Oggi si è tenuta la prima riunione del Tavolo Negoziale finalizzato alla stipula del primo contratto riservato alla Dirigenza di Polizia, alla quale hanno partecipato il Ministro della Funzione Pubblica Dadone, il Vice Ministro dell’Interno Mauri, i Sottosegretari alla Giustizia Ferraresi ed all’Economia Baretta. Per l’Amministrazione era presente il Capo della Polizia.

Nel suo intervento la delegazione ANFP/SIAP ha evidenziato, tra l’altro, la natura operativa della Dirigenza di Polizia, esaltando le funzioni di Autorità Provinciale e Locale di Pubblica Sicurezza, a cui è connesso il trattamento economico accessorio che è uno degli elementi con cui viene compensata la specificità del ruolo e del lavoro svolto dal personale del Comparto Sicurezza e Difesa il quale varia in relazione alla peculiarità dei compiti, nonché dei relativi obblighi che vengono attribuiti per assicurare la tutela sia delle Istituzioni che dell’ordine pubblico.

Al riguardo, è stato evidenziato che i fondi attualmente disponibili per il contratto della Dirigenza sono assolutamente insufficienti anche, solo, per assicurare l’adeguamento di alcune indennità del personale Dirigente a quanto viene corrisposto al restante personale. Infatti, ad esempio, oggi, ai Dirigenti di Polizia viene corrisposta, per il servizio di reperibilità, una somma pari ad un terzo rispetto a quella pagata al personale non dirigente. Inoltre, alle qualifiche di P.D., D.S. e D.G. non viene corrisposto alcunché a titolo di valorizzazione per i servizi istituzionali, mentre i V.Q.A. ed i V.Q. (e le corrispondenti qualifiche dei Tecnici e Medici) hanno percepito un’indennità giornaliera per la valorizzazione dei servizi istituzionali, per gli anni 2018 e 2019, inferiore a quella percepita dal personale non dirigente.

Fino ad oggi il trattamento accessorio dei Dirigenti è stato adeguato con provvedimenti legislativi che estendevano quanto precedentemente pattuito nei contratti relativi al personale non dirigente.

Questa prassi ha provocato gli attuali disallineamenti retributivi per cui, oggi, per la prima volta, il Governo è stato sollecitato dall’ANFP/SIAP ad un cambio di passo che preveda che con il trattamento economico accessorio si debbano anche ricompensare le specifiche funzioni di direzione, di indirizzo, di coordinamento e di responsabilità dei Dirigenti di Polizia ad ogni livello, centrale o territoriale, nell’ottica di un miglioramento della funzionalità e dell’efficienza dei servizi istituzionali assicurati e curati dalla Dirigenza di Polizia.

E’ stato affermato con decisione che l’Area Negoziale non può essere ridotta a mero strumento di perequazione dei trattamenti accessori accordati al restante personale: a diverse e maggiori responsabilità devono corrispondere diversi e maggiori compensi. La responsabilità delle funzioni volte a garantire la Sicurezza del Paese e’ l’ulteriore specificità del Dirigente di Polizia, nell’ambito della specificità riconosciuta dalla legge al personale del Comparto sicurezza e difesa.

Per tali ragioni è stata ribadita l’assoluta necessità di un’ulteriore, adeguato finanziamento per poter realmente soddisfare le aspettative e le esigenze connesse alle materie oggetto di questa procedura negoziale, sia dal punto di vista economico che normativo, che sono: il trattamento accessorio, le misure per incentivare l’efficienza del servizio, il congedo ordinario e straordinario, l’aspettativa per motivi di salute e di famiglia, i permessi brevi per le esigenze personali, le aspettative per i distacchi e di permessi sindacali, il trattamento di missione e di trasferimento, i criteri di massima per la formazione e l’aggiornamento professionale, nonché ai criteri di massima per la gestione degli enti di assistenza del personale.

Dal punto di vista normativo è stato sollecitato un cambio di rotta sui trasferimenti, che oggi, sostanzialmente, si basano, in tema di rimborso affitti, sulla clausola “Solve et Repete”, per cui il Dirigente trasferito d’ufficio deve prima anticipare il pagamento del canone di locazione e poi ne chiede il rimborso. Per il superamento di tale prassi penalizzante è stato richiesto che sia l’Amministrazione a stipulare direttamente il contratto con il privato, senza che l’anticipo di tali spese gravino sui bilanci familiari dei Dirigenti di Polizia.

Inoltre è stato posto l’accento sulla questione della tutela legale del Dirigente di Polizia, associandola a quella della tutela per la responsabilità erariale e civile derivanti dalla peculiare attività svolta quotidianamente dai Dirigenti (a mero titolo di esempio è stata citata la delicata funzione di Datore di Lavoro e di dirigente dei Servizi di Ordine Pubblico), nonché alla tutela sanitaria.

La delegazione ANFP/SIAP ha auspicato che oggi sia l’inizio di un nuovo ciclo, sia per le risposte alle aspettative dei Dirigenti, sia per la prosecuzione del progetto di valorizzazione delle Carriere dei Funzionari di Polizia (Ordinari, Tecnici e Medici) che, come è noto, grazie alla loro cultura, formazione ed esperienza tecnico operativa ed amministrativa, sono in grado di guidare l’organizzazione ed il personale, intervenendo con equilibrio, trasparenza ed imparzialità sull’andamento degli uffici a cui sono preposti.

In chiusura, la delegazione ANFP/SIAP ha sollecitato il Governo all’adozione, nel più breve tempo possibile, del provvedimento di adeguamento del trattamento economico all’indice ISTAT, per l’anno 2020, basato sulla percentuale di contratti nel settore del pubblico impiego conclusi nel decorso anno 2019.

Da parte della delegazione ANFP/SIAP è stato ribadito l’impegno a non far mai venir meno lo spirito costruttivo nel trovare le soluzioni adeguate, auspicando altrettanto da parte del Governo.

Roma, 5 Novembre 2020

ESITO INCONTRO DEL 5 NOVEMNRE 2020