3-9repubblica-itErigere mura e barricate ai confini segna la fine di Schengen e di qualunque politica intrinsecamente comunitaria di gestione dell’emergenza immigrazione. Si tratta di un approccio che non è neppure definibile come emergenziale e che rischia di determinare anche un’intensificazione dei flussi via mare, più pericolosi e difficili da controllare. Si scaricano, così, sull’Italia i problemi del Mediterraneo e la si condanna a gestire da sola e con stretti vincoli di bilancio una vera e propria emergenza umanitaria e di sicurezza i cui effetti ricadranno inevitabilmente anche sull’anello più debole della catena: le donne e gli uomini della Polizia di Stato.
Tutto ciò senza peraltro  contare i rischi di radicalizzazione insiti nell’assenza di una politica condivisa di gestione della crisi migratoria, con evidente ulteriore pregiudizio per la sicurezza nazionale ed europea.

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“Così si rischia di determinare un’intensificazione dei flussi via mare – ammonisce Lorena La Spina, segretario dell’associazione Funzionari, Anfp – più pericolosi e difficili da controllare. Si scaricano sull’Italia i problemi del Mediterraneo e la si condanna a gestire da sola e con stretti vincoli di bilancio una vera e propria emergenza umanitaria e di sicurezza i cui effetti ricadranno inevitabilmente anche sull’anello più debole della catena: le donne e gli uomini della Polizia di Stato”.