siano le cause ostative al loro spostamento, le quali saranno valutate con attenzione dall’Amministrazione.
Al riguardo, queste O.O.S.S. hanno chiesto che al personale coinvolto nel trasferimento di sede, al fine di non rendere definitivo il relativo disagio, venga applicata la formula dell’aggregazione nelle more dell’espletamento delle procedure concorsuali e di assunzioni in atto.
Inoltre, con particolare riferimento alla carenza organica di personale, messo in luce dal Pref. Vaccaro, relativa alle qualifiche di Vice Prefetto Aggiunto, Vice Prefetto e degli appartenenti agli altri ruoli, abbiamo sottolineato che essa rappresenta una grave criticità di sistema, che rallenterà oltre misura l’attività della Centrale Unica degli Acquisti del Dipartimento della Pubblica Sicurezza, le cui conseguenze negative sotto il profilo dell’efficacia e dell’efficienza della funzione svolta dallo stesso Dipartimento sono di tutta evidenza.
Tali criticità hanno la capacità di indebolire l’azione delle Autorità di Pubblica Sicurezza sul territorio e la stessa efficacia dei servizi svolti dalla Polizia di Stato, per cui abbiamo richiesto che i vuoti organici di personale prefettizio siano ricoperti da Primi Dirigenti e Dirigenti Superiori della carriera dei Funzionari della Polizia di Stato come previsto dall’art. 112 del decreto ministeriale 6 febbraio 2020, per garantire la funzionalità del Dipartimento della Pubblica Sicurezza.
Sarebbe davvero paradossale che in un momento così delicato per il Paese in cui la priorità è quella di realizzare rapidamente il recovery plan, la riorganizzazione del nostroDipartimento, invece, si avvii con così gravi nodi irrisolti tali da mettere a rischio l’intero progetto riformatore.
L’Amministrazione si è riservata di effettuare ulteriori riunioni circa le problematiche emerse sugli spostamenti di competenze tra le Direzioni Centrali del Dipartimento e la connessa movimentazione di risorse umane.
Roma, 21 giugno 2021