ALLA SEGRETERIA DEL DIPARTIMENTO DELLA P.S.
UFFICIO V – RELAZIONI SINDACALI
e.p.c.,
ALLA DIREZIONE CENTRALE PER GLI AFFARI GENERALI E LE POLITICHE DEL PERSONALE DELLA POLIZIA DI STATO
Con riferimento alla questione dei ritardi accumulati nel pagamento dei rimborsi dei canoni di affitto e delle indennità previste dalla legge n. 86/2001, si rende necessario evidenziare la gravità della situazione e l’insostenibilità di tali ritardi, che continuano a compromettere la serenità dei Funzionari di Polizia trasferiti d’autorità.
Stato attuale dei pagamenti
Nonostante le comunicazioni pregresse che annunciavano la conclusione delle attività istruttorie per il pagamento dei rimborsi relativi al primo semestre del 2024, ad oggi:
Opacità delle causali di pagamento
Si segnala, inoltre, che nelle causali dei bonifici effettuati viene riportato “L. 86/2001 canone anno 2024 fino a settembre”, nonostante l’importo corrisposto sia equivalente a sole due mensilità. Questa mancanza di trasparenza non solo è inaccettabile, ma mina uno dei principi fondamentali della buona amministrazione pubblica.
Conseguenze per il personale
È evidente che tale situazione sta mettendo in seria difficoltà i Funzionari di Polizia, i quali, pur essendo vincolati da contratti di affitto con scadenze mensili improrogabili, non vedono mensilmente il rimborso del canone di affitto, però se fossero loro a non onorare nei tempi il contratto di locazione rischierebbero di trovarsi nelle condizioni di inquilini morosi con conseguenze legali e disciplinari, infatti per legge la richiesta di sfratto per morosità si verifica quando l’inquilino ritarda il pagamento anche di un solo mese del canone di locazione, per più di 20 giorni dalla data stabilita.
Tali ritardi colpiscono in modo diretto:
Richiesta di chiarimenti e sollecito
Alla luce di quanto sopra, si richiede:
Conclusioni
Si sottolinea che i ritardi accumulati e l’opacità delle causali di pagamento rappresentano una grave violazione del principio di trasparenza e del dovere dell’Amministrazione di tutelare i propri dipendenti, specialmente coloro che, per ragioni di servizio, devono affrontare i disagi legati a un trasferimento d’autorità.
Confidando in un pronto riscontro e in azioni concrete da parte del Dipartimento per risolvere questa annosa problematica, rimaniamo a disposizione per ogni ulteriore confronto.
Roma, 19 novembre 2024
Enzo Marco Letizia