È e sarà martellante la nostra azione per rivendicare l’apertura della negoziazione per il contratto della dirigenza di Polizia. Recentemente l’abbiamo nuovamente richiesto dopo la conclusione a settembre di quello per la dirigenza medica. Infatti, è insopportabile che numerose indennità siano compensate in misura inferiore rispetto a quelle corrisposte al restante personale. Le ultime tragiche vicende confermano, per l’ennesima volta, che la sicurezza e la legalità sono le precondizioni per la tutela dei diritti e lo sviluppo socio-economico del Paese, in cui il ruolo dei funzionari di polizia è fondamentale, eppure attendono da sei anni il primo contratto. Perciò, già nel luglio scorso, l’abbiamo sollecitato in una lettera ai Ministri dell’Interno e della Pubblica Amministrazione, essendo delusi dal mancato avvio della contrattazione.

Mentre noi aspettiamo ancora il contratto, lo scorso giugno è stato sottoscritto quello per la dirigenza Penitenziaria ed a maggio è stato firmato quello della dirigenza delle funzioni centrali dello Stato, per cui abbiamo chiaramente detto, nello stesso mese di maggio, che i ringraziamenti sono credibili solo se accompagnati da atti di concreta attenzione politica.

È giunto il tempo che il Governo mostri discontinuità con il passato, altrimenti, crescerà l’opinione per cui l’inattività dello stesso sarà percepita come uno dei tanti comportamenti gattopardiani affinché nulla cambi.

Roma, 4 ottobre 2023

 

La Segreteria Nazionale

CONTRATTO: AZIONE BATTENTE