SICUREZZA: Siulp, Siap, Ugl-Polizia e Anfp, dopo riconoscimento del Governo per specificità, No a manifestazioni strumentali.
Sabato, 28 novembre u.s., unitamente ai sindacati del pubblico impiego, le scriventi OO.SS. hanno manifestato a Roma per chiedere risorse adeguate al fine di rinnovare il contratto di lavoro nazionale, che non viene rinnovato da sei anni. Blocco che la stessa Suprema Corte Costituzionale ha dichiarato illegittimo qualora fosse stato ancora prorogato.
Abbiamo scelto di partecipare a quella manifestazione alla quale avevamo invitato tutte le sigle del Comparto sicurezza, poiché il rinnovo contrattuale è un diritto di tutti i lavoratori del pubblico impiego – considerata la necessità di aprire un tavolo di confronto, nonostante lo stanziamento di un miliardo di euro preannunciato dal premier Renzi che, come indicato dallo stesso, va a riconoscere la “specificità” dei professionisti di sicurezza e difesa, poiché come noto il contratto non incide solo sugli aumenti retributivi, ma disciplina anche un ventaglio di questioni normative che attengono all’efficienza ed al buon funzionamento della pubblica amministrazione.
Ragion per cui, prendiamo con forza le distanze da chi, proprio oggi, irresponsabilmente protesta per il riconoscimento della “specificità” dei poliziotti, già salvaguardata dallo stanziamento preannunciato dal Governo, o per la carenza di mezzi e strumenti, atteso che, nel miliardo che sarà investito sono ricompresi anche 200 milioni per automezzi e nuove strumentazioni. Con amarezza constatiamo che, trattasi solo dell’ennesima strumentalizzazione i cui obiettivi non sono chiari, di chi tra l’altro, rappresenta una parte assolutamente minoritaria dei Sindacati di Polizia e del Comparto, irresponsabile considerato il clima che il paese vive in vista del Giubileo e in pieno allarme terrorismo, inopportuna per quanto riguarda il luogo in cui si intende manifestare, davanti alla scuola di Pontassieve, incuranti degli effetti destabilizzanti sul piano pedagogico e culturale che proprio in questo momento ciò produrrebbe sui giovani frequentatori.
Le risorse assegnate potranno trasformarsi in nuove dotazioni e in automezzi solo nel rispetto delle procedure che presiedono alle gare di appalto a cui la Polizia di Stato, come tutta la P.A., deve attenersi. . Proprio per accelerare l’approvvigionamento di quanto occorre, stiamo chiedendo al Governo di utilizzare le procedure d’urgenza, considerato che la particolare delicatezza del momento e le esigenze del Giubileo non consentono certo di temporeggiare. Si tratta di un’ineludibile priorità per la sicurezza dell’intera collettività e del nostro personale.
Ecco perché, conformemente ad un metodo che ha già portato risultati concreti per tutto il personale, oggi le scriventi OO.SS. sono impegnate in un confronto con i partiti della maggioranza per ottenere gli stanziamenti necessari al riordino del modello e per intervenire sul blocco del turn over. Pertanto, ogni iniziativa che non vada in tale direzione e si allontani dal processo riformatore delineato dalla legge Madia, appare solo strumentale e dannosa per i poliziotti e per la stessa sicurezza del Paese. Per questa ragione e per il senso di responsabilità che ha sempre guidato il nostro agire, non possiamo fare altro che dissociarcene.
Roma 3 dicembre 2015
Stabilità: Siulp-Siap-Ugl-Anfp, no a strumentalizzazioni. (ANSA) – ROMA, 3 DIC – “Prendiamo le distanze da chi, proprio oggi, protesta irresponsabilmente per il riconoscimento della ‘specificità’ dei poliziotti, già salvaguardata dallo stanziamento preannunciato dal Governo o per la carenza di mezzi e strumenti, visto che nel miliardo che sarà investito sono ricompresi anche 200 milioni per automezzi e strumentazioni”. Lo affermano in una nota i sindacati di polizia Siulp, Siap, Ugl e Anfp contestando la manifestazione organizzata a Pontassieve dalle altre organizzazioni sindacali Sap, Coisp e Consap. “Con amarezza constatiamo che si tratta dell’ennesima strumentalizzazione – sostengono – i cui obiettivi non sono chiari”: una protesta “irresponsabile, considerato il clima che il paese vive in vista del Giubileo e in pieno allarme terrorismo, e inopportuna per quanto riguarda il luogo in cui si intende manifestare, davanti alla scuola di Pontassieve, incuranti degli effetti destabilizzanti sul piano pedagogico e culturale che si producono sui giovani frequentatori”. I sindacati ricordano che hanno chiesto al Governo di utilizzare le procedure di urgenza per avere le nuove dotazioni “considerato che la particolare delicatezza del momento e le esigenze del Giubileo non consentono certo di temporeggiare: si tratta di un’ineludibile priorità per la sicurezza dell’intera collettività e del nostro personale”. Ecco perché “siamo impegnati in un confronto con i partiti della maggioranza per ottenere gli stanziamenti necessari al riordino del modello e per intervenire sul blocco del turn over”.(ANSA).