Controlli Milano, ANFP:”arma non rilevabile da metal detector. Paura non aiuta nessuno.”
“Premesso che in molti casi i servizi di striscia la notizia hanno aiutato a fare emergere criticità e migliorare i livelli di attenzione, dobbiamo evidenziare un aspetto tecnico ed uno culturale dopo aver visto il servizio di ieri sui controlli a Milano”.
“In particolare ci risulterebbe che l’arma giocattolo usata dall’ inviato del tg satirico sia di una lega destinata alle armi giocattolo in cui la presenza di metallo è tale da non essere rilevabile dai metal detector. La loro taratura, infatti, deve coniugare esigenze di sicurezza e di accessibilità ai luoghi. Se scattassero per quantità minime, avremmo più sicurezza (forse) ma la daremmo vinta ai terroristi che vogliono modificare le nostre abitudini dissuadendo moltissimi nell’accedere a luoghi di culto cattolici o di interesse artistico”
“Ma oltre a questa considerazione tecnica crediamo anche che la diffusione di questi messaggi accresce sentimenti di paura ed insicurezza nei cittadini, ed alla fine non aiutano nessuno”
“Rispettiamo e comprendiamo le esigenze di chi fa televisione e di chi fa della provocazione la sua cifra stilistica di un successo pluridecennale, ma in tema di sicurezza ci sentiamo di invitare ad una riflessione che possa portare ad una giusto equilibrio che, soprattutto, non alimenti timori”
Milano: Anfp, arma non rilevabile da metal detector, paura non aiuta nessuno
L’Associazione funzionari di Polizia interviene dopo il servizio di ‘Striscia la Notizia’ – Adnkronos – 10 marzo 2018
“Premesso che in molti casi i servizi di Striscia la Notizia hanno aiutato a fare emergere criticità e migliorare i livelli di attenzione, dobbiamo evidenziare un aspetto tecnico ed uno culturale dopo aver visto il servizio di ieri sui controlli a Milano”. Così interviene Enzo Marco Letizia, segretario nazionale dell’Associazione Nazionale Funzionari di Polizia (Anfp), dopo che un inviato di ‘Striscia’ è entrato con una pistola giocattolo nel Duomo di Milano e di Palazzo Marino, sede del Comune.
“In particolare ci risulterebbe che l’arma giocattolo usata dall’inviato del tg satirico – spiega Letizia – sia di una lega destinata alle armi giocattolo in cui la presenza di metallo è tale da non essere rilevabile dai metal detector. La loro taratura, infatti, deve coniugare esigenze di sicurezza e di accessibilità ai luoghi. Se scattassero per quantità minime, avremmo più sicurezza (forse) ma la daremmo vinta ai terroristi che vogliono modificare le nostre abitudini dissuadendo moltissimi nell’accedere a luoghi di culto cattolici o di interesse artistico”.
“Ma oltre a questa considerazione tecnica crediamo anche che la diffusione di questi messaggi accresce sentimenti di paura ed insicurezza nei cittadini, ed alla fine non aiutano nessuno”, aggiunge Letizia. “Rispettiamo e comprendiamo – conclude – le esigenze di chi fa televisione e di chi fa della provocazione la sua cifra stilistica di un successo pluridecennale, ma in tema di sicurezza ci sentiamo di invitare ad una riflessione che possa portare ad una giusto equilibrio che, soprattutto, non alimenti timori”.
Funzionari di polizia diffusione paura non aiuta nessuno ANSA – ROMA 10 MAR – L’arma giocattolo portata da una inviata di Striscia la notizia dentro Palazzo Marino superando i controlli risulterebbe di una lega destinata alle armi giocattolo in cui la presenza di metallo e’ tale da non essere rilevabile dai metal detector lo sottolinea in una nota l’Associazione nazionale Funzionari di Polizia. La loro taratura infatti deve coniugare esigenze di sicurezza e di accessibilita’ ai luoghi. Se scattassero per quantita’ minime – spiegano dall’associazione – avremmo piu’ sicurezza forse ma la daremmo vinta ai terroristi che vogliono modificare le nostre abitudini dissuadendo moltissimi nell’ accedere a luoghi di culto cattolici o di interesse artistico . Anche se ammette che in molti casi i servizi di striscia la notizia hanno aiutato a fare emergere criticita’ e migliorare i livelli di attenzione l’Anfp e’ convinta che la diffusione di questi messaggi accresce sentimenti di paura ed insicurezza nei cittadini ed alla fine non aiutano nessuno . Rispettiamo e comprendiamo le esigenze di chi fa televisione e di chi fa della provocazione la sua cifra stilistica di un successo pluridecennale ma in tema di sicurezza – e’ la conclusione – ci sentiamo di invitare ad una riflessione che possa portare ad una giusto equilibrio che soprattutto non alimenti timori . ANSA .