“I 14 arresti eseguita dalla Polizia di Stato in esecuzione ad altrettanti provvedimenti dell’Autorità Giudiziaria di Torino, sono una risposta importante per porre un freno al dilagante senso di impunità che sembra riguardare gli ambiti di certe manifestazioni che rappresentano occasioni non per una legittima manifestazione del pensiero ma per compiere atti criminali”
“Non possiamo che plaudire alla sinergia tra Polizia ed magistratura, grazie alla quale oggi si riafferma uno dei principi cardine di uno stato di diritto: l’illegittimità di ogni forma di violenza contro le persone e le cose”
“Non più tardi dell’8 dicembre scorso avevamo assistito a scontri, con lancio di petardi e bombe carte contro gli agenti, alla vigilia di una marcia (quella da Susa a Venaus) che si ripete da ormai 14 anni.”
“Ribadiamo che siamo fermamente convinti che il principio costituzionale della manifestazione del pensiero e del dissenso sia da rispettare ma altrettanto fermamente ribadiamo che non è tollerabile che certe “tradizioni” così come sono state definite, divengano anche la puntuale occasione per attentare alla incolumità di lavoratori e poliziotti”
“In questo senso non possiamo che sostenere le parole del Capo della Polizia, Gabrielli, quando ricorda la necessità di perseguire quelle iniziative fondate sulla violenza”.
“Ancora una volta il lavoro investigativo dei poliziotti e l’attenta direzione della magistratura hanno dato una risposta di efficienza e determinazione e ci auguriamo che anche in sede di giudizio le sanzioni, lungi dall’essere esemplari, possano essere quelle previste dal nostro ordinamento e poi effettivamente applicate”
Così in una nota, il portavoce dell’Associazione Nazionale Funzionari di Polizia, Girolamo Lacquaniti, commenta con una nota l’operazione di oggi nei confronti di esponenti anarchici del Piemonte, dell’Emilia Romagna e del Veneto, considerati autori dei violenti scontri di Luglio scorso”

Blitz contro antagonisti: funz. polizia, risposta importante
“A pericolosa sensazione impunità”
(ANSA) – ROMA, 18 DIC – “I 14 arresti eseguita dalla Polizia di Stato in esecuzione ad altrettanti provvedimenti dell’Autorità Giudiziaria di Torino, sono una risposta importante per porre un freno al dilagante senso di impunità che sembra riguardare gli ambiti di certe manifestazioni che rappresentano occasioni non per una legittima manifestazione del pensiero ma per compiere atti criminali”. Così il portavoce dell’Associazione Nazionale Funzionari di Polizia, Girolamo Lacquaniti, commenta con una nota l’operazione di oggi nei confronti di esponenti anarchici del Piemonte, dell’Emilia Romagna e del Veneto, considerati autori dei violenti scontri di Luglio scorso. “Non possiamo che plaudire alla sinergia tra Polizia ed magistratura, grazie alla quale oggi si riafferma uno dei principi cardine di uno stato di diritto: l’illegittimità di ogni forma di violenza contro le persone e le cose”. “Non più tardi dell’8 dicembre scorso avevamo assistito a scontri, con lancio di petardi e bombe carte contro gli agenti, alla vigilia di una marcia (quella da Susa a Venaus) che si ripete da ormai 14 anni. Ribadiamo che siamo fermamente convinti che il principio costituzionale della manifestazione del pensiero e del dissenso sia da rispettare ma altrettanto fermamente ribadiamo che non è tollerabile che certe “tradizioni” così come sono state definite, divengano anche la puntuale occasione per attentare alla incolumità di lavoratori e poliziotti. In questo senso non possiamo che sostenere le parole del Capo della Polizia, Gabrielli, quando ricorda la necessità di perseguire quelle iniziative fondate sulla violenza. Ancora una volta il lavoro investigativo dei poliziotti e l’attenta direzione della magistratura hanno dato una risposta di efficienza e determinazione e ci auguriamo che anche in sede di giudizio le sanzioni, lungi dall’essere esemplari, possano essere quelle previste dal nostro ordinamento e poi effettivamente applicate”, conclude il portavoce dell’Associazione Nazionale Funzionari di Polizia, Lacquaniti. (ANSA).

Torino 18 dic. Adnkronos – I 14 arresti eseguiti dalla Polizia di Stato in esecuzione ad altrettanti provvedimenti dell’Autorita’ Giudiziaria di Torino sono una risposta importante per porre un freno al dilagante senso di impunita’ che sembra riguardare gli ambiti di certe manifestazioni che rappresentano occasioni non per una legittima manifestazione del pensiero ma per compiere atti criminali . Cosi’ in una nota il portavoce dell’Associazione Nazionale Funzionari di Polizia Girolamo Lacquaniti commenta con una nota l’operazione di oggi nei confronti di esponenti anarchici del Piemonte dell’Emilia Romagna e del Veneto. Non piu’ tardi dell’8 dicembre scorso avevamo assistito a scontri con lancio di petardi e bombe carte contro gli agenti alla vigilia di una marcia quella da Susa a Venaus che si ripete da ormai 14 anni. Siamo fermamente convinti – prosegue Lacquaniti – che il principio costituzionale della manifestazione del pensiero e del dissenso sia da rispettare ma altrettanto fermamente ribadiamo che non e’ tollerabile che certe ‘tradizioni’ cosi’ come sono state definite divengano anche la puntuale occasione per attentare alla incolumita’ di lavoratori e poliziotti. In questo senso non possiamo che sostenere le parole del Capo della Polizia Gabrielli quando ricorda la necessita’ di perseguire quelle iniziative fondate sulla violenza .