Oggi a ventiquattro anni dalla strage di Via d’Amelio, rivolgiamo il nostro pensiero ed esprimiamo la nostra commossa vicinanza alle famiglie del giudice Paolo Borsellino e di tutti gli agenti che persero la vita in quella tragica occasione. Il loro sacrificio sia sempre monito ed esempio per tutti noi. Siamo convinti che l’impegno sia nella lotta alla criminalità organizzata sia nella ricerca della verità dei rapporti tra mafiosi e colletti bianchi non possa mai conoscere sosta. I temi della legalità e della sicurezza meritano una presa di posizione seria e definitiva. Le attività illegali alterano la competizione ed il mercato e costituiscono un costo aggiuntivo per le comunità ed i territori ove esse allignano. Le mafie frenano la crescita del Paese e, soprattutto nelle regioni del meridione, impediscono di fatto lo sviluppo economico ed imprenditoriale. Ampiamente documentato è anche l’effetto perverso della collusione tra politica, pubblica amministrazione e settore imprenditoriale nella creazione di un’enorme voragine dei conti dello Stato, da cui conseguono l’impoverimento del welfare, la perdita di credibilità delle istituzione e degli organi di rappresentanza. Un’enorme buco negli enti locali, nelle regioni e nello Stato.
Borsellino:Anfp,sacrificio giudice e agenti monito per tutti
(ANSA) – ROMA, 19 LUG – “Il loro sacrificio sia sempre monito ed esempio per tutti noi. Siamo convinti che l’impegno sia nella lotta alla criminalità organizzata sia nella ricerca della verità dei rapporti tra mafiosi e colletti bianchi, non possa conoscere sosta”. Lo afferma il segretario dell’Associazione nazionale funzionari di Polizia (Anfp) Lorena La Spina commemorando Paolo Borsellino e gli agenti morti nella strage di via d’Amelio. “I temi della legalità e della sicurezza meritano una presa di posizione seria e definitiva – prosegue l’Anfp – Le attività illegali alterano la competizione ed il mercato e costituiscono un costo aggiuntivo per le comunità ed i territori ove esse allignano. Le mafie frenano la crescita del Paese e impediscono di fatto lo sviluppo economico ed imprenditoriale. Ampiamente documentato è anche l’effetto perverso della collusione tra politica, pubblica amministrazione e settore imprenditoriale nella creazione di un’enorme voragine dei conti dello Stato, da cui conseguono l’impoverimento del welfare, la perdita di credibilità delle istituzione e degli organi di rappresentanza. Un’enorme buco negli enti locali, nelle regioni e nello Stato”.
Borsellino, La Spina (ANFP): collusione tra mafia e politica interrompe fiducia cittadini nelle istituzioni
(AGENPARL) – Roma, 19 lug 2016 – “Oggi a ventiquattro anni dalla strage di Via d’Amelio, rivolgiamo il nostro pensiero ed esprimiamo la nostra commossa vicinanza alle famiglie del giudice Paolo Borsellino e di tutti gli agenti che persero la vita in quella tragica occasione. Il loro sacrificio sia sempre monito ed esempio per tutti noi. Siamo convinti che l’impegno sia nella lotta alla criminalità organizzata sia nella ricerca della verità dei rapporti tra mafiosi e colletti bianchi non possa mai conoscere sosta. I temi della legalità e della sicurezza meritano una presa di posizione seria e definitiva. Le attività illegali alterano la competizione ed il mercato e costituiscono un costo aggiuntivo per le comunità ed i territori ove esse allignano. Le mafie frenano la crescita del Paese e, soprattutto nelle regioni del meridione, impediscono di fatto lo sviluppo economico ed imprenditoriale. Ampiamente documentato è anche l’effetto perverso della collusione tra politica, pubblica amministrazione e settore imprenditoriale nella creazione di un’enorme voragine dei conti dello Stato, da cui conseguono l’impoverimento del welfare, la perdita di credibilità delle istituzione e degli organi di rappresentanza. Un’enorme buco negli enti locali, nelle regioni e nello Stato”. Lo afferma in una nota il segretario nazionale ANFP, Lorena La Spina