Calabresi: funzionari polizia, stagione di odio non si ripeta
Milano, 17 mag. (LaPresse) – “L’omicidio del commissario Calabresi e’ una delle pagine piu’ dolorose di quella lunga stagione di odio che caratterizzo’ il nostro Paese negli anni 70. Il passare del tempo non deve far venire meno il ricordo e soprattutto la memoria di quello che avvenne in Italia, perche’ e’ condizione fondamentale affinche’ non si ripeta”. Cosi’ in una nota il portavoce dell’associazione nazionale funzionari di polizia, Girolamo Lacquaniti, ricorda il 50esimo anniversario dell’omicidio di Luigi Calabresi.(Segue)
In questi tempi cosi’ difficili che ci vedono preoccupati per quello che sara’ il prossimo autunno le parole del Presidente della Repubblica e del Capo della Polizia devono essere ascoltate comprese e tradotte in azioni conseguenti da quanti hanno responsabilita’ istituzionali e di rappresentanza popolare. Crediamo – prosegue – sia giusto riprendere le parole di Gemma Calabresi che ha saputo ritrovare la speranza grazie al perdono. Al suo esempio e a quello dei figli che hanno saputo abbandonare la strada del risentimento ci ispiriamo per essere una forza di polizia capace di sostenere la nostra democrazia attraverso l esempio etico che ci viene da tutta la famiglia Calabresi .
Adn – Calabresi: funzionari polizia, ‘stagione di odio non si ripeta’
“L’omicidio del commissario Calabresi è una delle pagine più dolorose di quella lunga stagione di odio che caratterizzò il nostro Paese negli anni 70. Il passare del tempo non deve far venire meno il ricordo e soprattutto la memoria di quello che avvenne in Italia, perché è condizione fondamentale affinché non si ripeta”. Così in una nota il portavoce dell’associazione nazionale funzionari di polizia, Girolamo Lacquaniti, ricorda il 50^ anniversario dell’omicidio di Luigi Calabresi
“In questi tempi così difficili che ci vedono preoccupati per quello che sarà il prossimo autunno, le parole del Presidente della Repubblica e del Capo della Polizia, devono essere ascoltate, comprese e tradotte in azioni conseguenti da quanti hanno responsabilità istituzionali e di rappresentanza popolare – prosegue – Crediamo sia giusto riprendere le parole di Gemma Calabresi che ha saputo ritrovare la speranza grazie al perdono. Al suo esempio e a quello dei figli che hanno saputo abbandonare la strada del risentimento ci ispiriamo per essere una forza di polizia capace di sostenere la nostra democrazia attraverso l’esempio etico che ci viene da tutta la famiglia Calabresi”.