Il Comparto Sicurezza ha sempre rappresentato un modello nelle diverse fasi dei rinnovi contrattuali, aprendo la strada agli adeguamenti dedicati al pubblico impiego. In questa occasione, riconosciamo ed appreziamo la firma della pre-intesa da parte dell’Aran per i dipendenti pubblici Funzioni Centrali. Tuttavia, rileviamo con preoccupazione che la trattativa sui tavoli negoziali del Comparto Sicurezza e Difesa, pur avendo completato la parte relativa agli incrementi stipendiali, è frenata da posizioni preconcette e, in alcuni casi, da una chiusura ideologica.
In particolare, nel corso dei negoziati, si cerca di equiparare funzioni e ruoli esclusivi della Polizia di Stato con compiti più comuni a tutte le amministrazioni di polizia, sia civile che militare. Questa comparazione risulta inappropriata poiché quelle funzioni della Polizia di Stato sono uniche, specifiche ed esclusive, e per legge non sono paragonabili sul piano istituzionale né sindacale a funzioni di natura più generale.
L’atteggiamento assunto sta quindi spostando il rinnovo contrattuale su un terreno da sabbie mobili compromettendo uno sforzo economico importante fatto dal Governo per valorizzare le retribuzioni di poliziotti e militari. Questa situazione, inoltre, rischia di esacerbare ulteriormente il personale del Comparto Sicurezza, che attende legittimamente quanto previsto per il triennio 2022-2024.
Pertanto, chiediamo l’intervento urgente dei ministri Piantedosi e Zangrillo nel prossimo incontro presso la Funzione Pubblica. È essenziale che venga fatto un chiarimento per superare i contrasti e le rigidità emerse, salvaguardando gli obiettivi del rinnovo contrattuale e garantendo il rispetto e la dignità del personale in uniforme. Così in una nota congiunta Felice Romano segretario generale del Siulp e Siulp-fd, Giuseppe Tiani segretario generale del Siap ed Enzo Letizia segretario dell’associazione nazionale funzionari di polizia
Sindacati di Polizia ‘rigidita’ frenano rinnovo contratto’ Appello a Piantedosi e Zangrillo ‘superare i contrasti’
ANSA – ROMA 07 NOV
– Chiediamo l’intervento urgente dei ministri Piantedosi e Zangrillo nel prossimo incontro presso la Funzione Pubblica. essenziale che venga fatto un chiarimento per superare i contrasti e le rigidita’ emerse salvaguardando gli obiettivi del rinnovo contrattuale e garantendo il rispetto e la dignita’ del personale in uniforme . Cosi’ in una nota congiunta Felice Romano segretario generale del Siulp e Siulp-fd Giuseppe Tiani segretario generale del Siap ed Enzo Letizia segretario dell’Associazione nazionale funzionari di polizia . Rileviamo con preoccupazione – affermano i segretari – che la trattativa sui tavoli negoziali del comparto Sicurezza e Difesa pur avendo completato la parte relativa agli incrementi stipendiali e’ frenata da posizioni preconcette e in alcuni casi da una chiusura ideologica. In particolare – aggiungono – nel corso dei negoziati si cerca di equiparare funzioni e ruoli esclusivi della Polizia di Stato con compiti piu’ comuni a tutte le amministrazioni di polizia sia civile che militare. Questa comparazione risulta inappropriata poiche’ quelle funzioni della Polizia di Stato sono uniche specifiche ed esclusive per legge non sono paragonabili sul piano istituzionale ne’ sindacale a funzioni di natura piu’ generale . L’atteggiamento assunto – aggiungono- sta quindi spostando il rinnovo contrattuale su un terreno da sabbie mobili compromettendo uno sforzo economico importante fatto dal Governo per valorizzare le retribuzioni di poliziotti e militari. Questa situazione inoltre rischia di esacerbare ulteriormente il personale del Comparto Sicurezza che attende legittimamente quanto previsto per il triennio 2022-2024 . ANSA