Le manifestazioni pubbliche rappresentano un diritto costituzionalmente garantito e un’espressione fondamentale della partecipazione democratica. Tuttavia, la gestione di questi eventi comporta un significativo rischio per la sicurezza, sia per gli agenti di polizia che per i cittadini. Negli ultimi anni, le forze dell’ordine si sono trovate a fronteggiare un crescente livello di tensione sociale e politica durante cortei e proteste, spesso degenerati in episodi di premeditata violenza. Tali situazioni hanno evidenziato la necessità inderogabile di rafforzare il quadro normativo, con l’introduzione di strumenti legali più efficaci per tutelare l’operato degli agenti e garantire il mantenimento dell’ordine pubblico.
In questo contesto, l’Associazione Nazionale Funzionari di Polizia accoglie con favore l’approvazione del decreto Sicurezza da parte del Consiglio dei Ministri, che introduce misure significative a tutela degli operatori delle forze dell’ordine.
Il rafforzamento del rimborso delle spese legali per i procedimenti giudiziari connessi a fatti di servizio rappresenta un passo fondamentale nel riconoscimento del valore e della responsabilità delle funzioni svolte dai pubblici ufficiali. È una misura attesa da tempo, che rafforza il principio di protezione funzionale dell’operato di chi, ogni giorno, garantisce legalità e sicurezza nelle nostre comunità.
Ugualmente rilevante è la conferma dell’ estensione dell’uso di bodycam nei vari servizi, strumento essenziale di trasparenza e di tutela reciproca – per i cittadini e per gli operatori – in ogni attività di polizia, specie in contesti ad alta conflittualità.
L’inasprimento delle pene per le aggressioni ai pubblici ufficiali risponde infine a un’esigenza concreta e non più rinviabile: riaffermare con chiarezza che chi aggredisce un rappresentante dello Stato agisce contro l’intera collettività. È un segnale di civiltà e di rispetto delle istituzioni, necessario per preservare la tenuta democratica del nostro sistema.
Queste misure vanno nella direzione da tempo auspicata dalla nostra Associazione e confermano l’importante ruolo svolto dal Ministro dell’Interno e del Governo Meloni nel dare risposte concrete alle esigenze di sicurezza del Paese e di tutela di chi lo serve con professionalità e senso dello Stato. Così in una nota Enzo Letizia segretario dell’associazione nazionale funzionari di polizia
Dl sicurezza: Funzionari Polizia, va nella direzione giusta
‘Misure significative a tutela operatori forze dell’ordine’ (ANSA) – ROMA, 05 APR – “Le manifestazioni pubbliche rappresentano un diritto costituzionalmente garantito e un’espressione fondamentale della partecipazione democratica.
Tuttavia, la gestione di questi eventi comporta un significativo rischio per la sicurezza, sia per gli agenti di polizia che per i cittadini. Negli ultimi anni, le forze dell’ordine si sono trovate a fronteggiare un crescente livello di tensione sociale e politica durante cortei e proteste, spesso degenerati in episodi di premeditata violenza. In questo contesto, l’Associazione Nazionale Funzionari di Polizia accoglie con favore l’approvazione del decreto Sicurezza da parte del Consiglio dei Ministri, che introduce misure significative a tutela degli operatori delle forze dell’ordine”. Cosi’ in una nota Enzo Letizia segretario dell’associazione nazionale funzionari di polizia.
“Il rafforzamento del rimborso delle spese legali per i procedimenti giudiziari connessi a fatti di servizio rappresenta un passo fondamentale – prosegue la nota – nel riconoscimento del valore e della responsabilita’ delle funzioni svolte dai pubblici ufficiali. È una misura attesa da tempo, che rafforza il principio di protezione funzionale dell’operato di chi, ogni giorno, garantisce legalita’ e sicurezza nelle nostre comunita’”.
Per l’Associazione e’ “ugualmente rilevante e’ la conferma dell’estensione dell’uso di bodycam nei vari servizi, strumento essenziale di trasparenza e di tutela reciproca – per i cittadini e per gli operatori – in ogni attivita’ di polizia, specie in contesti ad alta conflittualita’. Queste misure vanno nella direzione da tempo auspicata dalla nostra Associazione e confermano l’importante ruolo svolto dal Ministro dell’Interno e del Governo Meloni nel dare risposte concrete alle esigenze di sicurezza del Paese e di tutela di chi lo serve con professionalita’ e senso dello Stato”. (ANSA).
Dl sicurezza: Anfp, ‘crescente tensione, bene approvazione misure a tutela forze ordine’
ADNKRONOS “Le manifestazioni pubbliche rappresentano un diritto costituzionalmente garantito e un’espressione fondamentale della partecipazione democratica. Tuttavia, la gestione di questi eventi comporta un significativo rischio per la sicurezza, sia per gli agenti di polizia che per i cittadini. Negli ultimi anni, le forze dell’ordine si sono trovate a fronteggiare un crescente livello di tensione sociale e politica durante cortei e proteste, spesso degenerati in episodi di premeditata violenza. Tali situazioni hanno evidenziato la necessità inderogabile di rafforzare il quadro normativo, con l’introduzione di strumenti legali più efficaci per tutelare l’operato degli agenti e garantire il mantenimento dell’ordine pubblico”. Lo dichiara in una nota l’Associazione Nazionale Funzionari di Polizia che “accoglie con favore l’approvazione del decreto Sicurezza da parte del Consiglio dei Ministri, che introduce misure significative a tutela degli operatori delle forze dell’ordine”.
“Il rafforzamento del rimborso delle spese legali per i procedimenti giudiziari connessi a fatti di servizio rappresenta un passo fondamentale nel riconoscimento del valore e della responsabilità delle funzioni svolte dai pubblici ufficiali. È una misura attesa da tempo – continuano i sindacalisti – che rafforza il principio di protezione funzionale dell’operato di chi, ogni giorno, garantisce legalità e sicurezza nelle nostre comunità. Ugualmente rilevante è la conferma dell’ estensione dell’uso di bodycam nei vari servizi, strumento essenziale di trasparenza e di tutela reciproca – per i cittadini e per gli operatori – in ogni attività di polizia, specie in contesti ad alta conflittualità. L’inasprimento delle pene per le aggressioni ai pubblici ufficiali risponde infine a un’esigenza concreta e non più rinviabile: riaffermare con chiarezza che chi aggredisce un rappresentante dello Stato agisce contro l’intera collettività”.
“È un segnale di civiltà e di rispetto delle istituzioni – conclude il segretario Enzo Letizia – necessario per preservare la tenuta democratica del nostro sistema. Queste misure vanno nella direzione da tempo auspicata dalla nostra Associazione e confermano l’importante ruolo svolto dal Ministro dell’Interno e del Governo Meloni nel dare risposte concrete alle esigenze di sicurezza del Paese e di tutela di chi lo serve con professionalità e senso dello Stato”. /Adnkronos)”
Dl sicurezza: funzionari polizia, va nella direzione giusta (AGI) – Roma, 5 apr. – “Le manifestazioni pubbliche rappresentano un diritto costituzionalmente garantito e un’espressione fondamentale della partecipazione democratica.
Tuttavia, la gestione di questi eventi comporta un significativo rischio per la sicurezza, sia per gli agenti di polizia che per i cittadini. Negli ultimi anni, le forze dell’ordine si sono trovate a fronteggiare un crescente livello di tensione sociale e politica durante cortei e proteste, spesso degenerati in episodi di premeditata violenza. Tali situazioni hanno evidenziato la necessita’ inderogabile di rafforzare il quadro normativo, con l’introduzione di strumenti legali piu’ efficaci per tutelare l’operato degli agenti e garantire il mantenimento dell’ordine pubblico. In questo contesto, l’Associazione nazionale funzionari di polizia accoglie con favore l’approvazione del decreto sicurezza, che introduce misure significative a tutela degli operatori delle forze dell’ordine”.
Ad affermarlo e’ Enzo Letizia, segretario dell’associazione. Per Letizia, “il rafforzamento del rimborso delle spese legali per i procedimenti giudiziari connessi a fatti di servizio rappresenta un passo fondamentale nel riconoscimento del valore e della responsabilita’ delle funzioni svolte dai pubblici ufficiali. E’ una misura attesa da tempo, che rafforza il principio di protezione funzionale dell’operato di chi, ogni giorno, garantisce legalita’ e sicurezza nelle nostre comunita’.
Ugualmente rilevante e’ la conferma dell’estensione dell’uso di bodycam nei vari servizi, strumento essenziale di trasparenza e di tutela reciproca – per i cittadini e per gli operatori – in ogni attivita’ di polizia, specie in contesti ad alta conflittualita’”. “L’inasprimento delle pene per le aggressioni ai pubblici ufficiali – conclude il leader sindacale – risponde infine a un’esigenza concreta e non piu’ rinviabile: riaffermare con chiarezza che chi aggredisce un rappresentante dello Stato agisce contro l’intera collettivita’. E’ un segnale di civilta’ e di rispetto delle istituzioni, necessario per preservare la tenuta democratica del nostro sistema. Queste misure vanno nella direzione da tempo auspicata dalla nostra associazione e confermano l’importante ruolo svolto dal ministro dell’Interno e dal governo Meloni nel dare risposte concrete alle esigenze di sicurezza del Paese e di tutela di chi lo serve con professionalita’ e senso dello Stato”. (AGI)